Breve rassegna cinematografica per bambini di un certo livello
Breve ma intensa rassegna cinematografica di film che dovrester far vedere ai vostri figli prima che sia troppo tardi
Il mondo è cambiato, quei ragazzi cresciuti negli anni ottanta oggi potrebbero essere padri o madri e ritrovarsi con bambini a rischio definizione “bimbominchia”. Come evitare tutto ciò?
Con una breve ma intensa rassegna cinematografica per bambini di un certo livello (e con un certo cervello...).
Negli anni 80 c’erano i nerd che, nonostante la diffidenza verso un mondo difficile, riuscivano a condividere la loro passione con altri nerd e amici della stessa età. Ci si vedeva a scuola, al parco o ci si riuniva a casa di chi possedeva un Atari VCS 2600 o un Commodore 64 e aveva l’ultimo numero dell’Uomo Ragno.
Oggi la realtà è differente: i bambini si incontrano solo in occasioni di feste preconfezionate e i genitori sono troppo impegnati per aiutare i loro figli a costruirsi amicizie interessanti, si incontrano in rete, giocando a Fortnite (lo so, sembra un discorso da vecchi e un po' lo è, ma neanche troppo).
E allora provo a consigliare a voi genitori di oggi e di domani alcuni film degli anni 80, anni in cui siete cresciuti, dai quali i vostri figli possono imparare qualcosa. Film che possano invogliarli a “fare comunella” in pieno stile Goonies e ad abbandonare per un paio d’ore il vostro smarthphone, magari proprio alla ricerca di un tesoro... l’esperienza.
Ognuno di questi film avrà un ruolo fondamentale nella loro crescita, si spera. L’età raccomandata per vedere questi film va dai 6 anni in su. Ho volutamente scelto tutti film in cui i protagonisti sono bambini, questo permette ai piccoli spettatori di avere un’empatia maggiore con i personaggi e in alcuni casi uno spiccato senso di emulazione.
Il primo film con il quale sarebbe opportuno consumare una ciotola di popcorn è Explorers del 1985 diretto da Joe Dante. Questo lungometraggio, per il regista, viene dopo il successo di Gremlins e racconta la storia di tre amici appassionati di avventure nello spazio che costruiscono una navicella spaziale giocattolo che però riesce a funzionare per davvero. La navicella li porta verso un’avventura che avevano solo sognato, fino a conoscere degli alieni alquanto particolari.
La grande avventura extraterrestre dei tre amici di Explorers è perfetta per spingere i piccoli spettatori a usare la fantasia nell'immaginare un mondo a loro sconosciuto. Potrebbe portarli ad alzare la testa al cielo e immaginare pianeti, stelle e universo… ovviamente in un modo tutto loro. L’intraprendenza dei protagonisti del film e il superamento della paura tramite la grande curiosità può essere un iniettore di coraggio per i bambini. Questi potrebbero essere portati a costruire qualcosa con le proprie risorse, magari un’astronave con pezzi di cartone, scatole vuote e tanto nastro adesivo. Nel film infatti, i tre amici si riuniscono nella stanza di Wolfgang, il più nerd dei tre, che è piena di pezzi di computer, libri e film. Un covo dove tutti si possono ritrovare, e la parola “esperimento” è sempre di stimolo per i bambini, significa sia gioco che scoperta.
La Storia Infinita del 1984 e diretto da Wolfgang Petersen è ormai un classico scopito nella memoria di tutti che non ha bisogno di grandi presentazioni.
Il piccolo Bastian dopo la morte della mamma non va a scuola, ma preferisce leggere libri fantastici. Per sfuggire a dei bulli (termine purtroppo troppo in voga negli ultimi anni) si ritrova in una libreria dove prende in prestito il libro de La Storia Infinita. Quando inizia a leggerlo viene catapultato nel mondo fantastico e inizia a vivere la storia attraverso gli occhi del protagonista.
Chiunque abbia visto questo film da piccolo lo ha conservato nel cuore e lo ricorda con passione. È facile immedesimarsi e amare tutti quei personaggi molto particolari. Questo è un film che va visto e rivisto perché ha diversi livelli di interpretazione. L’immagine di Bastian che mangia la mela o il toast nella soffitta illuminata dalle candele mentre fuori c’è un temporale trasmette il senso del piccolo mondo che ognuno di noi vuole sempre costruirsi. Un posto sicuro, ma non troppo, per ricevere sempre lo stimolo per tirare sempre di più la coperta, un posto speciale come le casette che i bambini si costruiscono, piccoli rifugi, piccoli mondi. La Storia Infinita può invogliare alla lettura i piccoli spettatori: il cuore del film è un libro, una storia e tanti personaggi. Questo deve essere evidenziato dall’adulto insieme al messaggio importante che bisogna “ascoltare i propri sogni” senza mai farsi forgiare troppo da una realtà che non ci piace.
Il momento della morte del cavallo di Atreyu, nelle paludi della tristezza, e l’arrivo del Nulla possono mettere in difficoltà emotiva i bambini che comunque ne usciranno più forti e coraggiosi di prima. È importante non difenderli da forti emozioni o da paure che possono rafforzare il loro carattere. La paura va vissuta per poi essere esorcizzata. Riuscire a prendere le distanze dalla paura è direttamente proporzionale all’acquisizione del coraggio e del proprio equilibrio.
Nel 1985, anno magico per il cinema, usciva nelle sale Nel fantastico mondo di Oz diretto da Walter Murch. Questo film ha tante particolarità, la più evidente è che si tratta di un film ambientato a Oz che torna sul luogo delle aventure di Dorothy nel film del 1939. Si tratta di un sequel non ufficiale prodotto dalla Walt Disney Pictures e basato su alcuni passi dei due libri successivi al primo scritto da Frank Baum. Il film racconta del ritorno di Dorothy in quel mondo fantastico e lo fa con un piglio decisamente più cupo (infatti probabilmente finirà nel prossimo articolo sui Traumi Infantili NdLorenzo). L’inizio mostra Dorothy pronta a subire una elettroterapia perché ritenuta da tutti fuori di testa prima di fuggire, aiutata dai suoi amici “immaginari”. Nel fantastico mondo di Oz non è un classico film d’avventura per bambini perché ha diversi innesti, anche se in maniera leggera, thriller/horror.
Ciò fa si che per tutto il film si ha un senso di inquietudine, come se si fosse sempre inseguiti dai Ruotanti, grotteschi che sghignazzano sempre in cui mani e piedi sono stati sostituiti da ruote, che possono sbucare da un momento all’altro. Tutto ciò che vuoi mentre guardi questo film è fuggire e arrivare presto all’happy ending. A rendere il tutto ancora più cupo ci pensa una scenografia con tonalità grigie in una città un tempo splendente che ormai è solo l'ombra di ciò che era. Questa sensazione si ha raramente nei film per bambini/ragazzi e può risultare stimolante creando sensazioni nuove (a casa mia lo chiamano "terrore" NdLorenzo). Si può intendere come il passo successivo a La Storia Infinita. Inoltre è bene mostrare ai bambini gli effetti speciali di un tempo: pupazzi, scenografie e trucco, tutto creato dalle sapienti mani degli artisti del cinema.
Un anno dopo al cinema usciva Labyrinth – Dove tutto è possibile diretto da Jim Henson, probabilmente il più autorevole in materia di pupazzi. Basti pensare che ha inventato i Muppets. Questo film, straordinario, ambientato in un labirinto speciale crea eccitazione e curiosità nei piccoli spettatori che passo dopo passo incontreranno nuovi personaggi e nuovi enigmi da affrontare. Il mistero e anche la semplice scelta da fare su che strada prendere o su che porta aprire porta i bambini a essere protagonisti del film, anche se Sarah (Jennifer Connelly) non ha la stessa età dello spettatore. Interessante che nel film sia inserita la figura di un traditore, che poi si redime, per far conoscere ai piccoli spettatori questa figura. Inoltre è un gran film per introdurre tuo figlio alla collezione di vinili di David Bowie.
Big, film del 1988 diretto da Penny Marshall racconta la storia di Joshua che “grazie” a un mago dentro la macchinetta di un Luna Park vede esaudirsi il suo desiderio di diventare grande.
Tutti da piccoli avevamo il desiderio di diventare grandi al più presto possibile, di avere la nostra indipendenza, di poter fare quello che volevamo, di mangiare quello che ci passava per la testa e di avere i nostri guadagni. Big spiega e fa capire che bisogna godersi il momento, quello che si è. Che la fretta di diventare adulti non permette di vivere al massimo il presente. Big veicola questo messaggio attraverso un film estremamente divertente.
Concludiamo il nostro percorso con La Storia di Babbo Natale del 1985 diretto da Jeannot Szwarc.
Uno degli elfi di Babbo Natale si ribella al suo ruolo di semplice aiutante e si fa attirare da fama e gloria sulla terra. Due bambini dovranno aiutare Babbo Natale a recuperare il suo vecchio amico elfo. Non è facile trovare film di Natale con queste tematiche e poco sdolcinati.
La Storia di Babbo Natale è uno di quei film natalizi che appassiona i suoi piccoli spettatori per l’avvincente avventura dell’elfo Patch in canoni diversi dal normale. Patch si va cacciando in un guaio e il pubblico lo capisce fin da subito, diventa, senza saperlo, l’antagonista di Babbo Natale e questo spiazza il pubblico che ha in simpatia Patch. Il film ha un importante messaggio sulla distinzione tra bene e male e inoltre da ai bambini una visione diversa del giocattolo, introduce il concetto di consumismo, commercializzazione e profitto. Per una sensibilizzazione dello spreco, come atto da evitare questo film può aiutare.
Il viaggio nella nostra infanzia è terminato, iniziate quello dei vostri figli al meglio.