Space Prison: molto più di Prison Break nello spazio
Abbiamo intervistato Wooden Alien, il team dietro un gioco indipendente dove le urla nello spazio arrivano direttamente da una prigione.
I giochi di debutto per uno studio indipendente sono decisamente importanti, rappresentano il saluto al mondo che definisce identità, principi e altre caratteristiche essenziali che vendono non solo il prodotto, ma anche le storie umane dietro di esso. Sono rimasto abbastanza sorpreso nello scoprire Space Prison, il debutto - appunto - del neonato Wooden Alien dalla distante Cracovia, perché oggi come oggi è difficile trovare giochi che utilizzano la prigione per raccontare storie a mezzo ludico.
Gli ultimi esempi, come A Way Out di Josef Fares sotto Electronic Arts o Prison Architect, sono alcuni dei giochi più interessanti di sempre e alla fine la regola della scatola chiusa è sempre un grande spunto per riuscire imbastire situazioni dalla portata peculiare. Ma se tutto questo è anche ambientato nello spazio tra razze aliene e gang di ogni estrazione, il divertimento si duplica. Credo che la mia ultima escursione spaziale in un centro di detenzione sia stata in Mass Effect quando mi era stato chiesto di visitare Jack per la prima volta. Bei tempi!
Per scoprire di più su Space Prison ho quindi intervistato Hubert Kubit, CEO di Wooden Alien, il quale ha gentilmente condiviso con me del tempo per spiegarmi come mai proprio Space Prison sarà il loro modo di presentarsi al mondo e cosa possiamo aspettarci da questa prigione aliena in 2D con combattimenti a turni.
Partiamo subito dal nocciolo della questione: come mai avete scelto Space Prison per essere il vostro titolo di debutto? E in che modo questo progetto riesce a evidenziare i vostri valori principali come Wooden Alien?
HK: Il nostro studio è composto da un piccolo team di appassionati sviluppatori di giochi con background diversi, tra cui io come Game Director e mia moglie Barbara Wiszyńska-Kubit come Direttrice Artistica. Abbiamo fondato questo studio perché volevamo creare giochi che offrano ai giocatori fantasie molto chiare e specifiche che rompano la ripetitività di ciò che sperimentiamo con l'enorme quantità di titoli simili. Per il nostro progetto di debutto abbiamo scelto Space Prison perché rappresenta perfettamente questo concetto: una precisa fantasia legata a una prigione fantascientifica piena di criminali galattici, presentata in un originale mix di generi.
Ecco, quando guardiamo alle prigioni possiamo sicuramente dire che la TV sia piena di show che ne parlano ma i videogiochi che lo fanno sono davvero pochi. Perciò come mai avete scelto questa ambientazione e che tipo di esperienza pensate possa donare al pubblico? Inoltre, ci sono state ispirazioni che vi hanno aiutato per Space Prison?
HK: Hai assolutamente ragione nel dire che ci sono pochi giochi ambientati in una prigione. Sebbene ci siano alcuni titoli eccellenti come The Escapists e Prison Architect, nessuno di essi esplora veramente gli aspetti fantastici dell'ambientazione carceraria. Abbiamo voluto creare un gioco che offrisse ai giocatori un'esperienza originale ed emozionante. La nostra ispirazione per Space Prison è inizialmente derivata dalla serie televisiva Orange Is the New Black, ma abbiamo deciso di portarla in una direzione più avventurosa, prendendo ispirazione da film come Guardians of the Galaxy (e la sua famosa scena in prigione).
Oltre ai combattimenti a turni, c'è anche tanta interazione sociale nel vostro gioco. Come mai avete scelto di concentrarvi su questo aspetto per Space Prison? E in che modo questo si raffronta poi alle gang e alla loro gerarchia?
HK: La socializzazione è un aspetto chiave di Space Prison perché abbiamo voluto creare un gioco che immergesse i giocatori in una pericolosa situazione sociale. Invece di collocare il giocatore su deserte isole/pianeti/foreste, come fanno la maggior parte dei giochi survival, volevamo metterli nel mezzo dei criminali più pericolosi della galassia. Si tratta di un gioco di sopravvivenza sociale, in cui i giocatori devono navigare tra relazioni personali e gerarchie per avere successo.
Per supportate questo aspetto della socialità avete fatto un grande lavoro in termini di design. Com'è stato realizzare così tante nuove specie per Space Prison?
HK: Sapevamo di voler creare un cast di personaggi diversificato, inclusi esseri non umani, e volevamo che i personaggi fossero unici e memorabili, ma allo stesso tempo facessero parte della banda e della specie a cui appartengono. Il nostro team ha lavorato instancabilmente per creare design dei personaggi che fossero immediatamente riconoscibili, pur adattandosi all'estetica visiva complessiva del gioco.
In termini di relazioni, credo che una parte importante da affrontare sia la bussola morale del giocatore. Che tipo di libertà ci si può aspettare in Space Prison? Il personaggio che interpretano è strettamente criminale o saranno liberi di "ruolarlo" come vogliono?
HK: All'inizio della tua sentenza in Space Prison, crei il tuo personaggio scegliendo la tua specie e specializzazione criminale. La tua storia di background non è specificata, quindi come giocatore puoi decidere se sei uno dei criminali o se sei stato condannato ingiustamente. Incontrerai altri detenuti nel corso del gioco e dovrai decidere quali di loro aiutare e in che modo. Scegli saggiamente, poiché queste decisioni influenzeranno le tue relazioni con loro e le tue risorse. Unirti a una banda avrà anche conseguenze, poiché i suoi membri potrebbero diventare tuoi potenziali alleati, ma i membri di quella avversaria saranno più propensi a diventare i tuoi nemici.
Avete aggiunto anche un elemento di personalizzazione con il design della propria cella, il che è sicuramente peculiare. Come mai questo aspetto è importante in Space Prison e che tipo di opportunità vi offre?
HK: La personalizzazione è stato un elemento importante che abbiamo voluto includere in Space Prison perché volevamo che i giocatori si sentissero coinvolti nel mondo che stavano esplorando. Consentendo ai giocatori di personalizzare la loro cella, offriamo loro un senso di proprietà e controllo sull'ambiente circostante. Ciò può contribuire a creare un'esperienza complessivamente più coinvolgente.
Parlando dell'esperienza generale, che altre attività ci sono in Space Prison oltre a parlare e combattere? E la giornata è divisa in fasi come avviene per i detenuti reali?
HK: Oltre alle battaglie e alla socializzazione, i giocatori possono dedicarsi a una varietà di attività in Space Prison. Possono esplorare la prigione, raccogliere risorse, creare oggetti e potenziare le proprie attrezzature. Abbiamo inoltre incluso mini-giochi e altre distrazioni per tenere occupati i giocatori. Per quanto riguarda le restrizioni di tempo, c'è un semplice ciclo giorno e notte: utilizzi le tue Ore per esplorare la prigione durante il giorno e puoi svolgere lavori, costruire e creare durante la notte. Alcuni lavori che accetti hanno anche limiti di tempo, quindi devi pianificare di conseguenza per poterli completare entro la scadenza prestabilita.
Per finire vertiamo su un tema prettamente relazionale: le relazioni romantiche. Dato che in Space Prison è possibile intessere una rete di contatti, è previsto anche un rapporto romantico? E se no, magari è qualcosa che vorreste implementare in futuro o ci sono altre priorità in arrivo?
HK: Le relazioni sono un componente chiave di Space Prison e i giocatori avranno l'opportunità di creare connessioni con altri personaggi nel gioco. Sebbene non abbiamo pianificato di aggiungere relazioni romantiche al lancio, è qualcosa che stiamo considerando per il futuro. Il nostro focus attuale è sulla creazione di un gioco che offra un'esperienza ricca e coinvolgente, ma siamo sempre aperti a esplorare nuove idee e funzionalità dopo il lancio.