Core Story - Ada e le altre, il mondo sommerso del nerdismo al femminile
La Core Story di Ottobre è dedicata ad Ada Lovelace e a tutte quelle donne che hanno contribuito alla cultura geek e nerd
“La scienza è una roba da uomini”, “Le donne non sono interessate ai videogiochi”, “Il nerdismo è roba da maschi, se lo fa una donna è per piacere agli uomini”. Sono frasi che si sentono spesso quando una donna improvvisamente spunta in ambienti che fino a poco tempo fa venivano considerati una sorta di privé esclusivo per gli uomini, un po’ come i pub molti anni fa, in cui la presenza femminile non era tollerata.
Non siamo molto lontani dal modo di pensare di chi considerava scandaloso che una donna portasse i pantaloni, eppure ancora oggi ci stupiamo se una donna lavora nel campo dei videogiochi o esprime la sua passione per essi o per Dungeon & Dragons. Ancora oggi si sostiene che i videogiochi siano stati per anni in un certo modo perché “Eh ma il pubblico principale è maschile”, come se non fosse stata una scelta deliberata quella di parlare soprattutto agli adolscenti maschi.
Esempio di tutto questo è Ada Lovelace, una delle madrine del calcolo moderno, una mente brillante che preconizzò l'utilizzo di computer per fare altro rispetto al calcolo numerico e delle Intelligenze Artificiali, nonché scrittrice di uno dei primi programmi della storia. Eppure, per anni, la sua figura è stata messa in secondo piano rispetto a quella dell'uomo con cui collaborava, Charles Babbage, e col quale condivide il merito.
Ancora oggi tocca fare eventi come l’Ada Lovelace Day, che si tiene il secondo martedì di ottobre, per ricordare che la scienza, il nerdismo e tutto ciò che sta nel mezzo è stato creato, amato, scritto, programmato, visto e giocato anche dalle donne, cercando quasi sempre di promuovere però una narrativa maschile.
La Core Story di questo mese è dedicata a tutte loro, all’altra metà del nerdismo, qua sotto troverete via via tutti gli articoli.
Lorenzo Barberis, Le tre stigmate di Susan Calvin, la robopsicologa di Asimov
Lorenzo Fantoni, Dona Bailey, come sopravvivere due anni in Atari e uscirne in punta di (mille)piedi
Lorenzo Di Giuseppe, Molly Millions e il ruolo della donna post-umana
Claudia Pandolfi, Felicia Day, una di noi
Alessandro Palladino, Le scienziate che hanno cambiato il mondo (degli anime)
Felice Garofalo, Ann VanderMeer, il New Weird e Le visionarie
Eva Cabras, La fantastica signora Tina Fey
Davide Costa, Mildred Burke, la wrestler che ha combattuto dentro e fuori il ring per il wrestling femminile
Alessandro Palladino, Le Valchirie dello Spazio
Stefano Cappuccelli, Donne d’azione e non solo: La donna nel survival horror di Capcom