Troppo vecchio
Mirabilandia è uno di quei posti che ti fa sentire "troppo vecchio", che ti fa capire che sei diventato grande. Un posto che fa male.
Avete presente quei brutti momenti in cui vi fermate un attimo a guardarvi allo specchio e vi accorgete di essere diventati irrimediabilmente vecchi? È una transizione che, nel bene o nel male, facciamo anche senza accorgercene troppo, specialmente se diventiamo adulti continuando a coltivare le stesse passioni che abbiamo avuto da ragazzetti.
È più difficile accorgersi di essere diventati grandi quando buona parte del proprio tempo libero continua ad essere investita in videogiochi, cinema, serie tv o giochi da tavolo, ma quando ci si ferma un attimo la vita è lì, pronta a mostrarci che siamo diventati grandi.
A volte lo fa semplicemente con qualcosa di scemo, tipo comprare un mocho nuovo durante il Prime Day ed essere felici, altre volte con qualcosa di più grosso, tipo farti pagare un mutuo per una casa ed altre volte lo fa in maniera così forte e teatrale che ti massaggi la faccia arrossata e ti asciughi le lacrime chiedendoti quando diamine sei diventato così vecchio. E quando inizi a rispondere a qualcuno che sei troppo vecchio per qualcosa, ecco, quello è il momento in cui devi fermarti a pensare.
Mi è successo qualche settimana fa, a Mirabilandia, dopo circa 10 anni dall’ultima volta che ho messo piede nel parco divertimenti di Ravenna.
L’ultima volta ci ero andato con un amico, stavo finendo le medie o ero ai primi anni delle superiori, come “piccolo” viaggio estivo dopo l’inferno della scuola.
Il ricordo che avevo era pazzesco: salivo e scendevo da quelle giostre, anche dopo i pasti, senza nessun tipo di problema. Sviluppai un amore folle per il rollercoaster e in particolare per il Katun, una delle monorotaie più belli d’Europa che, da li a poco, sarebbe diventata la mia “giostra preferita”.
Insomma, bella Mirabilandia, specialmente se sei un mezzo adolescente che deve fare le cose spericolate perché sì.
Sono tornato a Mirabilandia qualche settimana fa, assieme alla mia compagna e a due amici (più giovani), per passare un weekend in compagnia e soprattutto per tornare a “spaccarmi di Katun”, complice anche il fatto che Giulia non ci era mai stata e il suo amore per le giostre.
La decisione la prendemmo una sera a casa durante una pizza: stavamo raccontando della nostra recente esperienza a Disneyland e colti dall’entusiasmo del parco divertimento abbiamo prenotato un hotel e i biglietti del parco.
Non stavo ancora pensando al fatto che sono diventato troppo vecchio per le giostre. Ero ancora felice e non lo sapevo.
Insomma, l’esperienza a Disneyland è stata fantastica e le sue giostre non mi hanno dato nessun problema. Certo.
L’unico problema nel mio ragionamento è che a Disneyland delle giostre non interessa praticamente niente: è un parco la cui attrazione principale è il parco stesso.
Si tratta di un’esperienza magica e unica che rimpiango di non aver fatto anche da bambino, anche se da adulto ti catapulta indietro nel tempo in un modo che è difficilmente descrivibile.
Certo, ci sono un paio di attrazioni più adulte, ma la magia di quell’esperienza era altrove. E ora devo asciugarmi una lacrima di nostalgia contando i giorni che mi separano dal poter tornare in quel posto meraviglioso.
Ma sì, ecco. Portandomi nei pensieri quell’essere tornato bambino per 4 giorni all’interno di un parco divertimento mi hanno fatto completamente dimenticare che, forse, saltare da una giostra all’altra non è più un’attività che posso fare a cuor leggero.
Quindi eccoci a Mirabilandia, eccitati e felici, con due amici “nel fiore degli anni” che partono in quarta per salire di qua e di la.
“Andiamo in prima fila?” è il loro mantra continuo. “Fermiamoci un attimo” è il nostro.
Così il giorno successivo io e Giulia siamo completamente sfiniti (io addirittura senza voce) mentre loro hanno un’energia che non vedevo da secoli. Mi fanno sentire vecchio.
C’è un momento in cui sentiamo proprio il bisogno di fermarci e ci accasciamo, sfiniti, su una panchina mentre il loro entusiasmo continua a sferzarci con una forza dirompente.
Così ci separiamo per un’oretta: loro continuano a fare quello che io facevo 10 anni fa e noi cerchiamo di capire quando è che siamo diventati troppo vecchi per le giostre.
C’è una puntata di Modern Family in cui la famiglia va a Disneyland: Luke è felicissimo perché adesso è abbastanza alto da poter finalmente salire ovunque, e Phil è contentissimo di poter fare tutte le giostre con suo figlio.
Dopo il primo giro Phil deve però fermarsi e lasciare che Luke continui da solo la sua avventura.
Phil scoprirà più avanti di avere l’influenza ed esulterà per la sua ritrovata giovinezza. “Pensavo di essere troppo vecchio e invece avevo solo l’influenza”.
Io, purtroppo, non avevo l’influenza. Sono solo diventato “troppo grande”.