STAI LEGGENDO : Poker Face: prendi una formula, trattala male, lascia che ti aspetti per ore

Poker Face: prendi una formula, trattala male, lascia che ti aspetti per ore

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Se Jessica Fletcher e il tenente Colombo risolvessero crimini on the road, probabilmente sarebbero meno bravi di Charlie Cale in Poker Face.

Essere originali e lavorare partendo da una formula è possibile e, potenzialmente, molto soddisfacente. A farci vedere come si fa ci pensa Poker Face, la serie in dieci episodi creata da Rian Johnson che negli Stati Uniti è stata distribuita da Peacock nei primi mesi del 2023. Il bersaglio da centrare era la coabitazione tra il dolce confort di uno schema conosciuto e il brivido della sorpresa inattesa, bersaglio che lo show coglie in pieno grazie a una combinazione tra detective story, fuga on the road e mistero soprannaturale.

In un casinò di Las Vegas lavora Charlie Cale, cameriera non troppo entusiasta, cinica e brutalmente divertente che nasconde un segreto: ha l’abilità di percepire quando una persona sta dicendo una bugia. Immischiata in una brutta storia di omicidio, Charlie scappa dalla città e si avventura off the grid tra sperduti paesi americani dove, immancabilmente, un nuovo caso attende di essere risolto.

Poker Face

Scoprendo le piccole realtà tipicamente statunitensi sul suo percorso, la protagonista si configura come una ruvida Jessica Fletcher che scopre cadaveri ovunque si ferma, e rende loro giustizia in pieno stile Colombo, poiché il pubblico sa già in partenza chi è stato a commettere il misfatto e come.

Il classico intreccio stagionale tra trama orizzontale e trame verticali risolte all’interno di un singolo episodio fanno da traccia a un gioco di enigmi che tiene genuinamente sulle spine, perché, nonostante il ripetersi immancabile della formula, le varianti sorprendenti sono pressoché illimitate.

Poker Face fa infatti un lavoro eccellente con la costante tendenza a disattendere le aspettative, disinnescare le certezze e far implodere le deduzioni superficiali, partendo da un investimento emotivo nelle storie che raramente si trova nei murder mistery.

Ogni caso viene presentato in maniera approfondita, attenta ed estesa, arrivando a occupare anche metà episodio, e settando quindi un legame estremamente sfaccettato con la vittima di turno, che rappresenta molto più di un corpo senza vita o di un puzzle da comporre.

Poker Face

Charlie stessa è più di una detective, è una donna che sembra uscita dagli anni ’70 con un’attitudine strafottente ed egoista, eppure si lascia coinvolgere ogni singola volta dal mistero della settimana perché in realtà si affeziona alle persone, e soffre nel vederle tradite da amici, amanti, colleghi, familiari o rivali.

Il suo superpotere da segugio di bugie è inoltre un brillante espediente che di nuovo attinge ai più classici esempi di investigatore per rivelarne i trucchi: ogni detective che si rispetti ha sempre un asso nella manica infallibile quanto ineffabile, ovvero il suo incredibile intuito, al limite del paranormale.

E Charlie rende quel non-so-che di quasi magico letteralmente magico, decostruendo il mito del paladino della giustizia e sostituendolo con una fuggiasca apparentemente disfunzionale ma al 100% umana, che dosa intuito, sfacciataggine ed empatia per portare a galla le ingiustizie che affollano il mondo.

Poker Face

Charlie Cale non poteva che essere Natasha Lyonne, ne sono certa, ma nel cast brillano anche una sfilza di guest star che impreziosiscono storie di umana miseria sempre in bilico tra pianto e risata, tipo Adrien Brody, Hong Chau, Chloë Sevigny, Tim Blake Nelson, Joseph Gordon-Levitt e Nick Nolte.

I costumi sono pazzeschi e vorrei riempissero attualmente in mio armadio, i dialoghi sono asciutti e taglienti, Charlie è una protagonista complessa, vulnerabile ma infallibile, tenace e bisbetica, e sebbene gli episodi autoconclusivi svettino di gran lunga sulla trama trasversale legata a Charlie, in Poker Face si trovano equilibrio e qualità, familiarità e freschezza, come ne guarderei per almeno una quindicina di stagioni.

ps. al momento, purtroppo, Poker face è inedita in Italia, ma data la presenza di Peacock su Sky Italia possimo magari aspettarci di vederla in estate.

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