Neo Geo Mini, la prova in anteprima
Abbiamo finalmente messo le mani sul Neo Geo Mini, l'ennesima operazione nostalgia che punta a farci rivere l'epoca d'oro delle sale giochi
Dopo averlo visto solo in foto o nell’impostatissimo video di presentazione sono riuscito a toccare con mano il Neo Geo Mini, parcheggiato come se niente fosse in uno degli stand minori dell’E3.
La prima cosa che salta all’occhio è lo schermo. Senza dubbio è piccolo, ma è molto luminoso e definito, tanto che giocarci a Metal Slug o a un qualunque picchiaduro non è un’esperienza che stressi le cornee più di tanto. Forse con uno sparatutto come Blazing Stars la situazione potrebbe farsi più incasinata, ma poteva andare molto peggio.
Il maggiore punto interrogativo era l’ergonomia di uno stick così piccolo e cosi vicino ai pulsanti. Dopo averci giocato una mezz’oretta posso dire che la console è insospettabilmente solida e ben piantata, mi aspettavo di vedermela schizzare via dalle mani dopo la prima mossa un po’ brusca invece rimane al suo posto senza tanti problemi.
Lo stick ovviamente non è la soluzione più indicata se volete giocare a un picchiaduro col livello di difficoltà più alto, ma fa il suo dovere. Le mie mani sono medio/grandi e sono riuscito a usarlo tranquillamente, l’unico problema è rappresentato dal dito che tocca quasi subito la parte bassa dello schermo quando si inclina lo stick verso l’alto, limitandone la corsa.
Pur mancando i microswitch i movimenti sono precisi e la risposta è puntuale, anche se forse è un po’ troppo morbido, ma forse c'è ancora tempo per rifinire questi dettagli. Ovviamente è molto più comodo giocare utilizzando un controller (funzionano solo quelli ufficiali, per ora) che per fortuna ha un cavo sufficientemente lungo.
Per quanto riguarda l’interfaccia, è possibile salvare la partita, modificare il volume, impostare dei filtri e i giochi si caricano velocemente. Purtroppo, alcuni titoli rallentano nelle scene più incasinate, tipo i livelli più avanzati di Metal Slug, ma per il resto tutto fila liscio e anche qua probabilmente vedremo dei miglioramenti, visto che la versione provata non è assolutamente quella definitiva.
Tecnicamente, visto che è alimentato da un cavetto USB, potreste giocarci anche senza un alimentatore, sfruttando un powerbank abbastanza potente.
Per quanto riguarda prezzi e uscita, gli sviluppatori non si sono sbilanciati troppo. Per quanto riguarda la prima parlano di “fine estate”, il prezzo invece oscillerà tra i 120 e i 175 dollari, quindi è lecito aspettarci 150 €, un prezzo tutto sommato in linea che rischia di renderlo introvabile.
Purtroppo, paiono confermate le due versioni, una europea/americana con i tasti grigi e una giapponese con i tasti colorati e simili a quelli del layout originale. Inutile dire che, per quanto siano entrambi bellissimi, quello nipponico spacca molto di più.
Anche la lista dei giochi sarà diversa, con ben 14 giochi differenti e, nonostante alcuni ottimi titoli si poteva senza dubbio fare di meglio. Ad esempio, non importava mettere ogni Fatal Fury possibile, lasciando fuori lacune mostruose come Windjammers, Super SideKicks 2, Pulstar o Neo Turf Masters.
Detto questo, senza dubbio il colpo d’occhio è spettacolare e questa prima prova si è rivelata convincente. Fra tutte le console retro quella dedicata al Neo Geo ha senza dubbio molto senso, sia come “oggettino carino” da tenere sulla mensola sia come emulatore comodo da collegare al televisore per divertirsi un po’, che poi sarà la configurazione con cui lo userete più spesso.
D'altronde quando si parla di Neo Geo si parla sempre di sentimenti, rappresentava il sogno proibito di una generazione, il sogno di poter giocare in casa ciò che trovavamo in sala giochi. Forse è stato anche il canto del cigno di un'epoca, quella dei cabinati, che proprio a cavallo degli anni '90 inizio a cedere il passo alle console, al PC, alla potenza dei sistemi casalinghi e a un modo di giocare che guardava oltre la moneta da farti spendere.
Non ci vuole dunque la sfera di cristallo per predirre che ne venderanno un botto, cifra che andrà raddoppiata non appena scopriranno come moddarlo.
Certo, potete sempre assemblare il tutto con un Raspberry Pi, ma non è questo il punto.
Lista completa dei giochi
Neo Geo Mini:
Aggressors of Dark Kombat
Alpha Mission II
Art of Fighting
Blazing Star
Burning Fight
Cyber-Lip
Fatal Fury Special
Garou: Mark of the Wolves
King of Monsters 2
Kizuna Encounter: Super Tag Battle
Metal Slug
Metal Slug 2
Metal Slug 3
Ninja Commando
Ninja Master’s: Haou Ninpou Chou
Puzzled
Real Bout Fatal Fury 2: The Newcomers
Real Bout: Fatal Fury
Samurai Shodown II
Samurai Shodown IV: Amakusa’s Revenge
Samurai Shodown V Special
Sengoku 3
Shock Troopers: 2nd Squad
Super Sidekicks
The King of Fighters ’94
The King of Fighters ’95
The King of Fighters ’96
The King of Fighters ’97
The King of Fighters ’98
The King of Fighters ’99
The King of Fighters 2000
The King of Fighters 2001
The King of Fighters 2002
The King of Fighters 2003
The Last Blade
The Last Blade 2
Top Hunter: Roddy & Cathy
Top Player’s Golf
Twinkle Star Sprites
World Heroes Perfect
Neo Geo Mini International:
3 Count Bout
Art of Fighting
Blazing Star
Blue’s Journey
Crossed Swords
Fatal Fury Special
Foot Ball Frenzy
Garou: Mark of the Wolves
Ghost Pilots
King of the Monsters
King of the Monsters 2
Kizuna Encounter: Super Tag Battle
Last Resort
Magician Lord
Metal Slug
Metal Slug 2
Metal Slug 3
Metal Slug 4
Metal Slug 5
Metal Slug X
Mutation Nation
Ninja Master’s: Haou Ninpou Chou
Puzzled
Real Bout: Fatal Fury
Robo Army
Samurai Shodown II
Samurai Shodown IV: Amakusa’s Revenge
Samurai Shodown V Special
Sengoku 3
Shock Troopers
Shock Troopers: 2nd Squad
Super Sidekicks
The King of Fighters ’95
The King of Fighters ’97
The King of Fighters ’98
The King of Fighters 2000
The King of Fighters 2002
The Last Blade 2
Top Player’s Golf
World Heroes Perfect
