Site icon N3rdcore

Guida per conoscere i tuoi kaiju: Rodan

Tra tutti i kaiju classici, Rodan occupa senza dubbio un posto d’onore tra quelli più riconosciuti e utilizzati. È infatti uno dei pochi ad aver partecipato ad almeno un film in tutti e quattro i principali cicli di Godzilla (Showa, Heisei, Millenium e Reiwa) e originariamente ha avuto l'onore di essere il protagonista in un film tutto suo.

Il nome originale è Radon, una contrazione di Pteranodon che ammicca all’elemento nucleare, anche se il principale elemento di Rodan sembra essere il fuoco. Così come Godzilla incarna la minaccia atomica degli USA una sfida tra natura e tecnologia, allo stesso modo Rodan simboleggia la paura della potenza nucleare sovietica, soprattutto negli USA (anche se le simbologie sono decisamente più deboli), tanto per mantenere quel retrogusto di Guerra Fredda che caratterizza la genesi dei primi mostri giganti.

A differenza di Godzilla, la cui ispirazione è un mix ambiguo di vari dinosauri e tendenze antropomorfe, Rodan è dichiaratamente visto come una specie particolare di pteranodonte diventato più grande e potente a causa delle radiazioni. Nel corso dei film le sue abilità si sono ampliate costantemente e prevedono la capacità di volare a velocità supersonica, la creazione di potentissime onde d’urto sia con le ali che col respiro, il quale diventerà poi un raggio all’uranio e ovviamente un becco affilato. In Godzilla vs. Mechagodzilla II sviluppa anche la capacità donare la sua energia vitale a Godzilla per permettergli di eliminare il suo doppione cibernetico e salvare BabyGodzilla.

 

Anche il verso di Rodan è stato ottenuto utilizzando il suono particolarmente stridente di una corda di contrabbasso sfregata, mescolato in questo caso con la voce umana deformata in modo particolarmente acuto.

Nell’unico film che lo vede come protagonista, quello del '56, il primo a colori tra i kaiju-eiga, i Rodan in realtà sono due e, come spesso accade nelle prime produzione giapponese dedicata ai mostri giganti, c’è molta più commedia che tragedia. L’aspetto del mostro, reso enorme dalle radiazioni, è tutt’altro che comico, così come la distruzione che porta dopo essere stato risvegliato da un terremoto, che porterà all’annientamento totale della città di Fukuoka.

Il finale è particolarmente struggente e tipicamente nipponico, visto che uno dei due mostri verrà spinto verso un fiume di lava e l’altro, pur di non vivere in solitudine, si lancerà tra le fiamme per rimanere assieme, anche nella morte. Interessante è anche il fatto che nella prima parte del film la minaccia non è Rodan, ma alcune larve di libellula gigante chiamate Meganulon, che si riveleranno poi essere niente più che cibo per il nostro caro pteranodonte gigante.

La psicologia di Rodan cambierà nella sua apparizione più famosa (così come il suo aspetto, che passerà più volte dal buffo al minaccioso), quella in Ghidorah, the three headed monster, in cui inizialmente combatterà contro Godzilla per poi farsi convincere da Mothra a unire le forze contro il nemico comune. Rodan ha un carattere sprezzante, si prende gioco di Godzilla quando è avvolto nella seta di Mothra e scuote la testa annoiato quando scopre che il respiro atomico non ha alcun effetto su di lui. Secondo le Shobijin, due sacerdotesse di Mothra che possono capire i kaiju, Rodan odia gli umani solo perché lo odiano, non ha alcun interesse a proteggerli e preferisce inizialmente combattere con Godzilla. Da questo film in poi Rodan diventerà un alleato di Godzilla e verrà spesso utilizzato come spalla comico/eroica, tranne nei casi in cui viene controllato mentalmente dall'alieno cattivo di turno.

Proprio come Godzilla, anche Rodan è stato inizialmente animato con un mix di pupazzi e tute di gomma e anche in questo caso l’esperienza degli attori che lo hanno interpretato non è stata particolarmente piacevole. Haruo Nakajima, già corpo “prestato” a Godzilla, ha infatti rischiato di morire affogato quando i cavi che lo sostenevano per aria cedettero, facendolo cadere in una piscina piena d’acqua durante le riprese del film con Ghidorah.

La versione di Rodan che sarà presente in Godzilla II: King of the Monsters ricorda il Fire Rodan di Godzilla vs. Mechagodzilla II in cui Rodan ripete lo schema “prima mi meno con Godzilla, poi mi alleo”. Inizialmente infatti Rodan cerca di difendere un uovo nel suo nido dall’intervento umano, ma viene sconfitto da Godzilla e dato per morto. Nella seconda parte del film un coro di bambine con poter psionici canta per BabyGodzilla (sì, lo so, non ha senso detta così, ma fidatevi), la loro voce viene udita anche da Rodan che “rinasce” come Fire Rodan e si schiera al fianco di Godzilla contro il suo nemico robotico, per poi donargli la vita nella fase finale dello scontro.

Dunque, per chiudere il cerchio, se un vulcano è stata la tomba dei primi due Rodan, mostri romantici e terribili, un vulcano è la culla del Rodan moderno, che dorme al suo interno e che ha una pelle di magma solidificato. E anche stavolta finirà per menarsi con Godzilla, prima di rendersi conto che è meglio allearsi col lucertolone atomico.

Questo articolo fa parte della Core Story dedicata a Godzilla

 

Exit mobile version