Demon Slayer: Verso l'allenamento dei Pilastri, l'esperienza al cinema ma solo se sei fan
Demon Slayer: Verso l'allenamento dei Pilastri visto al cinema è una esperienza pensata soprattutto per chi segue la saga, un modo per portare da noi quel tipo di esperienza nipponica che lancia le nuove stagioni, ma manca uno sforzo per renderli veramente eventi speciali.
Portare gli anime al cinema di solito è un concetto che, almeno qua da noi, ha a che vedere con i film originali trasmessi attraverso giornate-evento. Negli ultimi tempi tuttavia ci sono state delle eccezioni particolari che ci hanno avvicinato all'esperienza nipponica, dove anche un singolo episodio trasmesso in sala diventa un momento di aggregazione, culto e valenza per il cinema e l'opera.
Tra i tanti progetti, più che altro promossi da Sony e Crunchyroll nelle sale, c'è Demon Slayer a capitanare la nave, insieme a My Hero Academia.
Il recente Demon Slayer: Verso l’Allenamento dei Pilastri, titolo ufficiale della pellicola e della prossima stagione in arrivo, è un film che “riassume molto velocemente” i momenti topici delle tre stagioni fino all'episodio finale nella sua interezza di 50 minuti e al contempo anticipa quelli della quarta, dedicata all’addestramento dei Pilastri e dei loro discepoli.
Tutto questo è ormai elemento sempre più centrale nelle spire della narrazione che, come chi legge il manga ormai terminato può confermare, arriveranno presto al proprio culmine.
Il film è diviso in due parti spezzate in maniera netta: la prima, come detto, riprende l’ultimo episodio dell’arco narrativo del Villaggio dei Forgiatori di Katana, dove Tanjiro e i suoi compagni affrontano le ultime battute dello scontro contro la Quarta Luna Demoniaca Hantengu, ovvero, quasi tutto ciò che riguarda la terza stagione.
La seconda e unica parte inedita mostra il primo episodio dell’arco dell’Addestramento dei Pilastri, dove i protagonisti si preparano alla battaglia finale con il malvagio Muzan dopo un cambio di strategia repentino dovuto alla capacità di Nezuko di poter vivere anche sotto la luce del sole.
L'ultimo episodio della terza stagione non è esattamente uscito di recente e quindi Demon Slayer: Verso l'Allenamento dei Pilastri diventa un evento dedicato solamente ai fan che sono aggiornati a livello di trama e sono interessati a vedere il primo episodio della prossima stagione al cinema, oltre a cogliere un’occasione per ammirare le spettacolari animazioni dello studio Ufotable, che rendono le scene di combattimento tra le migliori disponibili sulla piazza da ormai tanto tempo.
Anche se, è giusto dirlo, alcuni grandi nomi (come Jujutsu Kaisen o le recenti puntate di Shangri-La Frontier) stiano riprendendo terreno sotto questo aspetto.
Chiunque si aspetti di vedere una pellicola originale come fu per il Treno Demoniaco o comunque una storia che inizia e finisce nella sala del cinema rimarrà estremamente deluso, poiché non c'è alcun filo conduttore anche solo per comprendere a grandi linee ciò che sta avvenendo.
Da qui nasce la criticità di iniziative simili, le quali fanno gola a un pubblico di affezionati ma invece allontano i curiosi o chi ancora non ha visto la serie/letto il manga. Insomma, se siete tra quelle persone non dovreste andare al cinema a meno di chiudervi con una giornata sola e recuperare tutto.
La storia del nuovo arco narrativo presentata nel primo episodio è un mix di azione, riassunti di trama e umorismo, che riesce a bilanciare i momenti di tensione e di leggerezza nel tipico stile di Demon Slayer che tanto ricalca i teatri tradizionali in più di un aspetto.
L’episodio infatti si apre con il Pilastro del Vento e quello del Serpente intenti a sgominare un castello di Demoni fino a scoprire la dimensione utilizzata da Muzan e i suoi demoni come covo, istigando quindi l'urgenza di incrementare le proprie forze in risposta sia a un'attività di demoni particolarmente intensa e le nuove strategie di Muzan stesso.
Come ci si aspetterebbe da un pilota di stagione, assistiamo per lo più a esposizione sulle contromisure che i Pilastri dovranno adottare nel corso della stagione in arrivo e, perciò, liberare lo spazio degli altri episodio per affrontare questi allenamenti a cui Tanjiro e compagni dovranno sottoporsi.
L'effetto cinema, e la valenza di stare in sala di conseguenza, non è tanto per farvi vedere dei personaggi che parlano nella riunione dei Pilastri (e quindi la totalità della seconda parte) quanto nel combattimento finale della terza stagione e annesse musiche con l'inizio dell'episodio inedito e uno scontro che ci mostra per la prima volta le tecniche dei due Pilastri ancora non visti in azione. A patto di vederlo in un buon cinema, questo è chiaro.
La grossa differenza che avverto con queste iniziative e quelle giapponesi è la strutturalità dell'evento, dove in Giappone viene spesso accompagnato da gadget unici, promozioni particolari e collaborazioni con catene di servizi vari.
Chiaro, in Italia la percezione è sempre stata di un terreno poco fertile per questi stunt pubblicitari, eppure il film Verso l'Allenamento dei Pilastri altro non è che questo: una pubblicità per la stagione in arrivo, un momento di celebrazione per l'arco finale che ha sancito un passo importante per Tanjiro e sua sorella Nezuko, nonché un'attesa con annessa trepidazione per la primavera che diventa una questione comunitaria con gli altri fan in sala.
Quindi ben vengano queste speciali proiezioni, ma il loro valore deve necessariamente essere più accentuato e reso particolare, anche fosse solo simbolicamente. E poi, magari, trovare un terreno di mezzo per far sì che le persone esterne al franchise possano quantomeno incuriosirsi entrando in sala senza sentirsi completamente estranei.