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Ho recuperato Dark Crystal - La Resistenza, solo per scoprire che è stata cancellata

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Un ultimo saluto a Dark Crystal - La Resistenza, una serie che ha scaldato il cuore di molti, ma non quello di Netflix

Non ricordo esattamente come feci a ritrovarmi con il dvd di Dark Crystal fra le mani, ricordo solo che avevo più o meno 16 anni, era un noioso pomeriggio estivo e scelsi di vederlo perché ero totalmente ipnotizzato dalla sua immagine di copertina, tuttora una delle robe più fantasy anni Ottanta che abbia mai visto.

Ricordo molto bene la sensazione di stare guardando qualcosa di unico, qualcosa che difficilmente avrei visto altrove, qualcosa che non era per tutti, che se va bene avrei incontrato altre cinque persone in tutta Italia che potevano sapere della sua esistenza. E soprattutto qualcosa che difficilmente mi avrebbe fatto passare per organismo vivente scopabile se l’avessi usata come argomento di conversazione. Voglio dire, vi sfido a trovare qualcosa di più nerd di un film fantasy del 1982 girato INTERAMENTE con marionette e pupazzi. Roba che al confronto se dici che Willow è il film della vita puoi sentire gemiti di donzelle nel raggio di 50 chilometri.

Solo anni dopo avrei realizzato che dietro quel film c’era Jim Henson, il padre dei Muppet, colui che insieme alla sua squadra creò la maggior parte degli effetti speciali animatronici delle produzioni anni Ottanta-Novanta, dal maestro Yoda di Guerre stellari passando per le prime Tartarughe Ninja in live action fino alle creature de La storia infinita III. Era un genio. Frank Oz era il suo braccio destro, doppiava Miss Piggy, prestò la sua voce a Yoda e aveva co-diretto Dark Crystal. Per entrambi questo film è stato la sfida della vita e per Henson probabilmente la sua più grande soddisfazione, visto che successivamente riuscì a girare solo un altro film, Labyrinth (quello con David Bowie re dei goblin, presente?), prima di morire di polmonite nel 1990, a soli 54 anni.

Dark Crystal è il testamento di Henson, il suo lascito, chiunque voglia provare a fare nuovamente un film con questa tecnica deve passare da qui. Qualche giorno fa me lo sono rivisto in una versione rimasterizzata in alta definizione ed ancora oggi è un gioiello, un capolavoro di artigianato che tesse un racconto epico, un’avventura piena di spiritualismo e misticismo new age, nonché l’ennesimo tentativo di esorcizzare attraverso il cinema il grande trauma del Novecento: come i nazisti, sul pianeta Thra gli Skeksis compiono un autentico genocidio ai danni dell’indifeso popolo dei Gelfling per elevarsi al di sopra della legge naturale, credendosi la razza superiore.

Sarà compito degli ultimi due Gelfling sopravvissuti a questo olocausto ripristinare l’equilibrio cosmico, spezzato da quando si danneggiò il magico Cristallo della Verità. Insomma, non esattamente il film che ti aspetteresti dal creatore di Kermit la Rana.

Col tempo Dark Crystal divenne un cult e per anni si parlò di fare un sequel. Purtroppo il progetto non andò mai in porto ma dalla sceneggiatura vennero tratte due serie a fumetti che esplorano questo fantastico mondo alieno, che se ci pensiamo è effettivamente qualcosa di troppo vasto per essere trattenuto in un unico film.

Nel 2013 però la Jim Henson Company (portata avanti dai figli di Henson dopo la sua morte) torna alla carica annunciando un contest per pubblicare una serie di romanzi che fungano da prequel al film. A vincerlo è il giovane J. M. Lee di Minneapolis, nel Minnesota, e la sua storia viene pubblicata in quattro libri, i quali sono stati infine utilizzati come scheletro per Dark Crystal - La resistenza, la serie televisiva prequel diretta da Louis Leterrier, realizzata dalla Jim Henson Company e prodotta da Netflix, uscita sulla piattaforma l’estate scorsa. Che è un po’ il motivo per cui mi sono rivisto Dark Crystal: perché volevo recuperarla, oltre al fatto che non ho più rivisto il film da quel noioso pomeriggio adolescenziale.

Credo di non esagerare se dico che La resistenza è tutto ciò che i fan aspettavano da quasi 40 anni. La serie si domanda: com’era il pianeta Thra prima del genocidio di massa, quando era popolato dai Gelfling? Chi sono gli Skeksis e come hanno fatto a prendere il potere? Come siamo arrivati alla situazione disastrosa presentata nel Dark Crystal originale? E la risposta sono 10 puntate da 50 minuti l’una in cui quella magia è ancora più potente, il virtuosismo è ancora più complicato, la sfida è ancora più grande.

La resistenza è esattamente come il Dark Crystal del 1982 ma harder, better, faster, stronger.

Una roba pazzesca. Il miglior connubio possibile nel 2019 tra animatronica e CGI. Ok, la sceneggiatura non brilla particolarmente e presenta alcune ingenuità e cliché, ma sti cazzi: da guardare è uno spettacolo unico e incredibile. Se lo chiedete a me, io ci sono rimasto talmente sotto in questi giorni che ieri sera mi sono letto tutte le interviste del nostro boss Lorenzo Fantoni agli attori, ai produttori insieme al regista e infine agli artisti concettuali, incontrati alla premiere a Londra la scorsa estate, e poi mi sono guardato Il richiamo del cristallo, il documentario di un’ora e venti sulla realizzazione della serie, che trovate sempre su Netflix.

Acclamata da critica e fan, vincitrice di un Emmy Award e al primo posto nella lista delle migliori serie televisive del 2019 secondo Barack Obama (scherzo, non è vero), nonostante tutto è notizia del 21 settembre scorso che Netflix abbia cancellato la produzione della seconda stagione, a quanto pare per ragioni di budget, lasciando così la trama incompleta e con un botto di misteri irrisolti e colpi di scena che non andranno da nessuna parte.

Bene così.

Questo 2020 è una figata fino alla fine.

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