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Uno, nessuno, centomila hobbit Parte 2

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Proseguiamo il racconto della vita di Andy Blake, manipolatore professionista, scrittore di fanfiction e anche sopravvissuto a un tentativo di omicidio.

Prosegue da qua.

Il 7 maggio 2011, poco dopo mezzogiorno, un uomo entra in una casa di Fairfield, nella Green Valley, California e spara a tre persone, uccidendone due e ferendo la terza, prima di rivolgere la pistola su sé stesso e fare fuoco.
L’uomo si chiamava Jason Eisenberg ed era l’ex marito di una delle due vittime, Brittany Quinn. La seconda vittima, Anthony Chambers era un amico che viveva nella casa insieme a Quinn e a un terzo inquilino, colpito a un piede da un colpo sparato attraverso una porta e unico sopravvissuto alla sparatoria. Il nome del terzo inquilino è Andrew Michael Blake.

Questa è la storia di Andy Blake, di Amy Player, di Jordan Wood, di Victoria Bitter, di Thanfiction, delle sue invenzioni, delle sue molte identità, dei suoi raggiri e del suo fascino manipolatore e di come dalle fan fiction si è arrivati a un doppio omicidio suicidio.

Ho raccontato la storia degli esordi di Andy col nome di Amy Player, della Tentmoot, del fandom del Signore degli Anelli e delle evoluzioni esoteriche di Andy e delle sue presunte doti di channeling, nella prima parte di questa storia, e ora andiamo a riprendere da dove avevamo lasciato.

Ancora una volta, so che sembrerà assurdo, ma questa è la versione condensata e breve della storia, dalla quale ho tralasciato moltissimi aneddoti, dettagli, eventi e citazioni. Vi invito ad ascoltare il podcast per un tuffo integrale nella storia di fandom più inquietante e assurda che ci sia.

Dopo la disastrosa fuga in Canada e la rottura con Abbey, Andy rimane per diverso tempo in silenzio, e solo nell’ aprile del 2008 fa ritorno sulla scena delle fanfiction, in un nuovo fandom, quello di Harry Potter, pubblicando una fanfiction che si chiama “Dumbledore Army: still Recruiting”, che diventerà poi, in pochi mesi, la lunghissima ed elaboratissima prima parte di Dumbledore’s Army and the Year Of Darkness, nota anche come DAYD.

Andy Blake

La storia, composta inizialmente “solo” da 256 mila parole, racconta le vicende del gruppo di studenti di Hogwarts rimasti nella scuola durante l’anno in cui i Mangiamorte sono al potere. È una storia di resistenza e di orrori subiti da ragazzi e ragazze giovanissimi, che combattono segretamente per difendere il mondo magico e se stessi dalle forze del male e che nel farlo saranno costretti a compiere scelte difficili, subire traumi incredibili e a sporcarsi a loro volta le mani.

Le vicende della Dumbledore’s Army sono praticamente la trasposizione esatta delle storie dei giovani combattenti psichici degli anni quaranta che erano al centro della complessa narrativa e del channeling dei Bagenders.

Andy Blake ha rielaborato la storia che lo ossessionava e attorno alla quale aveva ruotato l’ultimo anno della sua vita con Abbey, Diamond e Little Sue e ne ha fatto una fanfiction ambientata nel Potterverse.

Col nuovo pseudonimo di Thanfiction, Andy ora dice di essere irlandese, di avere combattuto da entrambe le parti nel conflitto in Irlanda del nord, di aver salvato numerose vite nel corso della sua “carriera” e di avere problema al cuore che lo ucciderà nel giro di pochi anni. Si ripresentano alcuni temi ricorrenti insomma: l’Irlanda, la malattia inventata, le imprese eroiche, che saranno sempre presenti in tutte le versioni della sua storia e di quello che diventa il suo mito personale.

Andy Blake

La rielaborazione del suo passato in questa nuova identità comprende anche Abbey, la donna che lo avrebbe lasciato per un altro uomo e che se ne sarebbe andata portandogli via il figlio. Vale la pena notare che il figlio in questione è il passerotto Kookie Buki, detto Boo, che aveva trovato e adottato con Abbey.

Nei commenti che lascia in giro, si nota quanto Andy Blake si senta libero di dare sfogo a una buona dose di misoginia e di disprezzo nei confronti dei membri femminili del fandom, che definisce “infestato di ragazzine, piccole testine dondolanti di shipper carine-scemine, che sbavano su di me perché scrivo dalla prospettiva di un maschio, in quanto maschio

Oltretutto, dopo anni passati come slash shipper, soprattutto nella sua incarnazione come Victoria Bitter, ora si dice disgustato e infastidito dallo slash e da chi shippa coppie M/M.

Nel giugno del 2009 Andy Blake comincia a raccontare come il suo metodo di scrittura non sia tanto di invenzione quanto di narrazione di cose che prova personalmente, quasi ricorda. I personaggi e la storia gli “arrivano”, li vive, in qualche modo, come se fosse in contatto con un altro piano e presto incoraggia i DAYDians a parlare direttamente con i personaggi della storia, scrivendo a lui che farà da tramite per loro.

È di nuovo il channeling e a quello si aggiungono presto insegnamenti impartiti tra un dialogo e l’altro, basati su spiritismo, varie tradizioni esoteriche, racconti di vite passate e nuovamente comincia a stabilirsi una struttura gerarchica con Andy al centro, insegnante, mentore, tramite e figura illuminata e un numero sempre crescente di “adepti” attorno.

A questo punto della popolarità del personaggio e delle sue storie, come era inevitabile, qualcuno unisce i puntini ed è Abbey a segnalare a Turimel che il loro “vecchio amico” Andy è tornato a far proseliti col nome di Thanfiction.

Nel frattempo, la community ha organizzato, naturalmente da un’idea di Andy, una mini convention per DAYD, la DAYDcon a Washington: due giorni che passano tutto sommato in maniera innocua, con attività bizzarre e improvvisate, ma senza che nessuno ci rimetta in soldi, dignità o sanità mentale. È però il momento in cui Andy e Brittany si incontrano di persona per la prima volta. Per lei, Andy e un altro gruppo di DAYDians la convention continua nei giorni successivi con un viaggio verso nord di un paio di giorni e poi in furgone verso la California nei giorni successivi, dove verranno ospitati da Brittany per un breve periodo.

Durante questo viaggio di ritorno o subito dopo, si svolge quella che viene chiamata la "battaglia psichica” contro il Mago-Sciamano non morto.
Già.

Brittany scrive ad un’altra DAYDian dicendole che c’è un’entità che sta attaccando e cercando letteralmente di mangiarsi i figli della allora admin e “vice” di Andy nella community, una utente nota come CFC. Andy e Brittany sono esausti e non sanno quanto ancora potranno reggere, ma c’è bisogno di aiuto perché quando gli scudi psichici di Andy cederanno, per i bambini e per CFC sarà la fine.

Andy Blake

Idiomagic, l’utente che è stata contattata a riguardo, sta al gioco per un po’, dando corda ai due “for the lulz” a quanto riporterà poi, ma quando si arriva a divulgare nomi, cognomi e indirizzi di casa anche dei bambini in questione si accorge della gravità della situazione e se ne tira fuori.

È la prima effettiva testimonianza del ritorno di Andy sul piano delle battaglie metafisiche e delle proiezioni astrali, naturalmente con il tentativo di coinvolgere altri nella faccenda e di instillare un senso di urgenza e di terrore. Di tutto questo CFC non sa nulla ed è offline durante lo scambio di messaggi.

Nella primavera del 2010, Andy vola in California a trovare Brittany e vive con lei fino all’autunno successivo quando partono, insieme ad un terzo membro dei DAYDiands, per un lungo trekking dalla California al Canada. Lungo tutto il viaggio, Andy riprende a fare channeling di varie personalità e personaggi, proprio come ai tempi dei BagEnders.

Dopo il viaggio, Brittany e Andy sono carichi ed entusiasti e progettano una nuova impresa, presentata da Andy come un’iniziativa di beneficenza in supporto agli sforzi di ricostruzione dopo il terremoto a Christchurch del mese di settembre. Lui, Brittany,E. e D. partiranno per la Nuova Zelanda e insieme faranno il giro del Te Araroa trail, raccogliendo donazioni.

Brittany ha divorziato dal marito poco tempo prima, e a novembre del 2010 lei ed Andy si trasferiscono a vivere al piano superiore della casa a Fairfield, in California al cui piano inferiore vivono ancora proprio il marito e il padre di lui, mentre un amico comune della ex coppia, Anthony, vive al piano superiore, insieme a Andy e Brittany.

C’è una disputa legale in corso sulla proprietà e a entrambi è stato consigliato di non lasciare l’abitazione della casa totalmente all’altro e di avere un testimone che viva con loro. Per Jason, l’ex marito, questo testimone è Anthony, che si occupa anche del padre anziano, mentre per Brittany il testimone sarà Andy.

Nel corso dei preparativi e la raccolta fondi per finanziare il viaggio in Nuova Zelanda, Brittany scrive due post su Facebook, uno in cui chiede aiuto alla community dei DAYDians per raccogliere i fondi per il viaggio e un altro nel quale accusa suo padre di abusi e crudeltà e nel quale annuncia di voler tagliare i ponti con lui in modo definitivo.

La lettera ha la “mano” di Andy evidente a chiunque abbia mai letto uno dei suoi post.

Intorno a mezzogiorno del 7 Maggio 2011, l’ex marito di Brittany, Jason, sale al piano superiore della casa e spara a lei e ad Anthony, uccidendoli sul colpo. Andy è nella camera da letto che divide con Brittany, a quanto pare Jason arriva, spara anche ad Andy, ma la pistola si inceppa ed Andy Blake ne approfitta per chiudere la porta per mettersi al sicuro. Jason spara nuovamente, questa volta attraverso la porta e il proiettile rimbalza fino a ferire Andy ad una caviglia. A quel punto Jason fa fuoco un’ultima volta, verso se stesso, e si uccide.

Il racconto di come si siano svolti i fatti cambia a seconda di chi lo riporta, in particolare Andy cambierà e aggiungerà continuamente particolari negli anni a venire. I giornali e la polizia non esiteranno a individuare nelle dispute tra i due ex coniugi il movente del delitto.

Brittany aveva anche chiamato la polizia pochi giorni prima, perché l’ ex marito aveva minacciato di spararle se non si fosse levata di torno. Le parole erano state, a quanto pare “Se ti fai trovare ancora qui quando torno ti piazzo un proiettile in testa”. Sembra che la polizia fosse arrivata, chiamata dalla ragazza, e che avesse fatto un controllo, lasciando poi la casa senza nulla di più che un rimprovero verso Eisenberg.

Non c'è nessun caso in cui si possa dire che la colpa di quello che è successo sia stata di altri se non di Jason, l’omicida, qualunque fosse il suo stato mentale e qualunque fosse la situazione dei rapporti con Brittany. È però impossibile non chiedersi quale possa essere stato il ruolo di Andy nell’esasperare e manipolare una situazione già così complicata e delicata, soprattutto se si notano i parallelismi tra Brittany ed Abbey.
Un matrimonio precedente che viene descritto come basato su abusi e prevaricazioni, un ex marito accusato di voler sfruttare e truffare le ragazze, una nuova vita da costruire in una casa di cui prendere pieno possesso, vita basata su nuovi valori, obiettivi e progetti, con un netto distacco dalla famiglia e dalle relazioni sociali e affettive precedenti.

Non possiamo sapere quanto l’influenza di Andy abbia potuto peggiorare la situazione, di certo non ha reso le cose più semplici né i rapporti più sereni all’interno della casa di Venus Drive e Andy è l’unico ad uscirne vivo.

Il racconto che Andy fa dell’accaduto su Livejournal è impressionante perché sembra una storia di fiction, raccontata con retoriche manciate di ripetizioni per enfasi, drammatizzazione e diverse discrepanze con quello che riporta la stampa. Sembra scritto per suscitare un effetto emotivo e capitalizzare sulla tragedia, suscitare compassione e shock e dipingere Andy in un ruolo semi eroico di sopravvissuto grazie al proprio sangue freddo. È un racconto palpabilmente privo di empatia, che sembra un esercizio di scrittura e va a spuntare ogni casella del perfetto resoconto strappalacrime e al tempo stesso del reportage d’azione.

Andy chiude dicendo che il viaggio in Nuova Zelanda era per Brittany la cosa più importante e quindi i piani per il viaggio in Nuova Zelanda vengono portati avanti, ma presto si trasforma nel percorrere la Trail of Tears (il percorso attraverso il sud degli Stati Uniti che ricostruisce quello dei popoli nativi cacciati dalle loro terre nella prima metà dell’ottocento) non più per gli sforzi di ricostruzione dopo il terremoto a Christchurch, ma in supporto alle vittime di violenza domestica.

La lotta contro la violenza e gli abusi domestici è la nuova causa totalizzante per Andy che sul suo nuovo sito dedicato si reinventa esperto della questione, alla quale dedica fiumi di post e di tweet, il tutto dichiaratamente in memoria di Brittany.

Il viaggio è un caos totale e parzialmente un disastro: partono in tre, Andy e due membri dei DAYDiani che sono anche i nuovi coinquilini di Andy, che chiameremo K. ed E. e il percorso è pianificato male, non è sicuro, viaggiano attraverso zone industriali, a volte strade trafficate e altre sentieri ripidi e rischiosi, dormono in tenda in posti pericolosi e sia E  che K si fanno male o si ammalano durante il viaggio e Andy Blake non permetterà loro di fermarsi per ricevere cure.

C’è un caldo atroce e spesso non hanno sufficiente acqua né cibo e Andy non lascia loro abbastanza tempo per dormire, costringendoli a camminare a volte anche durante la notte. Durante tutto il viaggio Andy esercita fortemente il suo potere di manipolazione e convince K a scrivere lettere alla famiglia e ad accusarla abusi e dichiarare di volersi staccare per sempre da loro.

È il consueto pattern di manipolazione che ha usato con Abbey e poi con Brittany e che ripropone anche questa volta sui suoi nuovi “adepti”, in particolare su K. che riporterà problemi di salute permanenti dopo questo viaggio.

K ed E finiranno per vivere con Andy e un altro coinquilino fino all’estate successiva, nel 2012, per un anno di convivenza d’inferno dopo il quale i due non ne possono finalmente più - mai troppo presto verrebbe da dire - e se ne vanno di casa, lasciando Andy disperato e, naturalmente, pronto a scrivere una lunga lettera pubblica di scuse nella quale chiede loro di perdonarlo perché non è colpa sua, dato che è, a sua detta, schizofrenico.

Ricordate la fantomatica malattia cardiaca che avrebbe lasciato a Andy pochi anni di vita? non se ne parla più. Ora è il momento delle molte diagnosi psichiatriche campate in aria.

Dopo un breve periodo di relativo silenzio online, Andy riemerge su Tumblr, che diventa il suo nuovo territorio di caccia, sempre usando lo pseudonimo di Thanfiction, e frequenta principalmente il suo angolino di fandom legato a DAYD oltre a fare qualche apparizione in quello della serie tv Glee.

Andy allaccia diversi nuovi rapporti online e racconta nuove versioni della sua storia, facendo crescere e mutare la sua leggenda personale, fa coming out come persona transgender, nonostante abbia in passato negato con forza la cosa dicendo di essere un uomo cisgender e scagliandosi violentemente contro chiunque dicesse il contrario, e dichiara di essere affetto da un disordine da personalità multipla e che tutte le sue varie incarnazioni precedenti non fossero che vari “alter” che prendevano il sopravvento di volta in volta e ai quali convenientemente era da attribuire ogni colpa e responsabilità.

Non è questa la sede in cui entrare nei dettagli riguardo a questioni psichiatriche né al legame tra la disforia di genere e l’emergere di personalità multiple, ma vale la pena ricordare due cose.
La prima è che Thanfiction continua a cambiare versione su quale sia la sua diagnosi di neurodivergenza, coerentemetne con quella sindrome di Munchausen via internet che lo ha contraddistinto sin dagli esordi.

La seconda è che la neurodivergenza non è una scusante a ombrello per i comportamenti coercitivi, le truffe, gli abusi e in generale l’essere una pessima persona. Dire che qualcuno ha compiuto determinati reati o azioni orribili perché è autistico, con personalità multiple, bipolare, depresso, qualunque sia la diagnosi è semplicistico e sbagliato e traccia un’equivalenza falsa e insidiosa tra persone neurodivergenti e persone criminali e pericolose.

È importante tener presente che Andy Blake continua in questo periodo, nonostante tutto quello che dice e dichiara, a parlare dei personaggi di DAYD come personalità reali in comunicazione con lui e a coltivare questa convinzione anche nel suo nutrito seguito di fan, che manipola e irretisce attraverso i post su tumblr, su Facebook e attraverso mail e messaggi privati.

Insomma non è cambiato per niente, ha solo cambiato territorio e nel frattempo ha maturato esperienza.

Oltre ai fandom di Glee e di Hunger Games, comincia a frequentare quello dell’MCU (il 2012 è l’anno di uscita del primo Avengers), a fare sortite in quello di Doctor Who e Torchwood e soprattutto si lancia alla conquista del fandom di Supernatural,

Andy Blake

Sostiene intanto di aver avuto una svolta risolutiva nei suoi problemi mentali e di essere guarito dal suo disturbo da personalità multiple (che a volte invece chiama schizofrenia). Utilizza anche il ricordo della povera Brittany per paragonarsi ai fratelli Winchester dicendo che anche lui (come Sam) ha una partner morta nel suo passato che non riesce a dimenticare.

Annuncia intanto il suo "ritiro" dal mondo di DAYD e dal suo fandom. Ormai Supernatural è il suo nuovo giochino fiammante e lucido e chiaramente vuole dedicarcisi a pieno. È ossessionato dalla serie e dall’attore Misha Collins e la sua attività di beneficenza con la sua associazione Random Acts.

Ma in tutto questo gioioso fiorire di interazioni col fandom, ad un certo punto qualcuno fa uscire la bomba: un utente di tumblr riceve un messaggio anonimo che la avvisa dicendo “Attenzione, ho visto che hai rebloggato un post di Thanfiction. Volevo avvisarti che Andy Blake è un noto truffatore e manipolatore e ti invito a googlare questo e a scoprire tutta la storia…”

Solo che questa blogger ha un bel po’ di follower su tumblr e non si limita solo a gogolare per sé, ma fa un post breve e conciso su quello che ha scoperto, con link al blog di Abbey e a tutta la storia e questo fa spargere la voce in meno di una giornata.

Andy Blake

Thanfiction è Andy Blake. Andy Blake è una pessima persona e bisogna starne alla larga o perlomeno stare molto attenti. Il post comincia a circolare e ovviamente appena la cosa arriva ad Andy, lui va su tutte le furie e comincia una difesa strenua della sua innocenza e pretende scuse dicendosi costantemente perseguitato. Si mette, insomma, come al solito nel ruolo della vittima.

Andy non demorde di certo e organizza più volte degli incontri dal vivo, a casa sua, per fare dei watch party e serate di gioco di ruolo dal vivo di inizio o fine stagione, pubblicando il proprio indirizzo e invitando tutti i fan della zona a partecipare.

È qui che conosce Megan, Meg, una ragazza ventenne che comincia a diventare presto la sua nuova “musa” e oggetto delle sue ossessioni.

Compare nel fandom di Teen Wolf e in quello dei romanzi di George R R Martin prima e di Game of Thrones poi. Cavalcando i successi del momento e i fandom più attivi, Andy cerca di raccogliere sempre un seguito attorno a sé, usando il proprio carisma, la propria abilità  di scrittore e la sua risorsa infinita di drammaticità e sensi di colpa.

Ogni volta che racimola un nuovo gruppo di follower, rielabora e racconta la storia della morte di Brittany per il suo nuovo pubblico, si immerge nella lore del fandom negando di farlo e dicendo di non essere fan, per poi riemergere come massimo esperto e unica vera voce della verità. Ripetutamente.

Quando Andy emerge in un fandom, ormai è questione di poco tempo prima che qualcuno faccia un post per avvertire la gente di chi si è fatto vivo tra loro. L’epoca dell’anonimato e dei tempi di latenza tra le cose è finita da un pezzo e ora le reazioni su internet si contano in minuti, non più in giorni.

Il 22 febbraio del 2015 Aja Romano, una delle redattrici di The Daily Dot, giornalista, autrice e personalità di spicco in diversi fandom (una BNF insomma) pubblica un articolo dal titolo “Le strane vite di Andy Blake”. Daily Dot non esiste più, ma l’articolo si può trovare ancora facilmente, anche perché le molte critiche lo hanno reso più famigerato che famoso. Per molti è questa la prima introduzione alla storia di Andy e chi la critica fa notare quanto tutto sia messo sotto una luce bizzarra e curiosa e quasi del tutto innocua, assolutiva, in fin dei conti. Andy ne esce perlopiù indenne, la sua storia viene esposta per la prima volta ad un pubblico quasi mainstream e non in maniera troppo sfavorevole, in fin dei conti.

Nei dieci anni successivi Andy Blake ha avuto diverse altre incarnazioni e si è mosso attraverso altri spazi fandomici e non.

La sua ossessione per Supernatural è andata scemando e fortunatamente anche quella nei confronti degli attori della serie Misha Collins e Osric Chau.

Dal 2015 in poi il suo interesse ha iniziato a spostarsi verso il cosplay e il mondo dei costumi, tanto che nel 2016 si è iscritto alla Virginia Commonwealth University dove si laureerà poi con una specializzazione in tecnologia del costume.

Per un lungo periodo, il suo interesse principale sarà quello del cosplay, in particolare quello di Bucky Barnes, il Soldato d’Inverno, che sarà per anni la sua ossessione, portandolo anche a sbarcare nel fandom russo, cercando di imparare la lingua e iscrivendosi a social e siti russi.

Andy Blake

Nel 2017 Andy ha scoperto Dungeons & Dragons e di lì a poco il mondo di Critical Role e del suo fandom, tuffandosi immediatamente di testa nella sua nuova ossessione per il cast e la serie, in particolare per il personaggio di Percy e il suo giocatore e interprete Taliesin Jaffe.

Dopo l’ennesimo post di avvertimento al fandom dei Critters, Andy Blake ha deciso di ritirarsi completamente dal mondo del fandom, questa volta apparentemente sul serio, cancellando il suo account tumblr e rimuovendo ogni traccia restante dei suoi fanwork dalla rete.

Da allora ha continuato a riferirsi a se stesso come un "semplice artificiere" (in riferimento sia al personaggio di Percy in Critical Role che a Garak di Star TRek DS9, un richiamo al passato nella sua nuova vita) e ha cambiato il suo nickname, dando l’addio per sempre a Thanfiction.Andy Blake

Nel 2020 ha sposato Megan, con la quale è rimasto sin dai tempi della “Posse” e ha avuto diverse complicazioni a causa del covid che a quanto pare gli hanno causato gravi problemi di salute cronici.

Oggi Andy Blake è costumista per un negozio di Los Angeles, anche se da tempo non riesce a lavorare per le condizioni di salute precarie dovute al long covid. Ha 41 anni, circa seimila follower su twitter e nonostante dica di voler rimanere nell’ombra, spesso quello che twitta diventa virale e questo lo porta a rendere privati i suoi post a fasi alterne, in un continuo volere e non voler essere visto, notato, seguito, amato.

Lui e Megan sono ancora sposati e vivono a Los Angeles. Insieme hanno adottato un passerotto.

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