Proprio ben spesi i soldi che t’hanno mantenuto a Scienze della comunicazione

In questi giorni Honda sta lanciando un nuovo prodotto, l’Honda Integra, che fondamentalmente dovrebbe essere l’anello di congiunzione tra chi si caga addosso a guidare una moto e chi non si sente ancora abbastanza ridicolo ad andare su Burgman, perfetto per il 30/40enne con soldi da buttare che non può usare la moto perché non gli si spiegazza la giacca, non vuol rinunciare al qualcosa che dica “Sì ho un pene enorme” mentre sfreccia nel traffico.

Ecco, penso che perfino “Sì, ho un pene enorme” sarebbe stato un messaggio pubblicitario migliore di quello scelto per lanciare questo simbolo del vorrei ma non posso.

Sto parlando di questo.

Complimenti, caro il mio giovane pubblicitario con l’abito comprato all’Oviesse e la valigia piena di sogni e parole inglesi, che vivi la tua vita a Milano tra un ape e una crisi di pianto in bagno quando non ti rinnovano lo stage hai, appena paragonato l’equivalente a due ruote di Balto con un dinosauro che ti permette di risolvere alla radice il problema dei ciclisti e degli ausiliari del traffico.

Non so voi, ma l’ultima volta in cui ho controllato, tra le regole non scritte del copywriting c’era “NON METTERE MAI E POI MAI IL TUO PRODOTTO IN COMPETIZIONE CON UN TIRANNOSAURO SE NON VUOI FALLIRE”.

E che cazzo, lo sapeva pure Gesù.

Tra l’altro, ora mi è tornato anche in mente perché questa immagine mi suona così familiare:

E no cazzo, non potete giocare così con la mia infanzia, perché tanto lo so che l’avete pescata li, bastardi senz’anima.