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Mirare alle stelle: lo Slash - Quando una ship è una Starship!

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Ancora prima che le ship fossero qualcosa di codificato nacquero le slash. Ma cosa sono? Come nascono? Che c'entra Star Trek?

Eccoci alla seconda puntata del nostro corso di recupero in shipping, fandom culture e magico mondo dell’interagire con la cultura pop in modo attivo, trasformativo e indipendente. (la prima si recupera qua)

Se la volta scorsa avete ascoltato la versione audio, avrete già scoperto che nel podcast ci sono cosette in più, approfondimenti e qualche divagazione - spero - interessante. È così anche per questo secondo episodio: qui c’è la dispensa, ma se seguite bene a lezione, poi all’ esame va molto più liscia…

La volta scorsa, si diceva, abbiamo scoperto che il termine ship viene coniato nel 1993, ma il concetto stesso di shipping, di appaiare romanticamente due personaggi, è antecedente e di parecchio.
Se anche volessimo però immaginare che il fenomeno sia nato solo negli anni ‘90, le cose non cambiano di molto: se immaginare due personaggi di una storia insieme, impegnati in una relazione già faceva strocere qualche naso, immaginate che reazione si ottiene se questi personaggi sono dello stesso sesso.

Succede anche oggi, inutile far finta di niente, che una storia romantica tra due donne, tra due uomini, o addirittura con personaggi non binari e che quindi deviano comunque dalla “norma” dell’attrazione per un genere “opposto”, venga considerata più scandalosa e meno accettabile di una storia basata su una coppia eterosessuale (e cisgender).

Ecco, in un mondo in cui - provate ad immaginare! - le storie tra persone gay sono considerate ancora roba zozza e di cui vergognarsi, shippare una coppia di donne tra loro era un momento di liberazione, di sfogo, di gioia creativa e la possibilità di immaginare che sì, anche quei personaggi, così conosciuti e amati, potevano essere gay. Come te, magari, ma non per forza.

A shippare le coppie omosessuali sono sia le persone omosessuali che non, e, certo, se eri una ragazza lesbica, shippare Xena e Gabrielle era un atto di affermazione e tripudio o magari il modo di esprimerti sottobanco quando ancora non avevi fatto coming out, ma ridurre lo slash a un’espressione della propria identità spesso repressa è riduttivo e un po’ condiscendente. Shippano slash anche persone etero e, viceversa, non è detto che chi è omosessuale shippi per forza coppie slash.

È però un dato di fatto che le ship slash siano spesso più popolari e molto più seguite delle altre e che quando si pensa allo shipping spesso e volentieri si pensi a coppie omosessuali. Come mai?

Una delle ragioni è senz’altro il fatto che lo shipping è spesso un modo di immaginare e di raccontare storie alternative a quelle che sono canon, ovvero che si attengono al materiale originale intorno a cui ruota un fandom.

Si shippano insomma, spesso e volentieri personaggi che nel canon non sono legati da una relazione amorosa, e nella stragrande maggioranza dei casi, ieri come oggi, le relazioni amorose di romanzi, fumetti, film, serie tv sono eterosessuali. Per vedere una storia che abbia una relazione omosessuale, per lunghissimo tempo non c’è stato altro modo che shippare una coppia slash, perché non è che i media fossero pieni di storie con coppie gay o lesbiche e non lo sono nemmeno oggi, anche se la situazione è decisamente migliorata.

Ma perché si chiamano slash? C’entra l’horror? No,anche questa volta il termine viene dal modo con cui si scrivevano (e si scrivono tuttora) le cose in rete, sui bullettin, nelle chat, nei forum, sulle mailing list e, prima ancora nelle fanzine, perché il termine slash viene anche prima che il termine ship diventi d’uso comune, prima di internet, agli albori del fandom.

Per definire una coppia, una ship, si era preso ad usare il simbolo / , lo slash appunto, tra un nome e l’altro, mentre si usava la & per indicare una relazione platonica.

Ad esempio, se una fanfiction aveva come premessa la dicitura Xena & Gabrielle, chi leggeva sapeva di potersi aspettare le avventure e le gesta eroiche delle due protagoniste, mentre se si trattava di Xena/Gabrielle, le gesta potevano decisamente diventare erotiche.

 

La maggior parte delle storie con relazioni romantiche che venivano scritte con questo formato, e le ship con più seguito nel periodo in cui si stabilì questa grafia erano però ship non eterosessuali, nello specifico, negli anni settanta, quando la norma prende piede, erano ship tra due uomini ed è così, per abitudine e maggioranza, che le ship slash diventano sinonimo di ship gay.

La nascita dello slash si deve ad una ship in particolare, forse la prima vera ship del fandom moderno, la capostipite a cui si fa risalire anche la scintilla che ha acceso il fenomeno delle fan fiction: James Tiberius Kirk e Mr. Spock. La Spirk.

Star Trek. Una marea di cose hanno inizio con Star Trek, un sacco di idee e di usi e costumi, di modi di dire e di trend, e non solo telefoni e comunicatori, ma anche lo slash, sì.

Ora, non si può dire che la prima ship in assoluto sia nata nel fandom di Star Trek, né che le prime fanfiction siano state scritte dai trekkies, non in assoluto. Achille e Patroclo, tutto sommato, rientrano nella categoria, ad essere onesti, e non possiamo sapere se qualche babilonese non immaginasse scenari piuttosto roventi tra Gilgamesh ed Enkidu. Senza andare così indietro nel tempo, sappiamo per certo che scrivere storie apocrife di Sherlock Holmes era un passatempo piuttosto diffuso tra i lettori e le lettrici di Conan Doyle, ma la maggior parte di quelle storie non ci è arrivata.

La differenza è tutto sommato questa: ad un certo punto si creano le condizioni per cui chi fruisce di un certo contenuto, sia esso un film, un programma televisivo, una serie di romanzi o di fumetti, può mettersi in contatto con altri ed altre che hanno la stessa passione. È il secolo della comunicazione a fare la differenza e, prima con le riviste, le rubriche della posta, poi con le fanzine specifiche e dedicate, il fandom finalmente si può scambiare idee, opinioni, e quello che creo nella mia cameretta non rimane più in un cassetto, ma vola fuori, verso un grande calderone di disegni, costumi fatti in casa, canzoni, poesie, saggi, analisi e, sì, anche fanfiction e discussioni che portano con sé… le ship.

Il  fandom di Star Trek è variegato, attivo, chiassoso e a volte un pelo ossessivo e ha mantenuto in vita la serie anche durante i suoi momenti peggiori.
È nel contesto di questo fandom che nasce lo slash, quando un numero sempre crescente e sempre più esplicito di trekkies comincia a shippare il Capitano James T. Kirk e l’ufficiale scientifico vulcaniano Spock.

La Kirk/Spock (o Spirk, anche se il portemanteau viene usato raramente e solo molto successivamente) nasce spontaneamente e quasi dalle prime interazioni tra i due personaggi, ma il momento a cui si fa risalire la “deflagrazione” della ship è l’inizio della seconda stagione, con l’episodio "Amok time” (scritto, per la cronaca, da Theodore Sturgeon).

Nel season premiere, Spock si trova ad essere vittima del Pon Farr, una condizione naturale ma difficile per i Vulcaniani, che circa ogni sette anni vengono presi da quegli istinti che normalmente reprimono con la logica e sono spinti da una violenta urgenza riproduttiva a accoppiarsi o soccombere tra atroci sofferenze e furia incontenibile.

Spock deve tornare sul suo pianeta per sottoporsi ad un rituale matrimoniale con la sua promessa, T'Pring, che però, una volta che i nostri eroi sono arrivati, fa sapere che non ne vuole mezza e che sposerebbe volentieri un altro e fa perciò richiesta formale di un ulteriore rituale: Spock dovrà conquistare il diritto di unirsi a lei sconfiggendo in combattimento il campione da lei scelto. Nemmeno a dirlo, il campione scelto da T'Pring altri non è che il Capitano Kirk.

Non credo di dover andare oltre a raccontare la trama per far capire il potenziale che migliaia di fan vedono nella vicenda. Il combattimento rituale è all’ultimo sangue, Kirk ha l’uniforme affettata e i pettorali in vista dopo i primi dieci secondi, si ansima come non mai, ad un certo punto Spock sfodera una frusta, ma soprattutto la “morte” di Kirk durante il duello fa rinsavire Spock che rinuncia al matrimonio e il ritorno sull’Enterprise e la scoperta che Kirk è in realtà ancora vivo danno vita allo storico momento in cui Spock sorride per la prima volta in tutta la serie… Insomma, eddai, ci sono ship che sono nate per molto, molto meno.

La capostipite dello slash vede la luce così, tra un ansimar di duellanti e un legame tra due personaggi che va rafforzandosi di episodio in episodio e anche se in tanti storcono il naso, le fanart, le fanfiction, le discussioni su Kirk/Spock si moltiplicano. Quando il fandom di Star Trek finalmente incontra internet, la Spirk attecchisce come la gramigna e si infila fin negli anfratti più reconditi della rete, stabilendo il suo dominio ed essendo per lungo tempo la ship con il maggior numero di fanfiction presenti in rete.

Il termine slash verrà poi adottato da altri fandom, a cascata, fino a diventare d’uso comune per identificare una relazione, come abbiamo visto quasi sempre tra due uomini, in un determinato universo narrativo.

La prima ship slash è una spaceship: lunga vita e prosperità!

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