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Guida per riconoscere i tuoi kaiju: King Ghidorah

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L'enorme drago a tre teste è il nemico storico di Godzilla, ma anche il simbolo di ogni minaccia esterna. Anche se una volta ha difeso il Giappone

E dopo Mothra e Rodan e il momento di parlare di King Ghidorah, ovvero uno dei pochi kaiju che in tutta la sua carriera non ha mai (tranne una volta) mostrato un lato benevolo né si è mai schierato al fianco di Godzilla, Ghidorah è pura e semplice malvagità senza redenzione.

Ghidorah o Ghidrah, il cui nome è una derivazione di hydora, ovvero la traslitterazione giapponese di idra,  nasce con uno scopo preciso: eliminare gli altri kaiju. Non è l’ennesimo nemico dell’umanità, non nasce originariamente a causa dei nostri errori né è una nemesi storica, come Destoroyah, che arriva come conseguenza dell'uso della bomba Oxygen Destroyer, o come lo stesso Godzilla, Ghidorah vuole solo menarsi con i suoi pari.

Il suo debutto avviene in Ghidorah the Three Headed Monster, film di cui abbiamo già ampiamento parlato nelle altre schede dedicate ai suoi antagonisti e che potremmo riassumere come una sorta di antesignano spirituale delle pellicole dedicate agli Avengers: un gruppo di personalità che non vanno d’accordo, ma che mettono da parte le proprie divergenze di fronte a una minaccia superiore.

Foto di gruppo del primo incontro

Le origini di Ghidorah variano in base al film, ma tendenzialmente se c’è stato un qualche disastro nell’universo è quasi certamente colpa sua. Nel periodo Showa era un mostro spaziale responsabile della desertificazione di vari pianeti (Venere nella versione giapponese, Marte in quella occidentale).  In Godzilla vs. King Ghidorah (1991)  nell'era Heisei è invece il risultato della fusione di tre creature manipolate geneticamente nel futuro chiamate Dorat. In Rebirth of Mothra III (1998) si narra addirittura che Ghidorah abbia causato l’estinzione dei dinosauri e abbia usato l'essenza vitale delle forme di vita preoistoriche per andarsene a fare casino nello spazio. L’unico momento in cui passa dalla parte dei buoni è in Godzilla, Mothra, and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack (2001), una delle sue ultime incarnazioni prima del Monsterverse di Legendary. Qua Ghidorah è niente meno che l'antico Yamata No Orochi un serpente della mitologia giapponese che insieme insieme a Mothra e Bargon proteggerà l’umanità da un Godzilla particolarmente incazzato, in quanto posseduto dallo spirito dei uccisi dalle forze giapponesi nella Seconda Guerra Mondiale. Nonostante la sua origine mitologica prenderà un sacco di schiaffi insieme ai suoi colleghi e alla fine ci penseranno i soldati giapponesi a salvare la situazione, grazie anche agli spettri dei kaiju uccisi. Una storia incasinatissima e allegorica di cui parleremo dopo.

Concept art di Ghidorah

Anche i poteri di Ghidorah cambiano e aumentano film dopo film. Il suo attacco standard è ovviamente un raggio dalla bocca, il Gravity Beam, che nel mondo dei kaiju è tipo una stretta di mano, poi abbiamo gli uragani prodotti sbattendo le ali, uno scudo energetico, scaglie impenetrabili, fulmini dalle ali e in versione Grand King Ghidorah addirittura una sorta di cupola impenetrabile e dotata di tentacoli che succhia l’energia vitale dagli esseri che cattura per donarla a Ghidorah. Ah, quando viaggia nello spazio si trasforma in una sorta di meteora magnetico. In Godzilla, King of the Monsters è anche dotato di proprietà rigeneranti.

La simbologia di Ghidorah è abbastanza palese, ma comunque stratificata. Di base rappresenta ogni sorta di attacco esterno, un male che arriva da fuori e minaccia l’ordine naturale delle cose. Può essere quindi l'allegoria di un altro paese come delle forze che contrastano la natura o addirittura l'industrializzazione eccessiva (vedi alla voce Mecha King Ghidorah). Interessante è il fatto che spesso Ghidorah agisce per conto terzi, comandato da qualcuno che lo usa come proprio manganello a tre teste.

Per alcuni analisti della filmografia Toho, potrebbe rappresentare anche la Cina, un mostro dorato con molte voci. La sua rappresentazione in effetti potrebbe ricordare quella di un dragone, ma forse è una analisi che cerca significati là dove non ci sono.

Un’altra interessante attribuzione simbologica più occidentale, oltre all'idra di Lerna, riguarda il drago dell’Apocalisse, che di teste ne ha sette, ma anche in questo caso forse siamo più nel campo della coincidenza, del comune sentire di idee che si influenzano a vicenda. Un drago a tre teste è facilmente e istintivamente riconoscibile come simbolo del male da molte culture.

Questo lo rende una sorta di arma di distruzione di massa sfruttata da una potenza esterna per opprimere la popolazione (ovvero il Giappone).

Sotto questo punto di vista è particolarmente interessante la rappresentazione di Ghidora nel periodo Heisei, ovvero quello che va dall’89 al 2019. Alla fine degli anni ‘80 il Giappone arrivava da una fortissima espansione economica che lo aveva portato dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale al boom dell’elettronica e alla trasformazione in potenza mondiale, che aveva ridestato i sentimenti nazionalisti. Il Ghidorah del ‘91, quello di Godzilla vs. King Ghidorah è un’arma nelle mani Futurians, personaggi palesemente occidentali in visita dal futuro che cercano di fermare il Giappone prima che diventi così potente da possedere mezzo mondo.

Mai fidarsi di gente che indossa giacche a colori

Per fregare i giapponesi i Futurians tornano indietro nel tempo e li convincono del fatto che per evitare un imminente attacco di Godzilla bisogna compiere un ulteriore balzo nel passato e eliminare la creatura portandola nel mare di Bering prima che venga mutata dagli esperimenti nucleari. Al suo posto i Futurians lasciano i tre Dorats che poi, grazie a quegli stessi esperimenti, diventeranno Ghidorah. Poi ovviamente Godzilla diventerà comunque enorme e pronto a fare casino.

In soldoni, il senso di questo film è che gli occidentali hanno paura della potenza giapponese, la quale è destinata a governare il pianeta (o almeno così credevano all'epoca), e farebbero di tutto per contrastarla, soprattutto giocare sporco.

Altrettanto interessante e forse ancora più propagandistico è il ribaltamento della metafora in Godzilla, Mothra, and King Ghidorah: Giant Monsters All-Out Attack (Gojira, Mosura, Kingu Gidorâ: Daikaijû sôkôgeki), film del 2001 dove Godzilla è al massimo della sua cattiveria, con tanto di occhi bianchi, ed è come dicevamo l’incarnazione delle anime dei soldati uccidi dal Giappone nella Seconda Guerra Mondiale.

Se ti droghi di anime morte, ti spegni

Qua Ghidorah viene rappresentato per la prima e unica volta come forza del bene, essendo uno dei tre spiriti evocati per proteggere il Giappone. Quando verrà sconfitto insieme a Mothra e Baragon, Ghidorah tornerà in forma incorporea e affonderà Godzilla nelle profondità marine, dove sarà definitivamente ferito a morte dall'ammiraglio Taizo Tachibana.

Questo film è una ulteriore evoluzione dello ritrovato nazionalismo giapponese del periodo ed è infarcito di messaggi conservatori. In una delle prime scene vediamo l'arrivo di Mohtra, uno gli spiriti del passato, dunque vero simbolo di gloria perduta a cui guardare con rispetto, che non appena viene evocata uccide col suo passaggio i classici giovinastri che erano intenti a rubacchiare e a compiere atti di vandalismo.

Le forze militari della JSDF vengono dipinte sempre come eroi che si battono con pochi mezzi e che nessuno rispetta veramente, ma alla fine possono contare  sull'aiuto di queste magiche forze ancestrali per sconfiggere l’incarnazione stessa del rimorso per le vittime di guerra nata su sentimenti imperialisti.

Insomma, il messaggio finale è: ragazzini rigate dritto, rispettate il potere, basta chiedere sucsa per aver partecipato a una guerra del cavolo, siamo mitici e i nostri antentati la pensano come noi.

Il film termina col cuore di Godzilla, ormai sconfitto, che batte in fondo al mare. Una sorta di gigantesco cuore rivelatore di Edgar Allan Poe che ci ricorda alla fine che certi rimorsi non se ne vanno via così facilmente. Così come è altrettanto difficile avere un buon kaiju senza una buona metafora a supporto.

Questo articolo fa parte della Core Story dedicata a Godzilla

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