Felicia Day, una di noi
Felicia Day è il nome che sta alla base di alcune delle più importanti produzioni a tema geek degli ultimi anni, da The Guild a Critical Role, passando per Geek & Sundry. Una delle figure cardine nel rendere pop determinate culture di nicchia.
Quando si pensa a Critical Role, lo show in streaming dedicato a Dungeons & Dragons, il primo nome che salta in testa è Matthew Mercer.
Quando si pensa a Geek & Sundry, il canale YouTube dedicato al mondo nerd, il primo nome a cui lo associamo è Wil Wheaton.
Quando si pensa a The Guild, la web series ispirata al MMORPG più popolare al mondo, il primo nome che viene in mente è Felicia Day.
Eppure sono tutte e tre idee di quest’ultima.
Felicia Day, un talento naturale in matematica e musica, ha iniziato la propria carriera da attrice nei primi anni 2000 recitando in film per il cinema indipendente e la televisione. In Italia la ricordiamo per il ruolo di Vi, una delle potenziali Cacciatrici nell’ultima stagione di Buffy The Vampire Slayer. Ma il progetto che l’ha resa davvero celebre e le ha fatto guadagnare un posto nell’olimpo delle muse nerd è The Guild, la serie web da lei ideata, scritta e interpretata.
Letteralmente “La Gilda”, The Guild è una brillante web series lanciata nel 2007 e conclusa nel 2013 che racconta le avventure -sia in gioco che nella vita reale- di un gruppo di amiche e amici che giocano a un MMORPG, un videogioco di ruolo online in cui si deve esplorare un vasto mondo sconfiggendo mostri e completando missioni; ispirato alla sua personale esperienza di assidua videogiocatrice di World of Warcraft, The Guild vede la Day nel ruolo della protagonista oltre che di autrice.
Negli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti nel campo dello streaming video, tra cui il premio per la miglior serie degli YouTube Video Award, Yahoo! Video Award e Streamy Awards e per la miglior serie comica agli IAWTV Awards; ma soprattutto, The Guild ha reso pop (decisamente pop, se ricordate i video musicali realizzati dal cast della serie, come Do You Wanna Date My Avatar?) un hobby di nicchia quali erano all’epoca i MMORPG. E in un periodo in cui le web series non erano così diffuse.
Nel 2012 Felicia Day e le produttrici Kim Evey e Sheri Bryant lanciarono il canale Geek & Sundry con cui parteciparono al progetto da cento milioni di dollari YouTube Original Channel Initiative, un massiccio investimento di Google per stimolare la creazione di nuovi contenuti originali su YouTube. Dei tre programmi ideati dalla Day con cui il canale fu inaugurato, incentrati su vari aspetti del mondo nerd, solo uno ha raggiunto il pubblico italiano: Tabletop, dedicato al gioco da tavolo, con l’attore Wil Wheaton che al fianco di Felicia Day recitava in The Guild.
Due anni dopo la Legendary Entertainment acquisì Geek & Sundry, nel frattempo divenuta vera e propria casa di produzione, e il già ampio ventaglio di programmi realizzati si allargò ancora, arrivando così a toccare una varietà di settori dell’intrattenimento: fumetto, letteratura fantasy e fantascientifica, videogioco, gioco da tavolo, LARP... Giovani nerd da ogni dove accorrevano ai panel di Geek & Sundry delle convention, impazienti di ascoltare Felicia Day, Wil Wheaton, Seth Green, Bonnie Burton, Kristen Rutherford e altre celebrità parlare delle loro stesse passioni. Complice anche il successo della serie TV The Big Bang Theory in quegli stessi anni, la sottocultura nerd stava diventando cool. Ma la pietra angolare della Fortezza della Solitudine di gran parte del popolo nerd è il gioco di ruolo, un’attività ancor meno scenografica del videogioco, del gioco da tavolo e del LARP, difficile da rendere mainstream attraverso i video: schede, miniature e dadi non sono così telegenici.
Il punto di forza del gioco di ruolo è l’interpretazione: la mimica, la recitazione, la voce di chi gioca… L’occasione perfetta per realizzare qualcosa che fosse legato al GDR da tavolo arrivò quando la doppiatrice Ashley Johnson raccontò a Felicia Day della sessione one-shot della Quarta Edizione di Dungeons & Dragons che Matthew Mercer aveva organizzato per il compleanno dell’amico e collega Liam O'Brien. Fu talmente appassionante per lei e per le altre doppiatrici e gli altri doppiatori che vi avevano partecipato, che volevano cominciare una campagna vera e propria.
La Day colse il D20 al balzo e propose a Mercer di passare alla più recente Quinta Edizione e di giocare le sessioni in diretta streaming per Geek & Sundry. Era il 2015, Mercer e il suo party accettarono, e probabilmente sapete già com’è andata: il successo fu tale da attrarre l’interesse dei mass media sulle celebrità che, magari da anni o persino decenni, coltivano la passione per D&D e i giochi di ruolo (per citarne alcuni: Marilyn Manson, Vin Diesel, Matt Damon, Judi Dench, Ben Affleck, Dwayne Johnson, Joe Manganiello, Deborah Ann Woll).
In una recente intervista per Inverse, Felicia Day risponde così alla domanda sul suo ruolo nel successo di Critical Role: “il successo di chiunque si basa sul merito, e il successo di quel gruppo si basa sull’alchimia tra gli attori e Matt Mercer. Non so se Critical Role esisterebbe oggi senza la mia idea di farne una diretta streaming, ma dare a qualcuno un’opportunità non equivale a prendersene il merito”.
Tuttavia non si può ignorare il potere creativo del tessere reti, il potenziale racchiuso nel semplice atto di mettere in contatto persone diverse con punti in comune per creare qualcosa di nuovo, e la Day è una maestra in quest’arte. Il suo focus sembra essere sempre stato questo: creare o quantomeno rafforzare il senso di comunità nelle persone che, come lei, si definiscono nerd.
Nel suo libro autobiografico, You're Never Weird on the Internet (Almost), la cui prefazione è firmata da Joss Whedon, Felicia Day racconta di come da bambina avesse un bisogno disperato di comunicare con i suoi coetanei e di come questo le riuscisse difficile a causa dei suoi interessi così strani. Più avanti Internet le è venuto in soccorso, consentendole di conoscere altre persone strane come lei con cui fare cose, e oggi sono loro a tendere la mano dallo schermo dei computer e delle televisioni di migliaia di giovani nerd per dire loro “siamo come te”.
Merito che le è valso negli States addirittura il soprannome di “queen of geeks”, regina dei nerd, ma si tratta di un appellativo che lei non ama: “sottintende che io sia migliore di chiunque altro”, spiega ancora nel corso dell’intervista con Eric Francisco di Inverse; “il bello della mia carriera è che io ero semplicemente una fra tanti. ‘Una di noi’ era il ritornello in cui mi riconoscevo di più alle convention. Non sono migliore di nessun altro; voglio solo essere creativa con le cose che amo”. Proprio come qualunque altra persona nerd.
“Non importa quanto sola e isolata e affamata di connessione umana tu possa essere, c’è sempre la possibilità nel mondo online di trovare un posto dove essere accettata o scoprire un’amicizia partita dal più minuscolo degli interessi ma che potrebbe durare una vita intera. Le qualifiche richieste per trovare il proprio posto sono l’entusiasmo e la passione, e io penso che questa sia una bella cosa.”
[Felicia Day, You're Never Weird on the Internet (Almost)]