Jonathan Strange e il Signor Norrell, il ritorno di uno dei più grandi fantasy di sempre
Jonathan Strange e il signor Norrell torna in Italia per Fazi Editore dopo il successo di Susanna Clarke con Piranesi. Un fantasy atipico e originalissimo che racconta il risvegliarsi della magia durante gli anni delle guerre napoleoniche. Un'Inghilterra ucronica e meravigliosa aspetta innumerevoli lettori, un capolavoro unico nel suo genere.
Dopo il meritato successo di Piranesi Susanna Clarke torna nel catalogo di Fazi con il suo romanzo d'esordio Jonathan Strange e il Signor Norrell. Adorato dalla critica letteraria internazionale, a partire da Neil Gaiman, il romanzo della Clarke ha conquistato sempre più lettori diventando un cult del genere fantasy. Un testo denso e dal gran numero di pagine con numerosi rimandi culturali, letterari e storici impossibili da sintetizzare. Jonathan Strange e il Signor Norrell inoltre si allontana completamente dagli altri romanzi fantasy; una storia senza conflitti tra bene e il male, una storia di libri e salotti nobiliari.
Jonathan Strange e il signor Norrell: l'inizio
Nell'Inghilterra ottocentesca (durante le guerre napoleoniche) di Susanna Clarke la magia è un dato di fatto. Anzi, la magia è un elemento così assodato che fa parte della mitologia nazionale, riempie milioni di pagine di strani volumi, è argomento di conversazione per nobili e borghesi e tutti ne parlano liberamente. Peccato che ora nessuno sia più in grado di praticarla, la magia sembra scomparsa. I maghi sono semplici studiosi teorici e storici delle arti magiche, più filosofi che esseri capaci di comunicare con un altrove fantastico.
Un tempo l'Inghilterra fu unita sotto il vessillo del Re Corvo, il famigerato mago John Uskglass, ma col passare dei secoli la magia sembrò più una pratica arcaica da relegare ai tomi impolverati e col progredire della tecnologia flebilmente scomparse. Tuttavia l'appartato ed erudito Signor Norrell dopo una vita passata sui libri è riuscito a capire come far tornare la magia in azione, a risvegliarla. Il suo primo successo magico è quello di donare temporaneamente la vita alle statue di una cattedrale, a Londra invece strappa dal regno dei morti la bellissima lady Pole. Con queste imprese Norrell diventa un'icona mondana e culturale e viene invitato ovunque per aiutare i suoi mecenati con le proprie arti magiche.
L'arrivo di Strange
Norrell accetta anche di partecipare nelle campagne contro Napoleone, anche se i suoi interventi magici hanno poca efficacia. Richiamato in patria dovrà districarsi in una fitta ragnatela di intrighi e maldicenze; infatti i maghi teorici e altri artisti ciarlatani vogliono spodestare lo scorbutico topo da biblioteca e accattivarsi le simpatie dei potenti.
Il cattivo umore di Norrell viene stemperato da un giovane gentiluomo studioso delle arti magiche che presto diventerà suo pupillo: Jonathan Strange. Nonostante la giovane età Strange, sotto gli insegnamenti del maestro, sviluppa una grande affinità con la magia tant'è che sembra avere una spiccata predisposizione naturale. Infatti la corona inglese invierà il gentiluomo al fianco del Duca di Wellington e le sue imprese magico-belliche sono del tutto superiori a quelle del collega anziano.
La trama si infittisce proprio quando l'amicizia tra Norrell e Strange muta drasticamente in una accesa rivalità. Nel frattempo antichissime forze sembrano destarsi dal loro letargo "magico", esseri soprannaturali girano nei salotti inglesi e strani incantesimi cercano di opprimerei la nuova magia inglese di Mr Norrell e Jonathan Strange.
Un classico moderno adatto a tutti
Con una prosa in bilico tra romanzo ottocentesco e dialoghi degni una trasposizione teatrale Jonathan Strange e il Signor Norrell è un'esperienza letteraria del tutto identica a quella di un classico. Un libro adatto a chi ha divorato Dickens, Jane Austen e le sorelle Bronte. Un libro assolutamente consigliato a chi non ama il fantasy ma è a suo agio con i testi della tradizione letteraria occidentale, il romanzo della Clarke è un punto di congiunzione tra antico e moderno e non può essere altrimenti.
Jonathan Strange e il Signor Norrell è il romanzo fantasy che consiglierei a dei giovanissimi che vogliono perdersi in una lettura più matura senza incontrare scene erotiche, violente o estremamente visive; anzi il fantasy della Clarke è capace di avere il carisma del romanzo storico e la solidità del classico ottocentesco senza rinunciare al divertimento e al ritmo di un testo moderno. Un cult del genere fantasy anche grazie a un'apprezzatissima serie tv del 2015 targata BBC e che riprende fedelmente il testo dell'autrice inglese.
consigliato se
- amate il fantasy
- sognate di frequentare i salotti della Londra ottocentesca
- bramate le stranianti atmosfere oscure del folklore inglese
- volete vivere l'avventura con una tazza di tè in mano piuttosto che una spada
- amate i libri e riconoscete che sono armi potentiLa nuova edizione targata Fazi è tradotta da Paola Merla, la stessa traduttrice di Piranesi. Esce per la collana LAINYA al costo di 18 euro per 970 pagine e una nuova splendida copertina con inserti dorati.