STAI LEGGENDO : Il Codice delle creature estinte. L'opera perduta del dottor Spencer Black

Il Codice delle creature estinte. L'opera perduta del dottor Spencer Black

Condividi su:

Moscabianca edizioni confeziona un bellissimo cartonato, Il Codice delle creature estinte. L'opera perduta del dottor Spencer Black scritto e illustrato da E.B. Hudspeth. Un viaggio immaginifico nella mente di un geniale dottore che vede nella mitologia e nelle leggende del passato le risposte ai dolori dell'uomo.

Tra narrativa weird e zoologia fanta-grottesca, il caso Spencer Black

Lo pseudobiblion (libro fittizio, inventato) di E.B. Hudspeth, Il Codice delle creature estinte. L'opera perduta del dottor Spencer Black, pubblicato per i tipi di Moscabianca Edizioni è l'ennesimo gioiellino  che testimonia la cura e l'innovativo progetto artistico della giovane casa editrice (da segnalare W.O.W, Women of Weird, l'antologia Prisma, Ballata di Fango e Ossa ecc ecc).

Spencer Black

In una caliginosa Philadelphia di fine ottocento prendono vita le ambizioni del giovane Spencer Black, lo conosciamo pagina dopo pagina grazie alla misteriosa biografia contenuta a inizio volume, scienziato promettente che si aggira tra cimiteri e ambulatori medici dell'università.

Con uno stile elegante, classicheggiante, e davvero perturbante la biografia si snoda attraverso gli avvenimenti e le teorie che costellano l'avventura accademica del giovane Black; costui si rende il portatore di bislacche idee simil-darwiniane sull'evoluzione della fauna  terreste e dell'essere umano. Queste tesi attecchiscono nella fervida immaginazione di Spencer Black quando  trascorre parte della sua carriera universitaria nello studiare e  a trattare  le deformità del corpo umano.

Spencer Black

Sembra l'inizio di una carriera medico-accademica promettente, i papers saggistici che Black dedica allo studio delle deformità umane riscuotono notevoli consensi tra gli studiosi più affermati; anche le coraggiosi analisi endogene, direttamente sui cadaveri, affermano quanto la scientificità di Spencer Black non si fermi davanti a nessuno ostacolo morale o scientifico. Ma come accennato prima c'è, secondo Black, una ragione misteriosa ( o poco conosciuta) del perché nascano queste abominevoli brutture sul corpo degli uomini e delle donne innocenti;

non un semplice castigo divino, bensì un errore genetico che si manifesta da un passato quasi leggendario

Darwinismo  mitico-involutivo

Secondo Spencer Black le antiche creature che popolavano i miti e le leggende del repertorio favolistico-foklorico umano (dall'antichità classica allo sciamanesimo nordico fino alle credenze asiatiche) sono gli antichi progenitori degli attuali organismi  viventi; Black per confermare queste supposizioni di darwinismo mitico affianca le strutture ossee e le anatomie di animali viventi con i reperti fossili di altri esemplari ( reali o fittizi) e li disegna con perizia perfetta nei suoi appunti.

Per questa ragione, secondo Black, sono giustificate alcune deformità genetiche perché appartenenti a particolari progenitori. Un uomo con mani palmate? Probabilmente discende da un antico casato di tritoni,  una madre ha partorito un bambino con arti in più? Forse era imparentato con qualche mistica creatura del patrimonio sanscrito a più braccia, e sua madre con misteriose protuberanze simili ad ali? Nessuna esitazione, è l'erede di un'arpia.

Spencer Black

Così invece di evolvere a volte l'essere umano può decadere in uno stato involutivo per colpa di questi geni che si ri-attivano risvegliando le memorie mostruose e grottesche di quel passato remoto.

Ovviamente le bizzarrie di Spencer Black, seppur "comprovate" dai suoi evocativi disegni anatomici, non trovano spazio in seno all'ambiente scientifico, così Black perde totalmente la credibilità acquisita con anni di duro lavoro. Costretto a lasciare il lavoro da ricercatore sperimentale Black si unisce alle tipiche compagnie itineranti del nord America che propongono spettacoli circensi e del bizzarro; lì inizia ad osare e a sperimentare, direttamente con la chirurgia, la creazione di creature (quasi) mitologiche e grottesche. Il pubblico accorre a frotte per assistere alle mostruose mirabilia di Spencer Black.

 

Codex Extinctorum Animalium del Dottor Spencer Black

Dopo anni passati a promuovere le sue teorie con esposizioni e spettacoli itineranti, facendo conoscere al pubblico americano fauni mummificati, scheletri di dragoni, arpie sotto salamoia, il Dottor Spencer Black decide di scrivere un libro di anatomia e zoologia fantastica.

Il Codex Extinctorum Animalium è il testamento spirituale e "scientifico" di Spencer Black, un compendio anatomico e mistico delle creature estinte e ataviche, primordiali progenitori che ancora oggi irrompono nella nostra immaginazione o nei geni. Spencer Black (aka il talentuoso scrittore illustratore E.B. Hudspeth)  nel volume da libero spazio a tutto il suo seducente e dannato estro creativo, evocando dagli abissi del tempo e della ragione creature mitologiche o aliene.

 

Un volume maestoso da custodire gelosamente, in bilico tra il racconto weird di inizio novecento e le bizzarre illustrazioni di un anatomista  corrotto dal male.

related posts

Come to the dark side, we have cookies. Li usiamo per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi