Leviathan, Deacon, Batista, Drax: tutte le maschere di Dave Bautista
Prima di Drax Il Distruttore c'era un buttafuori spiantato che iniziò a fare wrestling non per vocazione, ma per necessità
C'è una buona probabilità che per voi il nome Dave Bautista sia sinonimo di Drax The Destroyer, il muscoloso e poco ciarliero ex-criminale membro dei Guardiani della Galassia, di cui è diventato il più grande e attivo sostenitore dopo il licenziamento del suo regista James Gunn da parte della Disney. Dave però nei suoi 49 anni portati alla grande ha fatto un bel po' di cose diverse e, nella miglior tradizione del sogno americano, all'interno di quei cento e più chili di muscoli c'è un bambino gracile cresciuto in povertà o quasi.
Nato a Washington DC da padre di origini filippine e mamma di origini greche, Dave cresce in un quartiere parecchio problematico. Racconta di aver visto i primi cadaveri di persone uccise di fronte a casa sua quando ancora non aveva 10 anni, e in particolare di ricordare il cadavere di un uomo rimasto in strada più di un'ora prima dell'arrivo dei soccorsi. Per lui, i suoi fratelli e gli amici l'occorrenza era a tal punto quasi normale che si misero a giocare come nulla fosse nell'attesa che il cadavere fosse portato via.
Nonostante negli anni Dave abbia speso parole di rispetto per entrambi i genitori, lavoratori onesti e infaticabili, quando era piccolo suo padre era una figura introvabile e fu quindi la madre a decidere di cambiare città e spostarsi a San Francisco. Qui la situazione economica della famiglia non migliorò affatto, tanto che Dave si ritrovò ben presto a girare con le persone sbagliate e fare qualche furtarello. Nel giro di pochi anni passò dal rubacchiare qua e là in casa di amici e conoscenti beni di prima necessità a rubare moto e auto.
Solo grazie alla tempra di sua madre è riuscito a mettere la testa a posto e continuare gli studi, entrando anche nella squadra di lotta libera del liceo ma senza riuscire a rimanervi fino alla fine degli studi a causa di voti troppi bassi. Il suo rendimento scadente però non era dovuto a mancanza di capacità o voglia, ma a una dislessia diagnosticatagli solo in età adulta e che dice avergli dato modo di avvicinarsi al personaggio di Drax, comprendendo appieno chi ha difficoltà a comunicare con gli altri.
In questo periodo Dave trova sfogo e autodeterminazione nell'allenamento in palestra che gli permette di costruirsi un fisico imponente e l'inevitabile lavoro come buttafuori in club e locali notturni. Un lavoro non proprio sicuro, che lo fa finire nei guai: una rissa con due clienti finisce con loro infortunati, uno dei due addirittura steso senza sensi (Ma chi te lo fa fare di metterti contro Bautista? NdLorenzo). Dave si becca un anno di libertà vigilata e alterna al lavoro da buttafuori quello di bagnino, perseguendo l'obiettivo di diventare un bodybuilder professionista.
La cosa non ha seguito ma è durante alcuni allenamenti in palestra che incontra per puro cosa due leggende del wrestling: Kurt "Mr. Perfect" Henning e Hawk, uno dei due membri dei Road Warriors. Tuttavia i due non diventano mentori di Bautista, magari vedendo in lui del potenziale inespresso e spalancandogli le porte del ring. In un certo senso il punto di vista è l'opposto: Dave vede in che modo tutti gli avventori della palestra guardano e trattano Mr. Perfect e Hawk, il rispetto, l'ammirazione e il senso di meraviglia che brucia negli occhi di tutti. Sarà che in quel periodo ha quasi 30 anni e continua a barcamenarsi tra i lavori come buttafuori da 100 dollari a serata, sarà che si è reso conto di non poter comprare i regali di natale alle figlie, fatto sta che Dave decide di provare a divenatre un wrestler.
Bautista non ha mai nascosto che la sua scelta di diventare wrestler nasce dal bisogno di soldi. Come molti ragazzini guardava il wrestling ed ha sempre ammirato i lottatori, ma non è uno di quelli che è cresciuto col desiderio di indossare gli stivaletti e saltare dalla terza corda, non è mai stato uno che ha studiato la storie del business o guardato migliaia di ore di match per imparare ogni tipo di presa e salto. Ha solo visto un'opportunità per se stesso e la sua famiglia di avere un'entrata regolare, e così ha deciso di lanciarsi.
Prende le sue cose, raggranella ogni centesimo e spende 300 dollari per un provino presso il Power Plant, il complesso che si trova ad Atlanta, in Georgia, di proprietà della World Championship Wreslting. La WCW è, all'epoca, la seconda più importante produzione di wreslting che in quegli anni aveva nel roster gente del calibro di Hulk Hogan e stava facendo una guerra agguerritissima alla WWF, quella conosciuta oggi come WWE.
Il provino di Dave è un disastro. Non solo non lo prendono, ma gli dicono anche che non ha la minima speranza di diventare un lottatore di wrestling e di lasciar perdere.
Dave ingoia il rospo, cerca di capire cosa ha sbagliao e decide di andare dalla concorrenza e si presenta alla WWF/WWE dove gli dicono che è vero, non ha quello che serve per diventare un wrestler. Per lo meno, non ancora. Lo spediscono in una scuola tenuta da uno zio e qualche cugino di The Rock ( lo so, pare una battuta, ma la famiglia di The Rock è parecchio numerosa) che gli permette di imparare le basi del mestiere e iniziare subito a salire sul ring, la miglior palestra per un lottatore di wrestling.
Nel giro di poco tempo viene "promosso" a competere per la Ohio Valley Wrestling, una federazione satellite della WWF/WWE utilizzata per allenare e istruire le nuove leve prima di farle arrivare in TV. Dave si fa un mazzo così, conscio di tutti i suoi limiti di wrestler e di entertainer ma si rende conto di una cosa: ha la fortuna di essere nella stessa "classe" di altri novellini destinati a eccellere come Randy Orton, Brock Lesnar o un tipo che si fa chiamare The Prototype ma sarà poi conosciuto come John Cena.
Seguendo gli ordini degli istruttori e imparando anche dai compagni, Dave inizia a prenderci gusto, nonostante gli abbiano affibbiato un personaggio tutt'altro che eccezionale. Interpreta Leviathan, un demone con tanto di denti da vampiro sorto dalle acque del fiume Ohio. È roba da film di serie B, ma Dave ci mette l'anima e non molla, tanto che nel giro di poco tempo è chiamato nella seria A del wrestling.
Debutta su Smackdown nel 2002 come guardia del corpo di Padre D-Von, viene chiamato Deacon e porta sempre con se una valigetta da cui non si separa mai e una grossa catenona di acciaio intorno al collo. Anche qua, non la migliore delle maschere ma lui non molla e si lamenta solo del dover essere sempre vestito in giacca, cosa che non gli permette di mostrare il suo fisico cioè quella che considera la sua arma migliore.
Per sua fortuna viene notato da un paio di pezzi da 90 che gli propongono di entrare in una stable che mischia nuovi e vecchi talenti. Così Dave si ritrova con Randy Orton a dividere il palco con Triple H, una delle star più grandi di quel periodo, e Rick Flair, una delle vere e proprie leggende del business. Da qui in poi l'ascesa al top è piuttosto veloce e in pochi anni Dave conquista diverse cinture per un totale di 9 diversi regni tra tag-team e quella di campione dei pesi massimi, oltre ad aver vinto due volte la Royal Rumble.
Durante questi anni inizia anche a fare le sue prime esperienze attoriali, tutte arrivategli addosso grazie alla WWE che gli permette di fare piccole comparsate in una soap-opera australiana intitolata Neighbours (a cui nel corso degli anni hanno partecipto Kylie Minogue, Natalie Imbruglia, Guy Pearce e Margot Robbie), avere un ruolo di cattivo in Smallville e altre piccole parti. Dave per primo ammette che recitare non era nei suoi piani e se non fosse stato spinto dalla WWE non ci avrebbe nemmeno provato.
Tutto cambia però quando si ritrova sul set di un film action con il suo compagno di ring Rob Van Damme. Il film si intitola Wrong Side Of Town, l'anno è il 2010 e per Dave è una doccia freddissima ma che gli risveglia qualcosa dentro. Racconta di essersi reso conto di due cose: recitare gli piace sul serio, ed è una pippa clamorosa. Della seconda cosa era più o meno consapevole già sul ring, durante le interviste prima e dopo gli incontri e ogni volta che doveva vedersela al microfono contro wrestler più sciolti di lui con le parole. Ma se nel wrestling poteva sempre contare sul suo carisma naturale che faceva presa sul pubblico dal vivo, e poi sul combattimento vero e proprio, sul set del film era solo con le sue limitatissime capacità. Non si tira però indietro, assolda un coach per imparare a recitare e persegue con determinazione questa strada, decidendo anche di mollare il wrestling dove sentiva di non essere più felice.
Da qualche tempo infatti la WWE aveva deciso di rendere i suoi spettacoli sempre più fruibili da un pubblico giovane, andando a togliere temi e argomenti adulti dalle storie, e riducendo il più possibile la violenza dagli incontri. Una scelta delle alte sfere che non andò giù a molti wrestler, soprattutto quella di eliminare il sangue dagli incontri estremi che frustra alcuni atleti perché sentono di non poter rendere realistici gli incontri. Sono queste le premesse con cui inizia un incontro all'interno della gabbia tra Dave e Chris Jericho e che procede senza intoppi fino a quando Chris non colpisce con un tubo al volto Dave: questi decide di tagliarsi con una lametta la fronte per sanguinare. La scena funziona alla grande, ma le alte sfere sono furiose e gli comminano una multa che pare essere stata di cento mila dollari. Secondo Dave è stato questo il momento in cui si è reso conto che il suo posto nella WWE non aveva più senso.
Uscito dalla WWE ha continuato a trovare parti al cinema sempre più grandi, e sempre più interessanti perché, da subito, ha deciso di andare contro i consigli del suo agente e non accettare solo ruoli da action hero tutto muscoli. Così tra un incontro di MMA combattuto e vinto a 43 anni, parti in Scorpion King 3, The man with the Iron Fists e Riddick, arriva finalmente il ruolo che lo ha consacrato come attore. Dave racconta che i diversi provini che ha dovuto sostenere per ottenere la parte di Drax in Guardiani della Galassia di James Gunn sono stati emotivamente pesantissimi. Si è sempre sentito molto nervoso prima, durante e dopo, conscio di tutti i suoi limiti di attore da una parte, e di quanto le dimensioni della produzione rendessero il ruolo la classica occasione irripetibile. Tutto questo si è dissipato quando gli è stato confermato di aver ottenuto la parte e si è messo a piangere dalla felicità per avercela fatta.
Grazie al successo dei Guardiani e alle reazioni dei critici alla sua performance, Dave si sta godendo un meritato periodo di parti interessanti in produzioni di alto profilo come Spectre o Blade Runner: 2049, oltre ad aver ripreso il ruolo di Drax nel sequel dei Guardiani e in Avengers: Infinity War. In diverse interviste sostiene di non voler mollare in nessun modo la carriera cinematografica e anzi di volersi spostare anche in altri ruoli, in particolare il desiderio di diventare produttore, per poter portare sullo schermo film che trova meritevoli e che sono vicini alla sua sensibilità.
Il licenziamento di James Gunn dalla poltrona di regista per il terzo capitolo de I Guardiani della Galassia ha visto Dave fare dichiarazioni molto decise e senza peli sulla lingua. Non possiamo sapere con certezza se questa reazione così accesa da parte di Dave sia dovuta al senso di riconoscimento nei confronti di Gunn per avergli dato l'opportunità della vita, al trovare ridicola l'intera situazione o al non voler mollare quello che, per ora, è IlRuolo che lo ha reso una star internazionale. Di sicuro pare che per ora non abbia intenzione di far finta di nulla e, dato il suo curriculum, non stupirebbe se Bautista prendesse l'ennesima nuova direzione per non essere costrett a fermarsi ma cogliere l'occasione e reinventarsi per l'ennesima volta.
E se l'uomo che ora è in grado di interpretare Drax ha cominciato così, può decisamente cambiare di nuovo pelle.