Core Story: Stranger Things e la Nostalgia
Per la Core Story di Luglio siamo pronti a tornare a Hawkins, ma anche a ricordare gli anni '80 e perché la nostalgia ci piace (o non ci piace) così tanto.
È arrivata luglio, quindi il caldo, l’estate e quei momenti in cui ti ricordi gli anni passati al mare, i tre mesi di vacanza con lo spettro dei compiti assegnati alla fine della scuola e i libri da leggere, amicizie di poche settimane che durano una vita, amori che si sciolgono ai primi di settembre, giocare in sala giochi coi piedi scalzi, le spiaggiate la sera, le repliche in tv di film storici.
Per celebrare questo periodo la Core Story di questo mese è dedicata alla terza Stagione di Stranger Things, che sembra voler replicare proprio l’effetto di quei film estivi di una volta, a tutti i più importanti prodotti correlati, all’anno in cui è ambientata, il 1985, ma anche al concetto di Nostalgia. Mettetevi i pantaloncini corti, prendete il walkman e inforcate la vostra bici migliore, si parte!
Elenco degli articoli:
Bevi la nostalgia responsabilmente
Nostalgia: la teoria dell’Eterno Presente ovvero “Il paradosso di Torn”
Batman, fallimenti e scommesse, come è nata Stranger Things
Ritorno al passato: il 1985 di Stranger Things
Oliver Barret, o della necessità della fuga da La Storia Infinita
I migliori film del 1985
Recensione della terza stagione di Stranger Things
Guida agli easter egg della terza stagione
Stranger Things ha solleticato la nostalgia che non dovrei avere
Stranger Things: Arte del Sottosopra
Nostalgia & Metacritica: si stava meglio quando si scriveva peggio
Non abbiamo più gli amici che avevamo a 12 anni, ma avremo sempre Stand By Me
E altri ancora…