Dove alla fine è tutta colpa dell’assessore all’urbanistica di Approdo del Re e Daenerys si rivela più maschilista di tutti
Questa stagione di Game of Thrones è stata forse quella più discontinua a bizzarra. La prima in cui noi che avevamo letto i libri non potevamo fare i saputelli, anche se ci eravamo letti tutte le teorie, la prima in cui gli sceneggiatori hanno potuto fare come volevano senza sentirsi dire “eh ma nei libri…”, la prima in cui, stranamente, sono arrivate più gioie che dolori.
Un finale, letteralmente, col botto, preceduto da una battaglia bella quanto assurda e una trama che sembra piano piano indirizzarsi verso un poker fatto da Cersei, Jon Snow, Daenerys e gli Estranei, con il rancoroso Jaime e il duo Ditocorto/Sansa a fare la parte della sabbia negli ingranaggi. Staremo a vedere, ora basta parlare, è il momento di votare!
Cersei: Ma quale “Regina Pazza”? I Pazzi sono quelli che hanno fatto di tutto per farla incazzare come una tigre in gabbia a cui tiri la coda ogni giorno finché non ti rendi conto che hai lasciato la gabbia aperta, o meglio, che hai fatto riunire tutte le persone che disprezza nel punto più esplosivo della città. Tra l’altro complimenti all’urbanistica di Approdo del Re, la prossima volta metterei un orfanotrofio sulla cima di un vulcano. In questo episodio è perfetta, dalle spalline goticone in metallo al sorseggiare vino mentre scoppia tutto, dalla morte per Snu Snu di Septa Unella, dove manca solo la battuta “Ho una cura medievale per il tuo culo” al rendersi conto che Tommen era un babbeo da accantonare. Voto 10 MULTIKILL!
Tommen: Vede il suo regno andare in fumo, tutti i suoi amichetti di Cielle trasformati in polli arrosto e finalmente ha l’illuminazione: diventare un cosplayer di Assassin’s Creed. Peccato che il suo attendente si sia dimenticato di mettergli il covone di fieno sotto la finestra, dando finalmente senso al nome di “King’s Landing”. Voto 5 Sto volandoooooo!
Samwell: Avete presente la faccia che fate quando entrate in un negozio di informatica per cercare un computer nuovo, informarvi sulle schede grafiche o decidere se mettere il raffreddamento a liquido e i neon nel case? È la stessa faccia che fa il caro vecchio Sam, la cui personalità è stata modellata sui nerd delle commedie anni ’90. Praticamente guarda Gilli solo per dirle “cara torno subito”, che è quello che diciamo anche noi quando stiamo per perdere due ore sullo scaffale dei giochi usati. Voto 7 la rivincita dei nerd
Regina di Spine: Ci mette circa 30 secondi a far tornare a cuccia le vipere di Dorne, veste completamente bardato di nero nella regione più calda dei Westeros senza mostrare una goccia di sudore e sta già pianificando la vendetta senza perdere troppo tempo in piagnistei. Se fosse stata presente all’esplosione l’avrebbe fermata con lo sguardo. Voto 8 Vecchia incazzata
Varys: Sappiamo benissimo che gli eventi di Dorne e la partenza di Daenerys si svolgono in tempi differenti. Ma la rapidità con cui le due scene si susseguono ci fa pensare una teoria molto più bella: il nostro caro eunuco ha un gemello con cui da anni mettono in scena trucchetti di magia di ogni tipo. Voto 7 Il prestigio
Jon Snow: La vera notizia non è la conferma dei suo natali, i fan l’avevano capito ancora prima che la serie andasse in onda, ma come riesca a non tenere costantemente le mani sulle palle mentre le acclamano “King of the North”. Sappiamo bene com’è andata a finire l’ultima volta che l’hanno fatto. Oltretutto, che il nord sappia che si farà comandare da uno che è riuscito a farsi accerchiare in campo aperto. Voto 6: Tocca ferro!
Lyanna Mormont: Piccola come un panetto di C4 e altrettanto esplosiva. Una volta ha salvato un orso da una fine orribile, le è bastato calmare la sua rabbia. Da quando Tyrion è diventato una specie di consigliere buffo ha preso ufficialmente nel mio cuore il posto di persona più piccola della serie che non deve assolutamente morire. Voglio una serie TV su di lei che fa abbassare la testa alla gente per strada. Perché non mettono direttamente lei sul trono e la facciamo finita con questa pagliacciata? Voto 10 The queen in the north!
Sansa: Pensavamo che il mancato avviso della cavalleria fosse un trucco per rendere la Battaglia dei Bastardi più interessante, invece no, l’ha fatto DI PROPOSITO, come quelle donne che non cambiano il rotolo di carta igienica per vedere se lo fai tu. Nella battaglia deve anche esserle morta la truccatrice, perché sfoggia delle occhiaie che ci potresti nascondere le provviste di Grande Inverno per un mese. Secondo me adesso fa la ritrosa con Ditocorto, ma alla fine l’idea di sedere sul Trono di Spade non le fa tanto schifo. Voto 7 Gatta morta
Arya: Ambasciatore ufficiale dell’efficienza dei trasporti nei Sette Regni e d’ora in poi personaggi da scongelare solo quando c’è da ammazzare qualcuno perché ormai gli sceneggiatori non sanno più cosa farne. Potrebbe essere l’unica, oltre a Jaime, a rovinare i piani di Cersei, ma la verità è che vorremmo la reunion col Mastino e poi via a comandare in giro per i boschi. Voto 7 Aryassin’s Creed
Daario: Il Toy Boy di Daenerys si rivela per quello che è, ovvero un giocattolino con cui trastullarsi prima di fare le cose sul serio. E visto che siamo nella stagione del Girl Power, invece di consolarsi con almeno quattro donne contemporaneamente se ne va a testa bassa a gestire i possedimenti della sua padrona. Voto 4 Combat Zoned
Daenerys: Diventata ormai l’idolo delle donne “forti”, la Regina dei Draghi si rivela paradossalmente la peggior sessista di tutte. L’idea di mollare con freddezza Daario per la ragion di stato potrebbe sembrare una scelta strategica da regina tosta, in verità sottolinea ancora di più che un re maschio può attorniarsi di concubine senza perdere credibilità, mentre una regina dev’essere libera e potenzialmente sposabile. Voto 5 Ipocrita
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