Core Story - L'Attesa, ovvero: Un ottobre anticlimatico
Il vero nemico di questo mese di Ottobre è la spasmodica attesa di nuovi contenuti che la pandemia sta via via allontanando. Noi di Nerdcore affrontiamo la situazione rinsaldando i ranghi con una CoreStory dedicata all'attesa.
Cari Amicə, lettorə di Nerdcore
Vi scrivo questa mia con il cuore ricolmo di tristezza.
Nei giorni scorsi il mondo dello spettacolo ha subito un duro colpo con il rinvio dell’attesissimo No Time to Die, ultima pellicola che vede impegnato Daniel Craig nei panni dell’agente segreto britannico 007.
È il secondo rinvio per la pellicola che originariamente doveva uscire in primavera e fu uno dei primi film a subire uno slittamento così importante sulla data di uscita. Il primo di una lunga serie, appunto, che ha dato il via ad una concatenazione di segnali via via sempre più nefasti che ci hanno portato, durante il lockdown, a vedere quella tanto attesa “normalità” spostarsi di volta in volta sempre più lontano.
Doverosa quanto drammatica nota di redazione: mentre dò gli ultimi ritocchi prima della pubblicazione Dune di Vileneuve è stato rimandato di 10 mesi e uscirà ad Ottobre 2021.
Il cinema è un tassello fondamentale del piano economico del mondo dello spettacolo.
Non solo come luogo istituzionale adibito alla visione di film, ma come terminale ultimo di una macchina produttrice di introiti diretti ed indiretti.
Anche gli scettici che snobbano la sala a favore dello streaming perché più comodo, pratico e sicuro, dovranno presto arrendersi all’evidenza di una macchina produttiva rallentata dalla mancanza di introiti diretti, dalle produzioni delle serie tv ferme a causa del covid e da quella che diventerà via via una penuria di nuovi contenuti che gli spettatori onnivori e sempre affamati consumano alla velocità dei pasti seguendo il diktat della moda del bingewatching.
Il mondo fisico materiale, che pareva ormai così inadeguato a seguire le necessità di un mondo digitale in rapida evoluzione ha sferrato il suo colpo finale, rivelandosi essenziale a livello di infrastrutture per il funzionamento della sua controparte digitale.
Il software che non può esistere indipendentemente dall’Hardware.
E ce ne accorgiamo se in questi giorni guardiamo al mercato console, l’altra industria che a livello puramente teorico dovrebbe affrontare meglio il momento storico data la mai così facile disponibilità degli utenti a fruire di prodotti in formato digitale.
Stiamo assistendo al lancio di console di nuova generazione più strano e, almeno per chi vi parla, più brutto degli ultimi anni.
Con PS4 e XBOX One avevamo una percezione del prodotto più solida e comunicata meglio. Nei mesi precedenti l’uscita delle macchine avevamo imparate a conoscerle e a capirne i meccanismi basilari che le avrebbero mosse perché ci avevamo metterci mano in prima persona tramite fiere e anteprime stampa e raccontarle.
Manca praticamente un mese alla tanto fantasticata next gent e quello che sappiamo sono le dimensioni fisiche dell'oggetto e che sono silenziose.
Questo senza voler tirare in ballo il discorso relativo ai preordini e all’effettiva difficoltà di accaparrarsi una macchina entro la data di lancio, con l’eventualità che gli stessi preordini non vengano smaltiti prima dell’inizio del 2021.
Il clima che si respira è strano.
Per una generazione come la nostra che negli ultimi anni è stata educata a vivere di hype, quella spasmodica tensione in crescendo in attesa dell’evento (salvifico) che ci libererà fino al prossimo evento e che scandisce le nostre vite e alimenta i nostri sogni.
Era la nostra normalità, che ci piacesse o meno, e sembra ancora lontana dal ristabilirsi.
Stiamo vivendo nella grande sala d’attesa dell’anima e consci di questa situazione abbiamo scelto di dedicare la Core Story del mese di Ottobre all’Attesa in tutte le sue accezioni, da pausa a climax e anticlimax, a “tempo morto” e di tempo da riempire.
Qua sotto troverete tutti gli articoli che faranno parte della Core Story di questo mese, per adesso... non vi resta che attendere.