Core 'e Nerd - Problemi d'amore nerd: prima puntata
Dammi tre parole: sole, cuore, nerd-amore. La rubrica di consigli amorosi per nerd che nessuno stava aspettando ma di cui tutti hanno bisogno.
Ci siamo quasi dimenticati del periodo natalizio, quel tempo in cui ci stringevamo più vicini a guardare un film, ricevevamo messaggi carini dalla persona del cuore e ripercorrevamo le tradizioni con Una Poltrona per Due e la consueta maratona di Fantaghirò. Beh, sì, insomma, nei vostri sogni, almeno. In realtà siete rimasti a guardare lo smartphone in attesa degli auguri di Santo Stefano della persona che vi piace mentre i vostri amici continuavano a dirvi che no, non si fanno gli auguri per Santo Stefano. E allora che avete fatto? Maratona di Black Mirror, così, per aumentare un po’ l’ansia della vostra vita. E quindi siete ancora qui, arenati sul divano in cerca di una risposta ai vostri problemi di cuore, perché l’oroscopo del 2018 di Paolo Fox non v’ha dato soddisfazioni in questo gennaio. Cerchiamo di risolverli ad uno ad uno.
“Caro Corenerd, ho un problema piuttosto grave. La mia ragazza non ha mai visto Star Wars. Cosa posso fare?” — handsolo92
Ciao caro amico telespettatore a casa. Quello che mi chiedi è un po’ vago, ma siccome scrivi ad una perfetta sconosciuta però autorevole consigliera amorosa sull’internet, si capisce che tu voglia che la tua ragazza ami Star Wars tanto quanto te (e quanto te in quanto persona) e quanti quanto ho scritto? Comunque, veniamo al dunque (giuro che la smetto con le ridondanze). Analizzerò il problema in modo professionale, anche se nemmeno io ho mai visto Star Wars. Tu mi dici che è un problema piuttosto grave dal tuo punto di vista, ma hai mai pensato al perché lo ritieni tale? E non iniziamo la solita solfa sul “perché è Star Wars”, perché sebbene sia IL simbolo nerd per eccellenza, pietra miliare del cinema e della cultura pop, ti ritengo abbastanza adulto e vaccinato da agitare la tua spada laser e fissarla mentre ti auto-induci una ipnosi (è quello che farei) per farti digerire nella maniera meno dolorosa possibile due assunti di vita fondamentali:
- Essere in coppia non significa dover amare le stesse cose, nonostante esse ci rappresentino o siano parte di noi e della nostra formazione in quanto persona. Magari non sveliamo che quel sospiro che fai durante i momenti intimi l’hai imparato da Darth Vader perché prima pensavi di dover ululare come un lupo durante una notte di luna piena. Insomma: non è importante che la tua ragazza conosca i processi che ti hanno portato ad essere la persona che sei tramite la conoscenza dei tasselli che ti hanno aiutato a crescere. Di questi tempi è già tanto se te la danno, figurati se c’hai pure la fortuna di venire amato. Accettalo.
- Il fondamentalismo della cultura nerd riguardo Star Wars anche se socialmente accettato, non è carino da attuare soprattutto nei confronti della ragazza che ha deciso di condividere con te un pezzo più o meno lungo di vita. Più le dirai “MA COMEEE NON L’HAIII VISTOOO?” con lo sguardo sbarrato e la bava alla bocca, meno avrà desiderio di recuperarlo. Non la dico io ‘sta cosa, eh, la dice quello che ha cantato Teorema, che avrà fatto solo una cosa nella vita ma almeno insomma un po’ c’aveva ragione. Prendi una donna, trattala male. Proverei a dirle, strategicamente: Non vuoi vedere Star Wars? E che me ne frega a me, è solo la cosa più importante della mia vita da nerd, fai il cazzo che ti pare. E tu intanto prepara in maniera strategica i blu-ray [battuta pessima necessaria]. O la valigia vicino alla porta in caso di convivenza e fidanzata arrabbiata, ché sempre bene non può andare.
Spero di esserti stata d’aiuto, anche se so che hai smesso di leggere il mio parere dopo “non ho mai visto Star Wars nemmeno io”.
“Il mio ragazzo non capisce il valore culturale di Fantaghirò. Come faccio a fargli capire che Fantaghirò è il motivo per cui sono la donna che sono oggi?” — Romualda9295
Carissima amica a casa, come non capirti. Credo che tutte le bambine cresciute a pane e anni ’90 siano sulla tua stessa barca. Fantaghirò ci ha insegnato che anche una con un nome di merda può diventare qualcuno nella vita. Che non basta fingersi uomo con un discreto talento nel camouflage per non venire tartassata da inviti ad uscire. Ma che, soprattutto, il trauma infantile di avere centinaia di foto cartacee, stampate e in bella vista nel salotto della nonna o come gigantografia su uno dei muri di casa con il famosissimo “taglio alla Fantaghirò” ci ha reso le donne che siamo oggi, perché è come se fosse una metafora di vita, capisci? Quel taglio fa schifo, è una merda quasi quanto la scelta del padre di Fantaghirò di chiamarla con quel nome, eppure i tuoi genitori ti imporranno la loro scelta.
Questo ci ha abituate sin dalla tenera età a sopportare tonnellate di scelte subite e di conseguenza saranno lo specchio delle nostre quando ci lasceranno libere di fare le nostre valutazioni. E quindi tra un ragazzo carino che ci tratta bene ed uno stronzo– come quello sopra che non ha letto la mia risposta su Star Wars solo perché non l’ho visto– noi sceglieremo quest’ultimo perché in fondo la nostra vita fa schifo come quel taglio di capelli portato con dignità per tutti gli anni della prima TV di Fantaghirò 1–5. E quindi, mi rivolgo adesso a te, caro ragazzo, probabilmente non sei Romualdo né Raz Degan ai suoi tempi d’oro e sei l’equivalente emotivo del caschetto di Alessandra Martines (ma a proposito, che fine ha fatto?). Però sai che c’è? L’importante è che la ragazza ti porti con dignità e che esponga i vostri tremila selfie su Facebook.
“Mi piace una persona che visualizza e non risponde. Cosa significa?” -visualizzatoalle83
Carissimo anonimo o anonima – tanto il sesso d’appartenenza importa solo ai sostenitori del gender che salutiamo con affetto – il visualizza e non risponde è di per sé una risposta. Cosa significa, però, è da stabilire in base al sistema di traduzione utilizzato. Usando il metodo legislativo del silenzio assenso, che ti riporto qui per maggiore chiarezza: “[…] il silenzio dell’amministrazione competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di ulteriori istanze o diffide, se la medesima amministrazione non comunica all’interessato, nel termine di cui all’articolo 2, commi 2 o 3, il provvedimento di diniego, ovvero non procede ai sensi del comma 2.”, quindi, senza una chiara risposta, l’amministrazione (alias la persona che ti piace) ti autorizza ad un sì categorico ogni volta che ad una domanda esplicita e diretta visualizza e non risponde. Il mio suggerimento è quindi quello di procedere direttamente con un bel “ti vuoi mettere con me?”. Ci sarà un motivo perché era il metodo più utilizzato alle elementari per cuccare con il 99% di probabilità di fare chiarezza nella nostra vita sentimentale a 10 anni.
Utilizzando invece l’altro metodo di traduzione del “visualizzato alle ore 03:42”, orario in cui tu pensi stia pensando a te e contemporaneamente pensi stia scambiando messaggi bollenti con la ex ragazza mentre invece sta solamente cercando di scaricare l’ennesimo allegato mandato da sua madre – che si è dimenticata di star inviando un file che è arrivato ad orari notturni improbabili – contenente 3 minuti e 52 secondi di Despacito cantato in siciliano da un gruppo di vecchietti in abiti tipici della Trinacria, scopriremo il magico mondo del kittesencula. Secondo questa antica arte giapponese, pare che il nostro interlocutore abbia poca propensione a risponderci. Motivi ignoti. Il consiglio che ti do è quello di seguire il corso di seduzione di Franco Trentalance che ogni tanto mettono in sconto a 30€ oppure di frequentare un master di scrittura creativa, persuasione e copywriting. Sia mai che con uno slogan tu riesca a conquistare l’uomo o la donna che ti fa consumare i pensieri e i giga dello smartphone. Speriamo non ti risponda mai mandandoti il sopra citato video di Despacito.
Hai problemi di core e ti serve una pozione curativa? Sottoponici i tuoi dubbi e le tue spremute di cuore nerd a corenerd@n3rdcore.it o in forma anonima su Sarahah. Ah, vero, scusate, chi lo usa più Sarahah?