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Game of Thrones 06x06: Il Pag3llone!

Dopo le primarie dei Greyjoy tutta la zona è invischiata negli appalti per la costruzione di una nuova flotta. Le speranze di rendere Approdo del Re un posto meno noioso sono naufragate sotto la mancanza di palle di Lannister e Tyrell e tutti sembrano ignorare che a Nord c’è un esercito di non morti. Quando in una puntata la parte più interessante è quella di Samwell le cose cominciano a farsi preoccupanti. Ma passiamo alle votazioni:


Margaery: Non abbiamo ancora capito se ci è o ci fa. Per adesso è in bilico tra la conversione totale in stile Claudia Koll e quella a intermittenza in stile Sara Tommasi. In attesa di vederla con una parrucca fucsia ci chiediamo: ma se è stato suo fratello a fare l’amore strano degli uomini perché quella che deve sfilare nuda è lei? Voto 6 Santarellina

Benjen: Guest star della puntata. Fondamentalmente è un uomo che va in posti pericolosi, che doveva essere morto, che si è salvato miracolosamente grazie a una cosa infilata nel petto e che gira con gadget strani. Dove l’abbiamo già sentita questa? Ah sì. Voto 7 Tony Stark oltre la Barriera

Sam: A metà tra Un sacco bello e Ti presento i miei. Difficile capire se fa più tenerezza lui, pensato per appassionare i nerd ciccioni, o suo padre che sotto l’elasticità mentale di un leghista nasconde enormi frustrazioni. Sognava un figlio che amasse il calcio, la figa e Salvini, invece si è ritrovato un liberale scappato dall’accademia militare con una punkabbestia e che poi a sfregio gli fotte pure la spada di famiglia. Voto 7 So’ Tarly così!


Tommen: Evidentemente i figli incestuosi nel mondo dei sette regni non nascono deformi, ma stronzi. Almeno Joffrey però era uno su cui si poteva fare affidamento, Tommen invece è un babbeo che entra in chiesa per spaccare tutto e ne esce con gli opuscoli e una donazione a sette zeri, ripetendo a pappagallo le parole dell’Alto Passero. Voto 3 Burattino

Jamie e Cersei: Hanno smesso di essere interessanti molto tempo fa. Uno è capace solo di guardare male tutti, finchè non si ricorda che ha le capacità offensive di un gatto zoppo, l’altra continua a dire frasi cattivissime sulla vendetta, ma non riesce più neanche a farsi un taglio di capelli decente. Voto 5 Leoni senza palle

Arya: Pessima, semplicemente pessima. Ti sei fatta un culo così all’Università di Braavos per diventare un’assassina, hai lavato morti, preso bastonate e poi al primo incarico molli tutto perché la telenovela ti ha toccato il cuore e adesso vuoi iscriverti all’accademia di drammaturgia? Poi è chiaro che il prof s’incazza e manda l’assistente a ucciderti. Voto 5 Potenziale sprecato

Daenerys: Visto che distruggere il governo dei Dothraki non aveva stupito abbastanza, ci riprova col trick “oh scusate avevo parcheggiato un drago qua dietro”. Ora tifiamo per lei, senza renderci conto che praticamente comanda un’armata di arabi che vogliono passare il mare e distruggere i miscredenti, un po’ come se l’Isis fosse gestito da una bionda qualunque. Voto 7 Califfa

Bran: Quando c’è lui di mezzo la puntata diventa una sorta di mashup tra Weekend con il morto e Lost. È dannoso, sempre sotto acidi e assolutamente incapace di fare la cosa giusta, ecco perché probabilmente risolverà tutto alla fine. Per adesso però sta vincendo il Premio Sansa 2016 come personaggio più incline a fare puttanate mortali. Voto 5 Zavorra

Premio della critica — Aerys Targaryen: Gli bastano un secondo e una frase per rubare la scena a tutti. Rendetevi conto di come siamo messi.

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