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Kirby e la terra perduta - Rosa è il colore dell'eroe!

Kirby lo conosciamo un po' tutt*... Magari lo conoscete perché siete fan affezionat* al brand e vi siete giocat* tutti i giochi che vedono protagonista la palletta rosa che assorbe tutto ciò che c'è lungo il suo cammino con crudele voracità ma sempre col sorriso sulle labbra, magari avete conosciuto Kirby per il cartone animato che mandavano in onda su Mediaset con la sigla cantata da Cristina D'Avena che diceva "Kirby goes home come un grande pom-pom o una sfera mignon questo è Kirby", o forse lo conoscete per i meme fatti con la sua colonna sonora o gli sticker telegram dove si associa il personaggio ad una serie di bestemmie!

 

Insomma è un personaggio molto popolare, però si ha l'impressione che i giochi che lo vedono protagonista siano prodotti di serie B di Nintendo, lontani dalla famadi Mario, dalla purezza del Gameplay di Zelda o dall'affetto incondizionato tributato ai Pokemon.

Kirby è sempre rimasto quel simpatico platform in due dimensioni che non si è mai affacciato a diventare davvero 3D come suoi cugini che ne hanno fatto la propria fortuna o addirittura che tramite la transizione dal pixel al poligono hanno rivoluzionato l'industria tutta.
Basta citare Super Mario 64 o Metroid Prime per capire cosa (N)intendo.

 

Fatta questa premessa, capite perché è importante parlare di Kirby e la terra perduta!

Ma che cos'è la terra perduta? È fisicamente una terra perduta?

La storia del gioco vede Kirby e tutti gli abitanti del pianeta Pop venire catapultati dentro uno squarcio spaziotemporale, finendo in un mondo governato dagli animali e dove i classici nemici della saga  vengono pervasi da una sorta di furia che li guida.
la terra perduta è simile al nostro mondo, o meglio, al mondo di The last of us, dove la civiltà ha lasciato posto alla natura che ha preso il sopravvento.

L'obbiettivo di Kirby sarà quello di salvare i Waddle Dee, gli abitanti del pianeta Pop, accompagnato nella sua avventura da Elfilin, uno scoiattopo fluttuante cucciolissimo, ma d'altronde qualsiasi personaggio, dai nemici ai boss è un qualcosa che vorresti abbracciare per la sua pucciosità!

 

Quindi si procede livello per livello nelle varie aree a disposizione assorbendo nemici e oggetti, con la nuova feature delle boccomorfosi, dove diventeremo oggetti che ci permetteranno di completare dei puzzle, potremo diventare una macchina, un cono stradale, o un distributore di bibite gassate per arrivare a quella gabbia dorata che intrappola 3 poveri Waddle Dee a fine livello, che però non saranno gli unici da salvare!

 

Ogni livello a varie sfide (inizialmente nascoste) che ci permetteranno di aumentare il numero di abitanti salvati, alcune sono semplicemente dei minigame o delle gabbie nascoste, e a volte nascoste molto bene, altre sono azioni estremamente specifiche che a nessuno sano di mente verrebbe in mente di fare!

Ogni area della terra perduta ha inoltre livelli speciali a tempo che ci permetteranno di mettere in saccoccia le pietre rare, oggetti necessari a potenziare i vari poteri che Kirby può rubare ai nemici andando all'officina del villaggio dei Waddle Dee, che non è l'unico elemento di interesse presente lì.

Più Waddle Dee salviamo, più sbloccheremo edifici e attività nel villaggio, fra cui un torneo contro il temibile Meta Knight (che non è un cavaliere che lavora per Facebook), un minigame sulla pesca e un minigame sul servire clienti affamati al bar che è ad altissimo rischio di Ragequit!

 

Un sacco di roba da fare se si vuole sbloccare tutto lo sbloccabile, infatti Kirby è un gioco che non punta ad una longevità estrema nella sua main quest, che fra l'altro si conclude con una boss Fight ricolma di epica che manco End of Evangelion, ma con tutto ciò che devi fare per completare il gioco al 100%, con tanto di mondo segreto dove si dovrà affrontare il meglio dei mondi già visitati ma sotto steroidi, ripercorrendo pure le boss fight dove i nemici avranno un moveset più ampio e costituiranno una sfida maggiore!

 

Il gioco è pieno di piccole chicche e citazioni, avvicinandosi a quella perfezione formale di Super Mario Odissey. Sia in modalità portatile che casalinga il gioco scorre fluido, non svelando mai tutte le sue carte fino al finale, che è solo un modo per dirti di giocare ancora un po'!

Kirby e la terra perduta è esattamente il tipo di gioco che si vorrebbe sempre vedere su Switch: perfettamente inserito dentro la console, con una perfezione che si avvicina molto a quella di Mario Odissey dal lato tecnico, che non reinventa nulla ma espande una buona idea come quella di Kirby che assorbe gente, presumibilmente facendola morire fra atroci sofferenze, e ne acquisisce i poteri e dando quel taglio in tre dimensioni che Nintendo ha sempre mostrato di saper usare dai tempi di Super Mario 64.

Le aree di gioco sono tutte curatissime, ricche di deviazioni segrete, con atmosfere perfettamente coerenti e colorate che si sposano alla perfezione con l'allegria generale del gioco, riuscendo a non annoiare nemmeno nel ripetere le stesse azioni per trovare quel passaggio segreto che ci permetterà di platinare il livello.

Kirby è un'esperienza diretta e divertente, dove la componente giocosa non si mangia mai la componente giocabile, dove anche la sfida più difficile viene posta nella maniera più ludica possibile, dove il completismo non peserà, perché si spera sempre che ci sia qualcosa da fare nella terra perduta!

 

 

 

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