Site icon N3rdcore

Comic Con 2016: Il Pagellone dei Trailer


Lo diceva Lessing, l’ha ripetuto il Campari: l’attesa del piacere è essa stessa il piacere e nessuno lo sa meglio di noi. Il mondo dei cinecomic vive più dalle aspettative generate dai trailer che dal valore stesso dei film e in queste ore il Comic Con di San Diego è diventato il centro di un grande rito pagano in cui alla preghiere si sostituisce l’hype, une Mecca geek in grado di sfornare trailer a una velocità pazzesca, generato un’aspettative che se fosse convertita in energia basterebbe ad alimentare tutta la Terra per un anno.

Dunque, pare assolutamente sensato farne un Pagellone, non credete?

Doctor Strange

L’idea trasmessa è di nuovo quella di vedere una godibilissima versione di Dark City o Inception coi cosplayer, però c’è Cumberbatch, c’è un personaggio diverso dal solito e c’è Mikkelsen. Purtroppo ci sono anche battutine di merda che fanno tanto Marvel e sono pure divertenti, però per una volta se la potevano risparmiare. Aspettative: 9 (nonostante la battuta di merda)

Wonder Woman

Dopo Cumberbatch, Gal Gadot è probabilmente il miglior casting supereroistico di sempre. Il personaggio sembra molto figo ma perdonatemi se l’accostamento Amazzone con frusta luminosa + soldati della prima guerra mondiale mi stona come Nutella e sottaceti. Rimane comunque uno dei cavalli su cui puntare, atipico e originale per l’attuale panorama cinecomic. Sperate che vostra figlia la adori più di Harley Quinn. Aspettative: 8

Justice League

Avevo detto che Gal Gadot era un ottimo casting? Jason Momoa è ancora meglio. Anzi è di fatto la risposta per femminucce all’attrice di Wonder Woman. Probabilmente le onde che colpiscono l’attore in questo trailer come se fosse uno spot del Badedas sono la metafora della reazione femminile. Per il resto, se non ci saranno tagli assurdi potrebbe essere una favolosa risposta agli Avengers, adesso con Flash la DC ha anche deciso di fare la simpatica! Speriamo non faccia lo stesso effetto di Terminator che sorride. Aspettative: 7,5.

https://giphy.com/gifs/trailer-justice-league-3o6MbjC30iAtSeDPBm

LEGO: Batman

Il primo film della LEGO si rivelò una sorpresa incredibile. Roba che se dicevi agli amici “Sono andato a vedere il film della Lego e ho riso come un cretino” rischiavi che chiamassero un’ambulanza mentre cercavano di tenerti calmo. Questo nuovo film ha dentro lo stesso umorismo, Batman e centinaia di battute sulla sessualità di Robin. Rischiamo il capolavoro. Aspettativa: 9

Legion

Lui è il figlio di Charles Xavier e come tutti i figli d’arte farà probabilmente una vita di merda in perenne oscillazione tra la ricerca di un’identità, la soddisfazione delle aspettative altrui e il peso di essere il figlio del mutante più potente della Terra. Dietro ci sono quelli di Fargo, il che ci fa ben sperare in una serie mutante un po’ diversa dal solito. Aspettative: 7,5

The Defenders

Il grande problema dei film pieni di supereroi è che è dura dare spazio a tutti. Questa specie di Avengers in formato Netflix potrebbe risolvere il problema, resta da capire come intrecciare questa storia con quella dei singoli personaggi. Aspettativa: 7

Iron Fist

Il personaggio originale fu creato per cavalcare l’onda della moda per i film di arti marziali. Danny Rand è un tizio agilissimo che mena come un fabbro, perché farlo interpretare apparentemente privo delle necessarie doti atletiche quando il pubblico aveva fatto la petizione per avere Scott “Yuri Boyka” Adkins? Aspettativa: 6,5

Luke Cage

https://www.youtube.com/watch?v=KoTz3tA_Ogg

Sta ai cinecomic come i Wu Tang stanno alla musica. La speranza è che i combattimenti non siano goffi come in Jessica Jones e l’ignoranza è senza dubbio a livelli di guardia. In un periodo in cui la gente di colore sembra girare con un bersaglio sulla schiena potrebbe avere un inaspettato significato politico. Ma perché usare la portiera di una auto come scudo se sei invulnerabile? Aspettativa: 8

Blair Witch

Ammetto senza vergogna che l’originale mi fece una paura fottuta, ma ero in parte scusato dal fatto di odiare i boschi di notte. All’epoca fu uno dei primi esperimenti di marketing virale attraverso internet e diede il via alla moda dei “found footage”, oggi che siamo tutti più ironici e postmoderni riuscirà a farci paura? Parlo per voi eh? Io non lo guardo manco morto. Aspettative 6,5.

Kong: Skull Island

Uno dei trailer più gustosi del mazzo, in grado di suggerire le dimensioni dello scimmione, senza svelare troppo. C’è tutto: la giungla, la spedizione in di sicuro tutti moriranno male, dinosauri e cannibali. Al di là del fatto che questo film è la preparazione agli schiaffi tra King Kong e Godzilla, ho intravisto una mitragliatrice sul teschio di un triceratopo che si merita già il prezzo del biglietto. Ma se stavolta il mostro me lo fanno sudare come nel film sul lucertolone mi incazzo. Aspettative 9

American Gods

Il materiale originale è un bellissimo libro di Gaiman, che spero abbiate letto, in cui le divinità del passato, ormai prive di credenti vivono in mezzo alla gente comune. Insomma, il barbone accanto a te potrebbe essere una divinità sumera, quindi cerca di volare basso. Le vecchie divinità dovranno scontrarsi contro i nostri nuovi dei: internet, la televisione, gli smartphone, un po’ come vostro nonna quando cerca di salvare un numero in memoria, ma su scala molto più grande. Aspettativa: 8,5

King Arthur

Pochi registi hanno una impronta così decisa come Guy Ritchie, un uomo che non cambia registro nemmeno se lo minacci, capace di inserire montaggi serrati e accento londinese persino in una pubblicità di assorbenti femminili giapponesi. L’idea di vedere Lock & Stock mescolato al ciclo arturiano postmoderno con tanto di Re Artù, pettinato come Macklemore, che indossa lo sherling sembra interessante . Tanto le versioni serie volendo ce le abbiamo già e in questa c’è anche Babbo Bolton di GOT. Aspettativa 7,5

Star Trek: Discovery

https://www.youtube.com/watch?v=QGsuM31IC-Q

In un mondo che è ormai pieno delle invenzioni teorizzate dal primo Star Trek c’è ancora bisogno di una serie così? Probabilmente sì, per spingere ancora più avanti la frontiera e per educare una nuova infornata di geek al gusto per la space opera. Nel mio mondo ideale ogni generazione dovrebbe potersi riconoscere nella serie di Star Trek che va in onda negli anni della sua giovinezza. Il fatto per il design dell’astronave abbiano usato quelli di Ralph McQuarrie per la prima Enterprise, poi scartati, la rende ancora più gustosa. Aspettativa: 9

Exit mobile version