Site icon N3rdcore

Bridgerton, in arrivo su Netflix la vostra prossima ossessione

Bridgerton

Il 25 dicembre arriva su Netflix il primo progetto originale nato dalla collaborazione con la Shondaland di Shonda Rhimes, e per piacere non chiamatelo guilty pleasure. Chiamatelo intrattenimento, perché questo è il vero marchio di fabbrica di Bridgerton: la capacità di intrattenere nella maniera più pura, coniugando divertimento e intelligenza senza mai perdere di vista, e senza mai sminuire, la sua attitudine per la comfort tv. Non è necessario tirare in ballo il 2020 per giustificare la nostra voglia di leggerezza, ne abbiamo sempre avuto bisogno e probabilmente sempre ne avremo, e per fortuna negli ultimi anni abbiamo assistito a una fioritura di prodotti dove conforto ed evasione non fanno più rima con “spegnere il cervello”.

Bridgerton ne è un esempio veramente perfetto, che regala ore di intrighi avvincenti e sussulti in pieno stile da dramma ottocentesco, ma sapendolo contaminare con istanze e dettagli che fanno presa su un pubblico sempre più attento alla qualità e alla coscienza sociale. La storia è piuttosto semplice: durante la social season londinese del 1813, vengono raccontate le peripezie sentimentali delle debuttanti aristocratiche in cerca di marito. A commentare i flirt e i corteggiamenti c’è Lady Whistledown, una misteriosa autrice di bollettini che ci accompagna con sagacia e ironia durante gli innumerevoli eventi della stagione, farcita di sorprese e conflitti.

Gli elementi della tradizione ci sono tutti, dalla coppia che prima si odia e poi si ama, alla ferocia della competizione femminile fomentata dalla rigidità sociale, c’è un principe, un mistero alla Gossip Girl, una outsider e tutti gli abiti incredibili che riuscite a immaginare. C’è però anche un occhio di riguardo verso i ponti con il nostro presente. Innanzitutto, noterete immediatamente la quantità di personaggi di colore presenti in Bridgerton, compresa la Regina! Reimmaginare il passato è un’operazione che sta piacendo molto, pensiamo a Hollywood di Ryan Murphy (di nuovo per Netflix) e si sta rivelando uno dei trucchi più soddisfacenti per riconquistare spazi altrimenti noiosamente occupati sempre dalle stesse facce.

Bridgerton è inoltre capace di dare ai personaggi femminili una libertà di movimento e di pensiero raramente concessi all’epoca, compresa una scoperta del sesso gioiosa e immaginativa, in netto contrasto con le restrizioni bigotte viste innumerevoli volte, con novelle spose iniziate alla propria vita sessuale tra singhiozzi e delusione. Siate quindi orgogliosə di spararvi una maratona gigante di Bridgerton per Natale, verrete ripagatə a dovere, con glamour, scandali, delizia, e non ultima una colonna sonora di hit pop suonate da Vitamin Strings Quartet (un quartetto d’archi) che monopolizzerà i vostri ascolti per mesi.

Exit mobile version