STAI LEGGENDO : Vampire Survivors: Ode to Castelvania, la fusione miracolosa

Vampire Survivors: Ode to Castelvania, la fusione miracolosa

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Vampire Survivors realizza i sogni di tantissimi proponendo un DLC epocale, se non massivo, chiamato Ode to Castelvania.

Vampire Survivors è quel piacere totalmente guilty su cui ricasco sempre, non aiuta che sia disponibile praticamente ovunque. Certo non sarebbe una tentazione così grossa se fosse rimasto fermo alla versione base, invece quei maledetti di Poncle continuano a far uscire DLC uno migliore dell'altro. Ed è da quando Vampire Survivors è nato che lo si accosta a Castlevania per numerose e valide ragioni. Ora però non è più una fantasia: Ode to Castelvania è senza dubbio il DLC migliore per Vampire Survivors con talmente tanti contenuti da essere un nuovo gioco.

In generale, quello che apprezzo di Vampire Survivors è l'assoluta capacità di proporre una sfida che vada di pari passo al contenuto che offre, soprattutto se si pensa a quanto bilanciamento serve per la mole di oggetti, nemici e situazioni di cui bisogna tenere conto. Certo è bello osservare orde e orde di nemici venire sfoltiti da un cane che si chiama O'Sole Meeo ma nessuno si chiede come si riesce a farlo sembrare così soddisfacente.

Ecco, Poncle ha una formula sua, la stessa che poi ha fatto gola a molti e ha creato un intero genere basato sul Vampire Survivor-like. Non servo quindi io a dirvi che se lo avete ignorato finora avete fatto male, ma per certi versi anche bene visto la dipendenza che crea.

Se siete ormai nella spirale, Ode to Castelvania è invece una nuova frontiera dello sballo con una mappa veramente gigantesca. Troverete il Castello del Conte in tutta la sua gloria con una marea impossibile di easter egg. Non vi piacciono gli interni? All'esterno c'è veramente tanto da scoprire tra tombe e foreste, probabilmente non vi basteranno 10 partite per snocciolare anche solo il 10% di quello che Ode to Castelvania ha da offrire.

E questo anche guardando al DLC fin dalla mappa, realizzata con cura nei minimi dettagli, perfino nelle variabili per il gameplay che Poncle ha già esplorato in contenuti precedenti, qui inventate con ancora più genialità e "prospettive" diverse.

Venendo invece a ciò che potete usare con le vostre mani, Ode to Castelvania introduce più di 20 nuovi personaggi e 40 armi da aggiungere ai forzieri che trovate in giro, tutte a tema. Parlare di tutti gli effetti e i personaggi sarebbe impossibile, quello che è evidente è la volontà di mantenere il feeling originale di ogni singolo armamento e personaggio, sfruttando alle volte anche l'interazione con la mappa stessa per ovvi motivi.

Dall'effetto sonoro alla resa visiva, la visione di Poncle si adatta e trasforma senza sembrare un mashup meramente commerciale. La parte di "Ode" è letterale, perché è evidente quanto il rispetto per l'eredità di Castelvania sia un precetto seguito come un dogma, trasformando Vampire Survivors in qualcosa che sembra essere un naturale proseguimento del marchio di Konami.

A mio giudizio questo può avvenire solo nelle condizioni per cui Vampire Survivor sceglie di svolgere la propria filosofia. Impostando l'ottenimento di molti elementi tramite interazioni e condizioni significative, lo sblocco non è un mero traguardo ma un'esperienza complementare al percorso e alla mappa utilizzata, secondo me ancora di più in Ode to Castelvania rispetto ad altri DLC dove il luogo ha un'importanza ancora più rilevante rispetto a magari altre istanze passate dove i personaggi la facevano da padrone.

O meglio, dove l'arena di gioco serviva a implementare tono, scelte stilistiche e richiami culturali, pop o meno. Qui l'arena di gioco, con le sue musiche e i suoi suoni, sono "Il Gioco", sono ciò che dovrebbe catturare ancora di più la vostra attenzione. Non a caso esempi come il posizionamento dei Boss, così come alcune meccaniche complementari, sono stati fatti con particolare dovizia.

Se questo vi porterà via ore e ore, posso solo dirvi che in questo testo non ho potuto dire altro su quello che vi aspetta in Ode to Castelvania, ci sono sorprese che anche io non voglio assolutamente spoilerarvi e anzi, vi invito a non guardare proprio nulla di questo DLC.

Neanche guide o altre cose che minimamente si avvicinano ai dettagli del nuovo contenuto per Vampire Survivors. Quando arriverete a queste sorprese, e ci arriverete, capirete senza il mio aiuto quanto il lavoro di Poncle per Ode to Castelvania sia stato più che massivo.

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