Bandersnatch - Lasciateci le nostre serie tv!

Videogiochi e librigame non sono il tuo forte e l'idea di "giocare" con una serie tv non ti attirava particolarmente, ora che lo hai fatto ancora  meno.

I racconti ti interessano sopratutto come qualcosa di lineare in cui non vuoi né devi scegliere tu, anzi, apprezzi il cinema e le serie TV proprio perché lasci il timone al narratore e ti godi il viaggio. Bandersnatch ha dei punti interessanti, ma ti è sembrato tutto troppo confuso, pretenzioso e spezzettato in mille rivoli narrativi che alla fine non ti hanno lasciato più di tanto, perché ti sei concentrato più sul muoverti tra le trame che sul racconto stesso. Inoltre, non hai potuto vederlo sul tuo Chromecast, perché non funzionava, e ti sei dovuto limitare al portatile sul divano.

Se questo è il futuro delle serie tv, tu non vuoi farne parte. Sì ok, la storia è carina e ha alcune buone idee, ma semplicemente questo tipo di cose non è la tua tazza di the. Sono gimmick, trucchetti per far parlare di sé che Brooker utilizza perché ormai la spinta propulsiva di Black Mirror si è esaurita, anzi, diciamola tutta, il vero Black Mirror, quello delle inquietudini sul futuro e su ciò che stiamo diventando, è un'altra cosa. Una storia incentrata su un videogioco degli anni '80 non ha assolutamente niente di interessante da dire sul futuro presente.

Lo scrivi su internet e passi il resto del pomeriggio litigando con chi ti dice che sei un conservatore che non ha capito niente, che dovresti giocare un po' di più e alla fine ne esci dicendo che questa è la tua opinione e tanto basta. Per calmarti ti guardi dieci episodi di fila della tua serie preferita, godendoti il fatto di non dover cliccare niente.

La tua storia finisce qui, vuoi ricominciare?