

Crota, orrore e leggende dei nativi d'America
Un piccolo paese, una vendetta atavica, un mostro terrificante che non si ferma davanti a niente e nessuno. Questi gli elementi di Crota, folgorante opera dello scrittore nativo americano Owl Goingback.
La Independent Legions Publishing mi ha sempre colpito per un coraggioso catalogo ricco di opere horror, weird e dark fantasy. Per questo motivo nei primi giorni del 2020 ho letto con estrema curiosità Crota di Owl Goingback, scrittore di origini Choctaw-Cherokee, ovvero un nativo americano.
Chi mi conosce sa benissimo che nutro un vero feticismo per le edizioni curate, poiché per me i libri sono manufatti artistici, artigianali e a volte da esposizione. Ma che ve lo dico a fare, anche voi collezionerete videogiochi, edizioni limitate, poster-cards, artbooks o chissà cos'altro. Luridi peccatori capitalisti. Ebbene quando ho visto la cover disegnata da Wendy Saber Core il mio estro consumista si è subito attivato e mi ha spinto a guardare la sinossi del romanzo:
In una cittadina del Missouri gli abitanti, americani e nativi americani, avranno a che fare con un demone preistorico risvegliatosi dopo un terremoto, uno spietato avatar dell'oscurità dotato di poteri sovrannaturali, una creatura legata alla mitologia dei nativi americani che l'autore, parte del popolo dei Choctaw-Cherokee, conosce assai bene e di prima mano. Il mostro, che somiglia a un enorme orso con la pelle da rettile, è affamato e terrorizzerà la piccola città, tramite brutali assassini e mutilazioni, prima di animali da bestiame, e poi di esseri umani. I proiettili non possono certo fermare un demone, servirà qualcosa di più, come la magia, per evitare la strage. Lo sceriffo della cittadina, Skip Harding, per combattere la creatura avrà dunque bisogno dell'aiuto di un nativo americano, Jay Little Hawk, e delle antiche conoscenze e abilità di un vecchio sciamano. L'autore, che ci consente di avvicinarsi alla mitologia e magia dei nativi americani, tramite una preziosa esperienza diretta, non risparmia scene brutali e gore delle gesta del demone, l'oscuro protagonista di questo romanzo.
E se il talentuoso Core non vi ha già spinto a comprare questo romanzo scommetto che la trama vi ha stuzzicato di brutto e probabilmente (almeno spero) finirete nel turbine dell'“aggiungi al carrello”. Se non ancora non basta... io sono qui per questo, ci sono peccatori e tentatori. Dall'alba dei tempi.
Proprio dall'alba dei tempi Crota proviene, non è un semplice mostro bensì un retaggio delle emozioni, le ansie e i sogni di un popolo perennemente legato alla natura e al cielo stellato. L'idea di fondere l'horror alla delicatezza della spiritualità degli indiani del sud-est americano è riuscitissima e geniale, Owl Goingback è un chirurgo della prosa perché sa alternare scene splatter ed estremamente violente ad altissimi momenti lirici ed evocativi. Non è un caso che i due mondi, quello americano e quello indiano, si intersechino alla perfezione come gli intagli degli sciamani su un totem di legno.
La spacconaggine yankee è equilibrata dalla profetica calma meditativa degli “uomini di medicina” indiani, ma non nascono contrasti o cesure tra i due mondi. Perché quando il male assoluto si sveglia dal suo letargo non c'è razzismo, incomprensione o pregiudizio che tenga. Per questo ho amato Crota. L'autore in poche centinaia di pagine è in grado di tessere un arazzo culturale vivido e multiforme, utile a comprendere il modus vivendi di quegli uomini ingiustamente oppressi “dall'uomo bianco”. Siamo capaci di immedesimarci in coloro che si accontentavano di fumare al cospetto del crepuscolo e di cacciare tra le felci di boschi incontaminati.
Il tutto è verniciato dal sangue degli innocenti, dalle ossa rotte, dalle viscere divelte dai cadaveri. Oh si, il Crota non mangia, uccide di gusto, massacra e tortura con atavico sadismo. Sembra l'animale da compagnia perfetto.
Non è un dinosauro o un mostro preistorico, non è una mutazione scientifica o un alieno, no lui è un manufatto di un popolo dimenticato e intrappolato dalle scorrerie degli invasori dal muso bianco, un popolo che decide di difendersi. Il Crota è un'arma a doppio taglio, evocato da una primordiale magia sciamanica ma che si rivolta contro i suoi padroni. Padroni che tentano di tutto per arginare l'orrore evocato dal loro errore.
Il ritmo narrativo è spiazzante, l’autore è capace di magnetizzare ogni tipo di lettore e di pompare nelle sue vene un’eccitazione incontenibile, come la più hard boiled serie tv anni 90. Il romanzo è lineare, vivace, accattivante e polarizza le sue attenzioni su diversi protagonisti, dai poliziotti della contea di Hobbs a Little Hawk, lo sciamano che percepisce l'arrivare della bestia ultraterrena, bestia che è anch'essa protagonista.
Infatti Owl Goingback dedica diversi paragrafi a descrivere la (non) psiche del Crota e non solo dei suoi micidiali artigli e dei possenti muscoli. Scopriamo una creatura ancestrale, oscura, vendicativa che uccide per placare la sua sete di sangue millenaria.
Il Crota è anche un guerriero, un Predator che cerca un suo rivale in battaglia, un mostro alla sua altezza. Lui cerca i coraggiosi e gli impavidi.
Se nella prima parte del libro il Crota è una creatura eterea che non irrompe violentemente nella pagina nelle ultime sezioni del libro l'orrore degli indiani d'America diventa una vera macchina da guerra che strazia animali e uomini, compare in tutta la sua possanza e ruggisce fino a sgretolare la luna e le nostre sicurezze.
Il Crota non è l'essere innominabile, indescrivibile, e che ristagna nello sfondo della narrazione come vorrebbe la letteratura Weird ma è un titano totemico esibizionista e edonista che ama pascersi sotto lo sguardo incredulo dei personaggi e dei lettori.
Siamo difronte a un romanzo molto vicino a The Terror di Dan Simmons e allo stesso tempo molto distante, entrambi usano il folklore, la mitologia e le istanze spiritiche delle comunità eschimesi o indiane per dipanare un terrore infinito. Ma d'altro canto Simmons è molto più sfuggente nel mostrare il suo mostro dei ghiacci, ma come ho detto Owl Goingback è un virulento esibizionista che mette subito in mostra la sua creatura schiumante di rabbia.
Non amo dare voti nelle mie recensioni, ma sappiate che scrivo solo per opere che ritengo meritevoli e a volte originali. Ed è proprio il caso di Crota. Segnalo che il romanzo è in tiratura limitata perché è stato stampato in edizione Collection e ha delle copie numerate, le copie sono poche quindi avete poche chance per averne una tutta vostra. Dall'editore ho saputo che in futuro ci sarà una ristampa standard, ma volendo c'è comunque la soluzione in inglese dell'ebook.