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Manuale del Cinema di Combattimento: intervista a Nanni Cobretti

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Il padre dei 400 Calci ci racconta qualcosa di più sul libro, sul terzo convegno del cinema di menare e sul prossimo grande progetto: una collana a fumetti

Il padre dei 400 Calci ci racconta qualcosa di più sul libro, sul terzo convegno del cinema di menare e sul prossimo grande progetto: una collana a fumetti

I 400 Calci sono ormai più di un sito, sono una istituzione, lo si capisce dal fatto che certi suoi modi di dire cme “cinema di menare” o “maccosa” fanno ormai parte del gergo di internet (almeno della mia bolla social). L’intuizione dei 400 Calci è stata parlare in maniera approfondita del cinema di genere, soprattutto di un genere spesso trattato come robetta trash, dimostrando che anche nell’intrattenimento popolare ci può essere cura e dettaglio.

Il merito di tutto ciò va a Nanni Cobretti, misterioso deus ex machina dei 400 Calci e Dittatore illuminato di Val Verde, misterioso stato in cui ha sede la redazione e palcoscenico dei migliori film d’azione che la storia ricordi.

 

N3rdcore ha avuto la fortuna e l’onore di farci quattro chiacchiere prima di Lucca Comica & Games 2017, l’evento transmediale più grosso di tutto l’occidente, durante il quale Nanni presenterà il Manuale del Cinema di Combattimento, un volume che raccoglie le migliori recensioni, alcuni inediti e spettacolari illustrazioni di David Genchi.

Come mai questa voglia di passare dal web alla carta? Sarete mica dei nostalgici eh?

Nanni Cobretti: Nessuna nostalgia, solo l’esigenza di raggiungere posti che non avevamo ancora raggiunto, coprire tutti gli angoli, non dare più scuse per non conoscerci. Diventare concreti, solidi, contundenti, una potenziale arma in una coreografia di Jackie Chan. E un bel regalo che puoi scartare. Le facce dei bambini quando lo aprono, cuori di papà...

I cuori di papa intendi quelli strappati dai petti?

Loro.

Come avete scelto gli articoli? Rissa, roulette russa, chi vinceva a Street Fighter o tuo insindacabile giudizio di regnante?

Il processo di selezione è stato durissimo, un po’ come doversi recare alla famosa rupe degli spartani e dover buttare giù anche i figli sani. Abbiamo cercato il miglior compromesso tra i titoli più famosi, i pezzi più apprezzati e i nostri preferiti personali. Poi per gli inediti siamo andati sui più richiesti dai nostri lettori, una manciata di classici immortali impossibili da sbagliare.

Quando un articolo che trovi su internet diventano un libro ti viene inevitabilmente da pensare "ora questi mi vogliono far pagare per cose che potrei avere gratis". Come rispondere a queste parole senza usare una minigun?

Ci tenevamo a fare un Greatest Hits per arrivare con le nostre armi migliori là dove il sito non era ancora arrivato, ma a parte quello siamo coscienti dell’effetto. Gli inediti sono circa il 20% del totale, c’è una copertina di Marcello Crescenzi che è più bella di un quadro e ci sono 30 illustrazioni pesissime di David Genchi. È un bell’oggettino.

Quello dei 400 calci è ormai un marchio conosciuto nell'internet italiano, pensi che se dovessi fondare il sito oggi, che di cinema di menare e di genere si parla un po' ovunque, rifaresti le stesse cose?

Uguali identiche. Il sito era nato principalmente per parlare di quello che volevo io come volevo io, in compagnia di gente che condividesse i miei gusti e intenzioni. Abbiamo iniziato che l’ondata non c’era, avrei continuato anche se non fosse mai arrivata e tireremo dritto quando/se passerà. Chiaro che un giorno di Sly non interesserà più quasi a nessuno, come oggi non va più di moda parlare di - che ne so - Humphrey Bogart. Ma penso che aldilà dei facili riferimenti stiamo promuovendo valori tutto sommato eterni.

Meglio scrivere una storia che ti piace o la recensione di un film che adori?

Non saprei, nel senso che personalmente sono più il tipo di persona che si fa investire da un flusso di cose da dire e deve buttarle fuori. Ci sono film che adoro di cui farei più fatica a parlare di film inferiori ma che mi stimolano riflessioni, di qualsiasi tipo. Lo stesso vale per le storie. Con le storie hai ovviamente il vantaggio di poterle tecnicamente indirizzare dove meglio credi, con meno limiti.

action novel

Esiste secondo te la recensione ideale? Com'è?

Non sono sicuro che esista quella perfetta. In una recensione io cerco sincerità e preparazione. La preparazione per dire cose rilevanti, contestualizzare correttamente e cogliere gli aspetti concreti di un film; la sincerità perché l’arte è inevitabilmente soggettiva e a uno che cerca di indovinare i gusti di qualcun altro preferirò sempre uno che si limita ai suoi, rendendoli chiari in modo da avere punti di riferimento comunque precisi. La recensione migliore è quella che stronca un film ma facendoti capire che a te piacerebbe, o viceversa.

I miei informatori mi hanno riferito che i 400 calci non produrranno solo un libro, si parla di fumetti, puoi dirci qualcosa senza dover ricorrere a una batteria d'auto e dei morsetti sui capezzoli?

Posso dire che, sempre in collaborazione con Magic Press, cureremo una collana di fumetti inediti assieme ad autori già nell’ambiente e a promettenti emergenti, spaziando nei generi trattati dal nostro sito. Le chiameremo Action Novel e io sono coinvolto nel processo creativo di diversi titoli. Per l'occasione ecco qua una tavola inedita di Silvia Califano.

action novel

Come ti prepari al Terzo Convegno Mondiale del Cinema di Menare che si terrà a all’auditorium San Girolamo di Lucca il 3 novembre alle 18?

Il Convegno del Cinema di Menare è il sunto di un anno di consultazioni fra la redazione e il Consiglio di Val Verde, che ospita la nostra sede. Discutiamo i temi più scottanti del cinema di menare, a volte animatamente ma a volte anche disarmati. Poi presentiamo il frutto delle nostre ricerche al pubblico, in un ambiente più sano e sicuro ma comunque con tre ambulanze nei paraggi.

Quale sarà il grande tema di quest'anno, secondo te?

Quest’anno particolare focus a suo modo su Val Verde stessa, sede dei 400 Calci ma anche teatro di alcuni noti avvenimenti storici dipinti in film come Commando e Predator, e ispirazione di tanti altri. Ci sarà anche modo di contestualizzare a modo libri e fumetti. Possiamo dire che il filo conduttore sarà “Mostri ed eroi”.

Perfetto, direi che ti ho rubato abbastanza tempo e d'altronde Val Verde non si amministra da sola, come decine di gruppi ribelli e dittatori del passato hanno dimostrato. Grazie mille per il tuo tempo e ci vediamo a Lucca!

Grazie a te! Mena forte.

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