Personaggi di Overwatch e personalità — parte 1
Con i suoi 21 personaggi, Overwatch può essere un interessante metodo per capire cosa vi passa per la testa, perché anche se in alcuni casi si sceglie per necessità, ci saranno sempre eroi preferiti e altri con cui proprio non si avverte alcuna affinità. Non è preciso come un manuale di psicologia, ma ci siamo ... Personaggi di Overwatch e personalità — parte 1
Con i suoi 21 personaggi, Overwatch può essere un interessante metodo per capire cosa vi passa per la testa, perché anche se in alcuni casi si sceglie per necessità, ci saranno sempre eroi preferiti e altri con cui proprio non si avverte alcuna affinità. Non è preciso come un manuale di psicologia, ma ci siamo quasi.
D’altronde chi ha detto che uno stile di gioco non può essere anche uno stile di vita? La gente che in World of Warcraft passava il suo tempo a rovinare la vita agli altri probabilmente avrebbe dovuto seriamente farsi vedere da qualcuno e chi in GTA V trascorre più tempo nello strip club che in missione magari dovrebbe porsi qualche domanda.
Detto questo, ecco la nostra analisi (semiseria, meglio chiarirlo).
Hanzo: Ci sei rimasto sotto con l’Oriente, ti sei tatuato sulla spalla un’ideogramma di cui non conosci il significato, probabilmente è la parola “zuppa”. Casa tua sembra la succursale di un negozio new age del quartiere cinese, con tanto di pacchiane fontanelle zen e gattini che muovono la zampina. Mangi sushi almeno una volta alla settimana, lo fotografi e poi condividi sui social. Probabilmente sogni di imparare il giapponese, ma non lo farai mai.
Widowmaker: la scegli in parte perché ti senti figo a fare il cecchino, in parte perché vuoi guardarle il culo durante le animazioni, avessero messo un cecchino maschio non te lo saresti filato di pezza, maniaco. Se invece sei una donna ti piace perché c’è finalmente un personaggio con cui sentirti un po’ zoccola, ma di classe.
Reaper: O sei un darkettone, di quelli che hanno ancora il posacenere a forma di teschio, o comunque ti piace l’idea di fare quello tenebroso, ammettilo! L’immagine minacciosa del personaggio ti rassicura e ti fa sentire forte e aggressivo, ma proprio come i goticoni sei soltanto uno che veste di nero per autodifesa e perché speri che l’aria da duro faccia il lavoro sporco per te.
Mei: Sei solo un bastardo che adora vedere soffrire la gente lentamente e che si nasconde dietro un’apparenza innocua, fatta di muri invalicabili, sappilo. Tutti in Overwatch ti odiano…e non solo lì. Tornatene in Frozen stronza.
Lucio: Non sei mai uscito dalla fase liceale delle canne, ascolti Gigi D’Agostino senza vergognarti neanche un po’ e a 30 anni suonati ancora dici cose tipo “Bella raga” o “Togo”. Probabilmente usi anche lo skateboard, nonostante il mondo ti guardi con commiserazione.
Reinhardt: Per te gli FPS sono bestie sconosciute in cui muori prima di subito. Non sapresti colpire nessuno neppure con la mira automatica. A calcetto con gli amici venivi scelto per ultimo e finivi in porta, dove tutto sommato ti piaceva l’idea di negare il gol ai bambini fighi e skillati. Sappi però che come ogni portiere puoi giocare bene per 89 minuti, ma poi basta un fottutissimo minuto per trasformarla in una partita di merda.
Zarya: Ti piacciono le maschiaccie, il che probabilmente vuol dire che se Zarya fosse un uomo ti piacerebbe ancora di più, insomma, fatti qualche domanda, tanto ormai l’hanno capito tutti che non condividi foto di uomini muscolosi solo per “motivarti in palestra”.
Roadhog: Anni fa il massimo dello stile per te era una maglietta con scritto “De Puta Madre”, oggi ti vesti peggio di un protagonista di Gomorra e sei l’unico che ancora ride alla battuta “Omo de panza, omo de sostanza”. Non riuscirai mai a perdere peso, quindi ti sei convinto che chi ha gli addominali è il vero sfigato.
Soldato 76: Con una pletora di personaggi assurdi e pieni di abilità strane hai scelto quello con l’arma più banale, le abilità più classiche e privo di vera originalità. Probabilmente sei uno da calcetto il venerdì, tutti i sabati a cena fuori nello stesso ristorante, taglio di capelli invariato dall’infanzia e che non va oltre il missionario.
Bastion: Fondamentalmente ti piace far rosicare la gente e compensi eventuali mancanze in alcuni campi esagerando in tutti gli altri. Quando discuti non cerchi di avere ragione con la forza delle idee, ma parlando più veloce o con tono più alto. Sembri forte, ma se capiscono come prenderti, ti scopri privo di difese.