

Dylan Dog 400 E ora, l'Apocalisse! La sceneggiatura completa di Roberto Recchioni
Dietro le quinte dello storico numero 400 di Dylan Dog con la sceneggiatura scritta da Roberto Recchioni e analizzata da Davide Costa
Se vi siete mai chiesti com'è scritta una sceneggiatura di Dylan Dog abbiamo modo di mostrarvene una completa. In occasione del numero 400 che trovate ora in edicola intitolato E ora, l'Apocalisse!, Roberto Recchioni ci ha consegnato, in esclusiva per N3rdcore, la sceneggiatura completa dell'albo. La trovate più sotto in tutto il suo dylaniato splendore.
Le sceneggiature vengono spesso considerate scritture invisibili, perché lette solo dagli addetti ai lavori, e addirittura noiose. Leggendo la sceneggiatura del numero 400, però, credo sia difficile annoiarsi, grazie all'occhio estremamente cinematografico di Recchioni che descrive spesso immagini suggestive e in movimento. Quando si tratta di immagini più statiche o ambientali riesce comunque a suggerire al disegnatore, Angelo Stano, quel dettaglio, inquadratura o atmosfera utili per portare avanti non solo la trama ma il senso di questa storia così importante nel creare un nuovo inizio per il personaggio.
In questo senso è interessante la trasformazione della cabina del Capitano lungo la storia che coincide con la trasformazione del capitano stesso, con l'accumulo di oggetti-ricordo di Dylan che lo rendono sempre meno Capitano e sempre più Indagatore dell'incubo, classica posa con le mani di fronte al volto comprese.
Nelle regie della sceneggiatura potete poi osservare le richieste precise per citazioni, rimandi a storie vecchie o più recenti, un intreccio e patchwork di vari aspetti di Dylan che vanno sul finale a delineare questa nuova incarnazione del personaggio . Stimolante e perfettamente coerente con la serie è i riorrere a suggestioni che vanno dall'arte più classica alla cultura pop più commerciale, passando per il fumetto d'autore e quello di supereroi. Personalmente trovo molto divertente e riuscito il suggerimento di rendere un paio di tavole un misto tra Gianni De Luca e un poster di Dov'è Waldo?, come in tavola 28-29. Un connubio di quei registri alti e bassi, poetici e buffi che rendono Dylan Dog un personaggio molto più sfaccettato di quanto si potrebbe credere a una lettura superficiale. Come sempre quando si tratta di fumetti creati da chi scrive e chi disegna, ci troviamo di fronte a una storia che esiste grazie a una collaborazione ed è interessante leggere nelle regie di Recchioni un "dialogo" continuo con Stano per trovare la soluzione migliore alle sue idee per raccontare al meglio la storia.Qui sotto vi abbiamo montato alcune pagine di sceneggiatura vicino alle tavole in bianco e nero di Stano. Si tratta delle prime 7 tavole, di cui vi invito a leggere con attenzione la scansione temporale con cui Recchioni ritma il racconto per creare tensione prima della doppia splash page e l'attenzione che mette nella vestizione dell'eroe.
Interessanti poi le tavole da 53 a 55 per i riferimenti diretti nel disegno a vignette apparse sul numero 337 di Dylan Dog, Spazio Profondo, un modo per creare continuità narrativa ma anche "atmosferica" calando sempre più personaggio e lettore nell'idea che ci siano tanti Dylan quanti sono gli albi pubblicati ma soprattutto quanti ancora pubblicati non sono.
Se siete appassionati di fumetti, se li volete scrivere o li volete disegnare, si tratta di una lettura parecchio interessante che, se ancora non avete letto l'albo, vi consiglierei di far precedere all'albo stesso: immaginare con la vostra testa le immagini suggerite da Recchioni e vedere solo successivamente i disegni di Stano potrebbe rivelarsi un modo molto pratico di cogliere al meglio quanto il fumetto viva dell'unione tra più menti. Per cui mi zittiscono e vi lascio al materiale per cui avete aperto questo articolo. Un'ultima nota per evitare confusione: la numerazione delle tavole della sceneggiatura non è quella delle pagine dell'albo. Tavola 1 corrisponde a pagina 5 dell'albo che trovate in edicola.
Tavole 1-7
Tavole da 53 a 55
E ora, la sceneggiatura completa!
DYLAN DOG 400
E ora, l'Apocalisse!
Sceneggiatura di Roberto Recchioni
TAV 1
1\2
Skyline di Londra.
Come la vedi qua . Quella che sembra una cometa o una grossa stella cadente, brilla nel cielo.
Dida (font calligrafico) Questa è la FINE, mio BELLISSIMO amico.
Dida 2 (font calligrafico) Questa è LA FINE, mio UNICO amico.
3\4
Identica alla precedente ma ora la stella cadente ha impattato a terra e la città sta iniziando a bruciare.
Dida (font calligrafico) La FINE dei nostri piani elaborati, la FINE di ogni cosa stabilita.
Dida 2 (font calligrafico) Questa è la FINE.
5\6
Identica alla precedente ma ora l’esplosione divampa, bruciando i palazzi, disgregandoli, e mettendoli in forte controluce.
Dida (font calligrafico) Non c’è salvezza né sorprese.
Dida 2 (font calligrafico) Questa è la FINE.
Dida 3 (font calligrafico) Non guarderò nei tuoi occhi, mai più.
TAV 2
1\2
Primissimo piano di Dylan. Frontale. È nella parte a sinistra della vignetta, sdraiato su letto (fai la solita coperta che hai reso così iconica) e capovolto rispetto a noi. Guarda dritto verso di noi. Ha la barba di qualche giorno, è sudato, ha le guance scavate, i capelli arruffati e pesanti occhiaie.
3\4
Allarghiamo e ruotiamo in senso orario l’inquadratura (in sostanza, ora Dylan è disteso nel senso orizzontale della vignetta). Continuiamo a vedere Dylan sul letto, sopra la coperta e le lenzuola stropicciate. Lo vediamo in piano americano. E’ nudo e il lenzuolo lo copre appena. E’ sudato. Ha gli occhi rivolti verso il soffitto.
5\6
Allarghiamo e scendiamo.
La camera da letto di Dylan. Nel buio. L’uomo si è messo a sedere nel letto, i gomiti poggiati sulle ginocchia, la testa reclinata in avanti. È stropicciato come le lenzuola. A destra, nella stanza, ci deve essere una finestra coperta da delle tende (non è importante se l’abbiamo mai vista prima o meno nella camera di Dylan: a destra, in questa storia, c’è una finestra con delle tende).
Dylan - Nnn...
TAV 3
1
Dall’alto, in figura intera, su Dylan che si alza dal letto e si dirige verso la finestra. È sempre nudo.
2
Scendiamo.
Dylan, di tre quarti di spalle, in mezzo busto, davanti alle tende che chiudono la finestra. Con una mano sta iniziando a scostarle.
3\4
Nella soggettiva di Dylan che osserva fuori dalla finestra.
Vediamo la stessa scena di Vig 5\6 di TAV 1, solo che ora le fiamme si sono spente e restano solo gli scheletri dei palazzi carbonizzati.
5
Primo piano di Dylan di tre quarti, che guarda fuori dalla finestra. Il volto illuminato dalla luce che viene da fuori. Sta mormorando qualcosa tra sé e sé.
Dylan - LONDRA… merda.
6
Stessa inquadratura ma stringiamo sul dettaglio della bocca di Dylan che mormora qualcosa.
Dylan - Sono ancora, soltanto, a Londra.
TAV 4 NUOVA
1\2
Verticale.
Dylan di spalle, in figura intera, davanti alla finestra. Ha lasciato andare la tenda e ora le mani sono rilassate lungo il corpo.
3
Dettaglio, laterale, della mano di Dylan che si stringe a pugno.
4
In mezzo busto, dal basso, su Dylan che si volta di scatto, dando un pugno all’aria.
Dylan - Sono pronto…
5\6
Molto dall’alto sulla stanza da letto. Il letto a sinistra della vignetta, Dylan a destra. Ora Dylan da le spalle alla finestra e ha la posa di un pugile in guardia.
Dylan - ...SONO PRONTO!
TAV 5
LE PRIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA FASCIA.
1
Dettaglio, frontale, sulle mani di Dylan che si abbottonano la camicia.
Dida (font calligrafico) Da quanto tempo sono qui? Anni. Secoli, forse.
2
Laterale su Dylan che si allaccia una scarpa.
Dida (font calligrafico) Fermo, circondato da queste quatto mura, in attesa di una missione.
3
Alle spalle di Dylan, mentre si infila la giacca nera.
Dida (font calligrafico) Ogni minuto che passo in questa stanza, divento più debole... e il NULLA, diventa più forte.
5\6
Passiamo nel corridoio dei mostri.
Inquadratura dal basso, quasi sulla linea di terra. Un lieve fish-eye.
Dylan, nella sua divisa tipica, fermo davanti alla porta di casa sua.
Dida (font calligrafico) ma alla FINE… tutti ottengono tutto quello che vogliono.
7
Dettaglio della mano di Dylan sul pomo della porta di casa sua.
Effetto Sonoro TLAK
8
Fuori dalla casa di Dylan.
Dylan, in piano medio, dal basso, fermo sulla soglia (adesso aperta) di casa sua. La luce del giorno gli fra strizzare gli occhi. Lui se li ripara con la mano.
Dida (font calligrafico) Io voglio una missione…
TAV 6 e TAV 7
Questa è complicatina, non odiarmi.
Doppia splash page.
Siamo al centro di Craven Road.
A sinistra, il marciapiede con l’infilata di case, tra cui il civico 7, la casa di Dylan. Tutte le altre case sul lato sinistro della strada sono annerite e diroccate, vittime dell’apocalisse. Solo casa di Dylan sembra integra. Appena fuori dalla soglia del 7 di Craven Road vediamo Dylan. A sinistra c’è il marciapiedi ma il marciapiedi non porta all’asfalto della carreggiata stradale ma al mare. Ormeggiato, davanti a casa di Dylan, c’è il suo galeone (ovviamente a grandezza naturale) con le vele ammainate. Una passerella va dal galeone al marciapiede dove si trova Dylan. Il galeone, nella sua imponenza, occupa tutto il lato destra della pagina. Dylan osserva il galeone determinato. In cielo, vola qualche gabbiano.
Dida (font calligrafico) ...e in nome dei miei peccati, ne ho trovata una.
TAV 8
1\2
Verticale.
Alle spalle di Dylan, in figura intera e un poco dal basso.
Cammina determinato lungo la passerella per salire a bordo del galeone, allontanandosi da noi.
Dylan - NOSTROMO, CHE FINE HAI FATTO, RAZZA DI LAVATIVO?!
3
Questa vignetta riprende, come impostazione, la prima che hai mai disegnato con l’apparizione di Groucho . Quindi vediamo spuntare Groucho da dietro lo stipite di una qualche cambusa. È il nostro solito Groucho se non fosse che è conciato come lo Spugna del Peter Pan disneyano (
). Sorride da pazzo, come sempre, con il suo sigaro in bocca.
Groucho - Il CAPITANO è in coperta? Oppure in PLAID?
4
Groucho, in primo piano, di spalle, in quinta che si affaccia sul ponte della nave. Dylan sta superando le murate per salire a bordo. Sembra molto determinato.
Dylan - Piantala con le scempiaggini se non vuoi che ti faccia mettere ai ferri... ritira l’ancora, salpiamo!
5
Su Groucho. Sorriso ironico e sigaro tra le dita.
Groucho - Solita ROTTA? Oppure, questa volta, ne seguiamo una AGGIUSTATA?
6
Primo piano di Dylan che guarda il cielo. Lo sguardo sembra perso in un pensiero lontano.
Dylan - Seconda stella a destra, questo è il cammino… e poi, dritti fino all’INCUBO!
TAV 9
1\2
Alziamoci, in un campo lungo, alle spalle del galeone che si sta staccando dal marciapiede, iniziando a solcare i “mari” mentre le vele cominciano a scendere. Ancora distinguiamo le figure di Dylan e Groucho, in coperta.
Dal Galeone (Groucho) - Non credo che faccia rima, capitano...
Dal Galeone (Dylan) - Al diavolo le rime, nostromo!
3\4
Simile alla vignetta precedente ma più dall’alto e più larga. Il galeone si sta allontanando, diretto verso il mare aperto. Adesso ha le vele spiegate. Ora cominciamo a veder sparire Craven Road per fare spazio al mare aperto.
Dylan (dal galeone) - La poesia è morta...
5\6
Simile alla vignetta precedente ma ancora più larga.
Il mare aperto e il galeone, visto in campo lunghissimo in mezzo a un grande distesa d’acqua.
Dylan - ...come tutto il resto.
TAV 10
1\2
Stacco.
Esterno notte. Siamo sull’oceano. Il mare è nero. Il cielo è nero e stellato. Il galeone, fermo al centro della scena, a spezzare la linea dell’orizzonte. Le vele sono ammainate. Non c’è un refolo di vento. La nave è ferma.
Dida (font calligrafico) - Diario di bordo. Un giorno sconosciuto di un mese ignoto, in un posto imprecisato, in mezzo al grande niente.
3\4
Stacco.
Dettaglio della mano di Dylan con con una penna d’oca scrive su un grosso libro mastro.
Sulla pagina del libro mastro vediamo le parole riportate nella didascalia della prima vignetta e di questa.
Dida (font calligrafico) Queste sono le note di viaggio del CAPITAN NESSUNO, al comando del GALEONE SENZA NOME.
5\6
Passiamo nella cabina del capitano (l’hai già disegnata anche tu e Gigi l’ha reinterpretata in Mater Dolorosa, valuta tu come interpretarla). Dylan è seduto ad uno scrittoio, con una lampada ad olio vicino, mentre scrive su un grosso libro mastro. Non indossa la giacca, i primi bottoni che della camicia e i polsini sono slacciati, usa penna d’oca e calamaio.
Dida (font calligrafico) Perché io, come tutte le poche anime superstiti e perdute che ancora popolano questo mondo andato in rovina, sono un IMMEMORE...
TAV 11
1\2
Stacco.
Il cielo.
Qualche nuvola.
Un albatro in volo.
3\4
Sul ponte. Dal basso su Groucho e Dylan che guardano verso il cielo, dove vola l’albatro. Sopra di loro l’albero di maestra con le vele ammainate. Groucho ha il suo sigaro tra le mani.
Groucho - Oggi gli uccelli volano bassi, capitano… potrebbe piovere!
Dylan - basterebbe una leggera brezza che agiti quest’aria immota...
5\6
Dall’alto. Da sopra l’albatro, guardando verso il basso. Vediamo il galeone in un immoto oceano fermo.
Dylan - ...perché questa quiete non somiglia per nulla alla pace...
TAV 12
1\2
Sulla linea di terra (cioè, di mare). Il galeone, visto di tre quarti anteriormente. Dylan è poggiato al corrimano della murata e scruta avanti, cupo.
Dylan - ...è una calma che cela una forza implacabile e che cova un proposito oscuro...
3\4
Laterale su Dylan, in piano americano, con la mani poggiate sul corrimano della murata. Lo sguardo basso, pieno di disperazione e cupezza. Groucho, oltre di lui, indica verso di noi (che, ovviamente, non possiamo vedere) e sembra un poco allarmato.
Dylan - ...una tranquillità malvagia, che aspetta e ci osserva, pieno di livoroso rancore!
Grouhco - Forse dovresti stare attento a quello che desideri, mio capitano…
5\6
Groucho, di quinta in mezzo busto, che indica davanti a lui, con il braccio teso (sigaro tra le dita). Oltre la prua del galeone vediamo nuvoli nere che si ammassano all’orizzonte.
Groucho - ...perché hai seminato vento ma stai per raccogliere TEMPESTA!
TAV 13
1\2
Cielo nero.
Un lampo lo squarcia.
Piove.
Effetto Sonoro KRAK
3\4
Verticale.
Il galeone, con le vele ripiegate, in mezzo a una tempesta. Alte onde e pioggia.
Effetto Sonoro WOOOOOOOOOOOOOOSSSSSSHH
5
Verticale.
Dylan, dietro al timone, quasi appeso a esso, mentre lotta contro la tempesta. Piove e Dylan urla per farsi sentire sopra il rumore del temporale.
Dylan - Sembra che l'aria voglia rovesciare fetida pece, ma che il mare, alzandosi fino al volto del cielo, ne attenui il fuoco! AFFERRATI A QUALCOSA E STRINGILO FORTE, NOSTROMO… QUESTA NOTTE DANZIAMO CON IL DEMONIO!
6
Groucho, abbracciato ad un albero della nave, comicamente disperato, urla a Dylan di rimando. Pioggia e vento, fortissimi. Per assurdo che sia, ha il sigaro in bocca, acceso e fumante.
Groucho - Avevo sentito parlare di GIUDA BALLERINI ma non pensavo che mi sarei mai unito a loro!
TAV 14
Ok, qui vorrei che ti divertissi.
In sostanza, la mia idea è di una immagine complessiva con il Galenone nel mare in tempesta, raccontato alla De Luca. In sostanza, la mia idea sarebbe mostrare un primo galeone nell’angolo in alto a sinistra della tavola, e poi seguirlo sulle onde della tempesta, rappresentate magari in questa maniera qui: (o in qualcosa di analogo). Un’immagine complessiva, libera, con la forma delle onde a segnare un percorso e il galeone, in varie pose, inclinato, semi sommerso, che riemerge, a segnare l’ordine della narrazione. Dall’angolo in alto a sinistra il mare e le onde devono essere scure e il cielo in tempesta, per poi diventare via, via, più tranquillo, fino a un mare calmo con il cielo sereno e il galeone ancora a galla (pure se con le vele stracciate) che naviga nell’angolo in basso a destra, diretto vero “l’uscita” della tavola. Se vuoi ne parliamo a voce.
TAV 15
1\2
Sul ponte ancora bagnato.
Groucho, sdraiato e privo si sensi. A terra c’è anche il sigaro. Vele strappate e sartiame in giro.
3
Primo piano, di profilo, su Groucho che apre gli occhi di scatto.
Groucho - Uh...?!
4
Identica ma ora Groucho si sta portando il sigaro alla bocca.
Groucho - Ho ancora il mio sigaro. Sono vivo, dunque!
5
Su Groucho che si mette faticosamente a sedere, guardandosi attorno.
Groucho - ma che ne è del…
6
Dylan, ancora al timone, o meglio, accasciato in una posta scomposta su di esso. Forse svenuto, forse morto. Orrendamente pallido. Bagnato. Dalle vesti lacerate.
Voce Fuori Campo - ...CAPITANO?!
TAV 16
1\2
Dylan, di spalle, in quinta, Groucho allarmato che accorre verso di lui.
Groucho - CAPITANO, MIO CAPITANO!
3
Stringiamo su Groucho che, con enorme gentilezza, scioglie Dylan dalla presa del timone, caricandoselo tra le braccia e cercando di deporlo penosamente a terra. Groucho sembra enormemente addolorato.
Groucho - Il nostro viaggio tremendo è finito, la nave ha superato ogni tempesta, l’ambito premio è vinto! Ma, cuore, dolce cuore… rosse gocce sanguinanti sul ponte, dove è disteso il mio Capitano! Caduto morto, freddato!
4
Un poco dall’alto. Groucho inginocchiato. Davanti a lui il corpo, apparentemente senza vita, di Dylan. Groucho si sta togliendo il berretto, addolorato.
Groucho - Non risponde il mio capitano. Immobili e bianche sono le sue labbra… lui non sente il mio braccio, non ha più polso e volere.
5\6
Laterale. Groucho, in piedi, un poco piegato in avanti, che avanza da sinistra verso destra lungo il ponte, con il suo tipico passo a gamba distesa, con l’aria cura e il sigaro in bocca. A sinistra, ancora in terra ma che sta riprendendo i sensi e si sta rialzando sui gomiti, vediamo Dylan che osserva perplesso la schiena di Groucho che si allontana.
Groucho - Io, con passo angosciato, cammino sul ponte dov’è disteso il mio capitano… caduto, morto, freddato!
Dylan - ?!
TAV 17
1\2
Primo piano, frontale e in quinta a destra, di Groucho, ancora con lo sguardo basso e l’aria cupa. A sinistra, sullo sfondo, vediamo Dylan che si è messo a sedere e gli urla qualcosa dietro.
Dylan - Hai di nuovo esagerato con il rum, nostromo?!
Groucho - La sua mancanza è così viva che quasi mi sembra di sentire la sua voce!
3
Primo piano di Dylan, di tre quarti e dal basso, che urla comicamente arrabbiato.
Dylan - CERTO CHE LA SENTI, IDIOTA… PERCHÉ TI STO URLANDO ALLE SPALLE!
4
Groucho, in piano medio, di spalle, si volta di scatto. Perplesso.
Groucho - Oh.
5
Laterale, in piano medio, sui due che si fronteggiano. Groucho altezzoso, Dylan infastidito. Entrambi comici.
Groucho - Ho recitato una poesia per la tua morte!
Dylan - Ne hai rovinata una, vorrai dire!
6
Identica alla precedente ma Groucho ha gettato le braccia al collo di Dylan, in uno slancio esagitato di comico affetto.
Dylan - !!
TAV 18
1
Dylan che si libera dall’abbraccio di Groucho e inizia a impartire ordini.
Dylan - Basta smancerie e spiega le vele, nostromo!
Groucho - Subito...
2
Scendiamo, Groucho che con una mano dietro la schiena e con l’altra con l’indice alzato, con fare da professorino, “spiega” le vele. Attenzione al balloon perché è lungo.
Groucho - La vela è una superficie tessile, intesa a generare spinta quando su essa agisce il vento. La forza di spinta velica può decomporsi in due forze in due diverse direzioni: “propulsiva”, che spinge in avanti l’imbarcazione, e di “scarroccio”e causa lo spostamento laterale e lo sbandamento dello scafo!
3\4
Verticale.
Dylan, in piedi dietro alla grande ruota del timone della barca. Molto determinato e cupo.
Dylan - Colpa mia, non avrei dovuto chiedertelo.
5
Stacco sull’asse, a stringere sul primo piano di Dylan che ora sbraita ordini.
Dylan - Ma adesso smettila di perdere tempo, dobbiamo STRINGERE IL VENTO!
6
Primo piano su Groucho che si rivolge direttamente al lettore, portando il dorso della mano alla bocca, come per non farsi sentire da Dylan.
Groucho - Il capitano ha un caratteraccio ma in realtà è così buone che vuole abbracciare persino le correnti d’aria!
TAV 19
1
Vediamo l’ultima vignetta della tavola precedente ma rappresentata all’interno di un foglio, di una tavola di un fumetto. La pagina è “virtuale”, cioè è una pagina di Phostohop, mostrata su di una tavoletta tipo la Wacom Citiq o similai e vediamo la mano del disegnatore (di Crandall Redd, cioè, tue) impugnare una classica penna in stile Wacom.
Voce Fuori Campo - Uff… che noia!
2
Primo piano di Crandall Redd, chino sulla tavoletta grafica inclinata, con la penna in una mano. Con l’altra mano si sorregge il cranio. Ha l’aria annoiata e infastidita. Ovviamente sei tu, il tu di oggi.
Crandall (pensa) - Ancora un ammiccamento al lettore da parte di Groucho e uno sfondamento della quarta parete...
3\4\5\6
Alziamoci e d’insieme.
Vediamo lo studio di Crandall, quasi in una assonometria. Non c’è il soffitto e due pareti su quattro sono crollate, come se la sua casa fosse stata distrutta da un bombardamento e solo le due pareti dello studio fossero rimaste in piedi. Alle pareti superstiti vediamo quadri e stampe (a tua scelta e gusto, è il tuo studio, in fondo) e, al centro, un tavolo con sopra una grossa tavoletta per il disegno digitale dal piano inclinato (tipo questa per capirsi: ). Accanto al tavolo c’è un mobiletto di quelli con le rotelle sotto e i cassettini. Sul mobiletto una tazza piena di pennelli e strumenti da disegno e una pila di fogli con sopra della scrittura a macchina (è la sceneggiatura). Crandall è vestito come preferisci. L’importante è che abbia l’aria annoiata e infastidita, anche un poco amara. Attorno allo studio vediamo una strada di Lobdra, sostanzialmente distrutta, come fosse stata bombardata pure questa, con arti umani che spuntano tra le macerie e fumo nero che si alza.
Crandall (pensa) - ...e pensare che io sarei contento di averne almeno una terza!
TAV 20
1
Laterale su Crandall che si piega per prendere le pagine di sceneggiatura dal mobiletto.
Crandall (pensa) - Vediamo cosa devo disegnare adesso…
2
Stringiamo su di lui mentre legge le pagine (non vediamo il testo). Sembra annoiato.
Crandall (pensa) - che banalità… ogni volta che c’è di mezzo qualche numero celebrativo, si finisce a fare il metafumetto…
3
Stringiamo ancora. Crandall si è fatto pensieroso mentre si massaggia il mento alla ricerca dell’ispirazione.
Crandall (pensa) ...che poi, se metà è fumetto, l’altra metà che cos’è?
4
A picco dall’alto su Crandall, ora piegato sulla tavoletta da disegno, intento a iniziare una nuova pagina.
Crandall (pensa) - Questa battuta devo averla rubata a Groucho, la pronunciava in uno dei primi numeri…
5\6
Allarghiamo di molto in un campo lungo o lunghissimo su Crandall al tavolo, nel suo studio distrutto, in mezzo alle macerie.
Crandall (pensa) - Quelli sì che erano bei fumetti, disegnati a mano, con la matita e la china… non come adesso che fanno tutto con il computer!
TAV 21
1
Sopra la spalla di Crandall. Sta iniziando a disegnare. Sul foglio digitale della tavoletta, in una vignetta 1\2, vediamo una bozza del galeone, in mare aperto, visto di tre quarti, posteriormente.
Crandall (pensa) - Anzi, “facevano”… ormai devo essere l’ULTIMO FUMETTISTA SULLA TERRA!
2
Laterale su Crandall che disegna e cerca di ritrovare la sua concentrazione.
Crandall (pensa) - Ma non per questo posso essere meno professionale del solito… devo concentrarmi!
3
Frontale su Crandall, visto da dietro la tavoletta grafica.
Crandall (pensa) - Dunque, ricapitolando: Dylan non è riuscito a salvare il mondo e la meteora ha distrutto il pianeta...
4
Dettaglio stretto sulla mano di Crandall che sta terminando il disegno che abbiamo visto in bozza nella prima vignetta di questa tavola.
Crandall (pensa) - ...nonostante tutto, l’oldboy è ancora vivo, anche se ha perso la memoria di chi era, e ora veleggia nei mari di un universo andato in frantumi...
5\6
Torniamo nel fumetto.
Esterno notte. Il galeone, di tre quarti posteriormente (come in in vignetta 1\2) mentre veleggia su un oceano placido. Sullo sfondo, appena oltre la linea d’orizzonte, un atollo di cui (per ora) distinguiamo a stento la conformazione (che sarà qualcosa di simile a questa: ).
Dida “...alla ricerca dei frammenti della sua identità!”
Dal Galeone - TERRA! TERRA!
TAV 22
1
Piano medio su Groucho, visto di profilo, mentre con una mano si scherma gli occhi dal sole, cercando di aguzzare lo sguardo e con l’altra mano indica davanti a lui. Groucho si trova sulla coffa () dell’albero maestro del galeone.
Groucho - Sono quasi certo che davanti a noi ci sia un’isola, capitano!
2
Molto dal basso. Dylan che urla ordini a Groucho, sulla coffa ().
Dylan - “QUASI” non basta, nostromo… devi esserne sicuro!
3
Simile alla 1, solo che ora Groucho sta tirando fuori un cannocchiale da qualche tasca posteriore.
Groucho - AYE, AYE, CAPITANO… CONTROLLO SUBITO!
4
Frontale su Groucho che porta il cannocchiale all’occhio.
Groucho - Diamo una CANNOCCHIALATA...
5\6
Soggettiva di Groucho attraverso il cannocchiale. Al centro del cerchio del cannocchiale vediamo, con chiarezza questa volta, l’isola del teschio. Tenebrosa e spaventevole.
TAV 23
1
Da sopra la spalla di Groucho che si affaccia oltre il bordo della coffa e urla a Dylan, che vediamo in basso, sul ponte, con lo sguardo rivolto verso il suo nostromo.
Groucho - Mi sono sbagliato, capitano, non c’è nulla in questa direzione, meglio invertire la rotta!
2
Su Dylan, al timone, cupo e determinato.
Dylan - Troppo tardi, buffone! Ormai la vedo anch’io…
3\4
Dalla sommità dell’isola, guardando verso il mare aperto. Il galeone è in avvicinamento alle coste rocciose dell’atollo.
Dal Galeone - ...L’ISOLA DEL TESCHIO!
5\6
A picco dall’alto sul galeone che entra in una caletta dell’isola. Una spiaggia dalla sabbia chiarissima. Il Galeone non si avvicina troppo alla terra, ovviamente.
Dal Galeone - Prepara una lancia, nostromo… scendiamo a terra.
TAV 24
1\2
Dal fondo di una intricata foresta. Alberi, piante e liane, di quinta a destra, a sinistra e sopra. Attraverso lo spazio aperto lasciato della vegetazione, in mezzo alla vignetta, vediamo (in campo lungo) la lancia del galeone (una grossa scialuppa con un paio di remi) ormai tirata in secca sulla spiaggia. Groucho è già a terra, mentre Dylan sta scendendo dalla lancia.
3\4
Verticale.
Un poco dall’alto, alle spalle di Groucho e Dylan. Sono ancora sulla spiaggia ma si dirigono con passo cauto verso la foresta davanti a loro. Dylan apre la fila, con in pugno un machete, Groucho lo segue. Dylan sembra molto deciso mentre ma ha il capo rivolto alle sue spalle, verso Groucho, che sta mostrandogli orgogliosamente la pistola Bodeo che tiene in pugno.
Dylan - Hai portato lo schioppo, nostromo?
Groucho - Io sono contrario alla violenza, capitano... ma solo quando è su di me!
5
A picco dall’alto, attraverso gli alberi, le liane e il fogliame. Vediamo Dylan e Groucho che avanzano nella vegetazione. Dylan si apre la strada tra le piante usando il machete. Si muoveno dalla parte alta della vignetta verso quella bassa.
6
Tra le foglie e le liane. Un uomo, completamente in ombra, scruta Dylan e Groucho (fuori campo). Dell’uomo vediamo solo gli occhi, vuoti e omicidi, e il bianco dei denti. La bocca è parzialmente aperta in un’espressione famelica e idiota. Ovviamente è una zombie. Dietro di lui intuiamo la presenza di altre figure, a lui simili.
Zombie - grrrr...
TAV 25
1
Di tre quarti su Dylan e Groucho che, cauti, avanzano nella giungla. Groucho è faceto ma nervoso, Dylan ha un sopracciglio inarcato e risponde a Groucho perplesso, senza voltare lo sguardo verso di lui. Dylan ha il machete in mano.
Groucho - Hai fame anche tu, capitano?
Dylan - Cosa? No… perché me lo chiedi?
2
Stringiamo su Groucho, sempre faceto ma pure nervoso.
Groucho - Mi era parso di sentire il tuo stomaco brontolare ma, evidentemente, si doveva trattare...
3\4
Verticale.
In figura intera su un gruppo di zombi che emergono dalla vegetazione. Braccia protese, passo rigido, sai benissimo come farli perché come fai gli zombi tu, nessuno mai. Sono vestiti con stracci logori, bianchi. Siamo su un’isola caraibica, non mi dispiacerebbe un omaggio agli zombi di Zombi 2 di Fulci, quindi li vestirei alla stessa maniera. Lo zombi in testa al gruppo dovrebbe avere questa “faccia” qui: https://www.acheronbooks.com/img/cms/Zombi%202/zombie3big.jpg
Groucho (fuori campo) - ...DI QUEL NUTRITO GRUPPO DI NON-MORTI CHE STA VENENDO A DIVORARCI!
5
Di tre quarti in piano medio sullo zombi fulciano che si lancia contro Dylan, che lo tiene a bada a stento.
Dylan - GIUDA BALLERINO!
6
Groucho che, tenendo la pistola a due mani, spara verso un qualche zombi fuori campo.
Effetto Sonoro BLAM
TAV 26
1
Alle spalle di Dylan, in primissimo piano, mentre cerca di tenera a bada lo zombie. La testa del non morto esplode per il colpo sparato da Groucho.
Effetto Sonoro SPLAT
2
Dall’alto, in campo lungo. Dylan si sta riprendendo mentre Groucho lo aiuta a rimettersi in piedi. Un mucchio di zombi stanno convergendo su di loro, uscendo dalla foresta.
Groucho - LA SITUAZIONE È A UN PUNTO MORTO, CAPITANO!
Dylan - ZITTO E SPARA!
3\4
Alle spalle di uno zombi. Dylan gli sta mozzando la sommità della testa con un colpo di machete. Sullo sfondo Groucho fa saltare le cervella a un altro. Ma gli zombie arrivano da tutte le parti.
Effetto Sonoro (machete) ZOK
Effetto Sonoro (pistola) BLAM
5
Dylan, in piano americano, tutto sulla quinta a sinistra della vignetta, parzialmente accucciato. In una mano il machete grondante sangue e materia cerebrale. Con l’altra mano, indica davanti a lui una apertura tra la vegetazione che si apre su una sorta di “corridoio” buio in mezzo alle piante.
Dylan - SONO TROPPI… FUGGIAMO!
6
Dal dentro il folto della foresta, attraverso l’apertura. Vediamo Dylan e Groucho, in figura intera, che corrono verso di noi. Groucho si sta voltando alle sue spalle per sparare un ultimo colpo.
Effetto Sonoro BLAM
TAV 27
Gabbia a tre fasce delle stessa altezza con tre vignette per fascia delle stesse dimensioni.
1
Laterale sui piedi di Dylan e Groucho che corrono nel folto della foresta, da sinistra verso destra.
2
Stessa inquadratura, stesso punto della foresta. Ora i piedi di Dyaln e Groucho sono usciti di scena.
3
Stessa inquadratura, stesso punto della foresta. Ora i piedi (scalzi, con pantaloni da straccioni) degli zombi entrano in scena, da sinistra (andando verso destra) con passo claudicante.
4
Frontale sugli zombi in arrivo.
5
Alle spalle di Dylan, in primo piano, leggerissimamente dall’alto. Dylan ha alzato la pistola e sta sparando mentre corre.
Effetto Sonoro BANG
6
Come la 4 ma un’altra testa di zombie esplode.
Effetto Sonoro SPLAT
LE PROSSIME TRE SONO TRE VIGNETTE DIVISE MA RAPPRESENTANO UNA SOLA IMMAGINE.
7
Laterale, in mezzo busto, laterale, sugli zombi che avanzano da sinistra verso destra. Un altro zombi sta venendo colpito da un proiettile che gli entra nell’occhio e gli esce dal cranio. Il bulbo oculare vola via.
La scia e traiettoria del proiettile è una riga bianca e orizzontale che corre per tutta la vignetta.
8
Qui vediamo Groucho, in mezzo busto, laterale, che corre da sinistra verso destra. La scia del proiettile lo sfiora e lui strabuzza gli occhi.
Effetto Sonoro ZIP
9
Qui vediamo Dylan, in mezzo busto, laterale, che corre da sinistra verso destra ma è ancora voltato alle sue spalle e sta sparando con la pistola. La traiettoria del proiettile che vediamo in Vig 7 e che scorre in Vig 8, trova qui la sua origine nella canna della pistola di Dylan.
Dylan - GIÙ LA TESTA, NOSTROMO!
TAV 28 e 29
Questa è particolare.
In sostanza è una doppia splash page al vivo con una visione dall’alto della giungla, molto fitta.
Dylan e Groucho sono due figurette che si muovo al suo interno, sbucando dalle piante, sparando, colpendo con il machete, gli zombi che li inseguono. Li vediamo in tanti momenti diversi, muoversi dall’angolo in alto a sinistra della tavola fino all’angolo in basso a destra. Nell’angolo in basso a destra emergono dalla giungla e si fermano di colpo sul ciglio di un dirupo sullo spazio bianco del foglio.
Se non ti è chiara la mia idea (pensa a una roba a mezza via tra De Luca e Dov’è Waldo?), fammi una telefonata (comunque, prima di realizzarla, mandami una bozza).
DIALOGHI SPARSI SUI GROUCHO E I DYLAN NELLA PAGINA, DAI PRIMI A SINISTRA SEGUENDO L’ORDINE DI LETTURA.
Groucho - Capo, hai mai sentito la storia della bambina che torna dalla scuola e la madre gli chiede cos’ha imparato?
Grouhco 2 - La bambina, imbronciata, gli risponde: “Non abbastanza, evidentemente… mi hanno detto che devo tornare anche domani!”
Dylan - Non credo di averla capita…
Groucho - Alle volte capita.
Groucho (quello nell’angolo in basso a destra) - Dannazione, siamo arrivati al margine della pagina…
Dylan (quello nell’angolo in basso a destra) - !
TAV 30
1
Alle spalle dei due, in campo medio o americano.
Dylan si rivolge a Groucho. Groucho è comicamente timoroso.
Dylan - Dobbiamo saltare!
Groucho - Ma così finiremo fuori campo, mio capitano… e fuori campo può succedere di tutto!
2
Simile alla precedente ma più stretta. Dylan si rivolge a Groucho, interdetto. Groucho gli risponde impettito.
Dylan - C-cosa stai dicendo, si può sapere?
Groucho - E chi lo sa? Certe volte ho il sospetto che a scrivere le mie battute siano un gruppo di scimmie che battono a caso sulla tastiera di un computer!
3\4
Stacco.
Un ufficio, bianco e lindo, con una scrivania con sopra un computer e delle scimmie (almeno tre), più o meno appollaiate su una sedia, che sbattono le zampe a caso sulla tastiera.
Effetto Sonoro EEEEK EEEK EEEKK
Effetto Sonoro TLAKTLAKTLAK
5\6
Stacco. Torniamo nella giungla.
Laterale. A sinistra la foresta (da cui stanno uscendo un gran numero di zombi) e il ciglio del dirupo. Al centro, Dylan e Groucho che stanno saltando nel vuoto. A destra, il bianco vuoto. La scena un qualcosa di comico.
Effetto Sonoro YAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHH
TAV 31
1\2
Stacco. Torniamo su Crandall, nel suo studio diroccato. Lo vediamo dietro al suo tavolo, intento a disegnare sulla tavoletta grafica, mentre si gratta la testa, dubbioso e annoiato.
Crandall (pensa) - mmm… adesso devo illustrare la sequenze di Dylan e Groucho che cadono nel fiume e poi vengono trascinati via dalle rapide e trovano la salvezza aggrappandosi a un ramo portato dall’acqua…
3
Laterale sul disegnatore, sconfortato.
Crandall (pensa) - Non mi va…
4
Stringiamo sul primo piano. Crandall ha poggiato il mento sulla mano e sorride guardando in alto e sognando a occhi aperti.
Crandall (pensa) - ...ma perché non posso mai disegnare quello che mi piace davvero?
5
Dal basso su Cradall in mezzo busto. In primo piano, la mano che ha ripreso a disegnare.
Crandall sorride.
Crandall (pensa) - Le donne, per esempio...
6
Dettaglio, dall’alto, sulla punta della penna digitale, tenuta tra le dita di Crandall, mentre traccia i contorni sinuosi di un fianco femminile.
Crandall (pensa) - ...anzi...
TAV 32
Splash page.
Anche questa è particolare.
Nei due terzi superiori della tavola dobbiamo vedere, in forte scorcio, una donna sdraiata e nuda. E’ Morgana.
Proviamo a farla nuda-nuda, senza censure. Se ce la censurano, modifichiamo. La donna è sinuosa e, nello scorcio, si allunga verso di noi come un fiume. I suoi fianchi sono colline, i suoi seni sono montagne in lontananza, i suoi capelli, una foresta. È una donna gigante, distesa nel bianco, come un meraviglioso atollo. Dylan e Groucho, nella parte bassa della tavola, a galla nel bianco del fiume e appesi a un grosso ramo, galleggiando verso di lei, portati dalla corrente.
Dida ...LA donna!
Dylan - Guarda, nostromo… siamo salvi!
Groucho - A quanto pare, anche se nessun uomo è un’isola… una donna può esserlo!
TAV 33
1
Primo piano sulla donna addormentata.
2
Stessa inquadratura ma la nostra Morgana si sveglia e apre gli occhi. Leggermente stupita.
Morgana - Uh?!
3\4
Verticale.
Laterale. In figura intera, su Morgana che si mette a sedere, striracchiando le braccia sopra la testa e sbadigliando. Il mare, attorno a lei, si increspa di onde.
Morgana - ‘cipicchia, fino a che ora ho dormito?!
5
Su Dylan e Groucho, ancora avvinghiati al pezzo di legno, che vengono sballottati dalle onde provocate da Morgana.
Dylan - AH!
6
Primo piano dal basso su Morgana. Ha abbassato lo sguardo e sembra lievemente interdetta da qualcosa che ha visto (Dylan e Groucho, fuori campo).
Morgana - Oh. E voi… chi siete?
TAV 34
1
Laterale sulla mano gigantesca di Morgana che afferra Dylan e Groucho, trascinandoli fuori dalle acque.
Dylan - GIUDA BALLERINO, SIAMO SPACCIATI!
Groucho - Ho sentito di uomini presi all’amo da una donna… ma qui si esagera!
2
Laterale, campo lungo, su Morgana che porta Dylan e Groucho, appesi tra le sue dita, all’altezza del volto.
Morgana - Vi siete persi, pesciolini?
Dylan - Noi non siamo pesci!
3
Primo piano su Morgana, vista nella soggettiva di Dylan. La testa leggermente inclinata, lo sguardo interdetto e un poco svampito.
Morgana - Ma eravate in mezzo al mare…
4
Nella soggettiva di Morgana che osserva Dylan e Groucho appesi alle sue dita. Dylan sorride, un poco buffo e imbarazzato mentre cerca di stringersi nelle spalle. Groucho, nel frattempo, sembra aver notato qualcosa, fuori campo.
Dylan - Siamo marinai… ma abbiamo perso il nostro galeone!
Groucho - Ti sbagli, capo...
5\6
Primissimo piano di Groucho, in quinta, di tre quarti posteriormente. Sta guardando verso il basso e indica, entusiasta, verso il galeone, che vediamo in basso, ancorato al largo dell’isola del morto che hai già disegnato.
Groucho - ...lo abbiamo appena ritrovato!
TAV 35
1\2
Scendiamo.
Laterale, in campo lungo, su Morgana (vista in figura intera) che continua a parlare con Dylan e Groucho, tenendoli appesi tre le dita. Di quinta a destra, il nostro Galeone. Morgana guarda con aria svampita e un poco sorpresa, verso il galeone.
Morgana - Quel modellino sarebbe vostro?
Dylan - S-sì… e ti saremmo grati se ci potessi lasciar andare, in modo da poterlo raggiungere e riprendere il nostro viaggio.
3
Stringiamo su Morgana. Si è portata la mano libera sulla pancia e ha messo un broncio da adorabile bambina.
Morgana - Ma io ho una certa famina... e voi pesciolini sembrate così appetitosi!
4
Primo piano su Dylan e Groucho. Appesi: Dylan è stupito, Groucho comicamente nel panico.
Dylan - V-vuoi… mangiarci?!
Groucho - Non farlo! Siamo pieni di lische!
5
Laterale, in primo piano, su Morgana. Ha inclinato la testa all’indietro e aperto la bocca. La mano che tiene Dylan e Groucho è proprio sopra la sua bocca, adesso, e i due pendono come un grappolo d’uva. Dylan e Groucho urlano e scalciano.
Morgana - Secondo me, siete deliziosi…
Dylan e Groucho - AAAHHHHHHHHH!
6
Stacco.
Torniamo nello studio del disegnatore.
Stacco su di uno smartphone, poggiato da qualche parte, che suona. Sul display appare il nome: TIZ
Effetto Sonoro BIRIBIRIBIRIBIRIBIRIBIRI
TAV 36
1
Crandall, visto dal basso, che porta lo smartphone all’orecchio. Sembra lievemente sorpreso e sospettoso.
Crandall - TIZ! Ma che operatore telefonico hai per riuscire a chiamarmi da un altro mondo?
2
Allarghiamo un poco. Crandall si rilassa e sorride.
Crandall - Sì, ma certo che mi fa piacere sentirti, come stanno i cani?
3
Su Crandall, ora imbarazzo che si gratta la testa, tirandosi indietro il cappellino.
Crandall - No, non sto cercando di sviare il discorso… e non voglio nemmeno uccidere i tuoi personaggi… è solo che mi annoio a disegnare sempre le stesse cose.
4
Un poco dall’alto, alle spalle di Crandall, che osserva l’ultima pagina che stava disegnando, prima di venire interrotto dalla chiamata (quella precedente a questa, ovviamente).
Crandall - Ha ragione… in effetti, non ho idea di come faranno quei due a salvarsi dalla situazione in cui li ho messi…
5
Primo piano, stretto e di profilo, su Crandall. Serio e che valuta quanto gli sta venendo detto al telefono.
Crandall - Uno stacco di montaggio e facciamo finta di niente?
6
Allarghiamo di molto e alziamoci in un campo lungo su Crandall al tavolo.
Crandall - I lettori ci odieranno per questo… fortuna che sono tutti MORTI!
TAV 37
1\2
Stacco.
Esterno giorno.
Il cielo azzurro, i sole, i gabbiani, una leggera brezza e un mare tranquillo.
Il galeone che veleggia. Intuiamo la presenza di due persone a bordo. Una è al timone (sono, ovviamente, Dylan e Groucho).
Dylan - Ce la siamo vista davvero brutta questa volta…
3\4
Verticale.
Dylan, al timone, e Groucho accanto a lui che filosofeggia, gesticolando con la mano e il sigaro. Solito sorriso da pazzo.
Dylan - ...se non fosse stato per quella specie di calamaro gigante emerso dalle acque…
Groucho - “Non è morto ciò che può attendere in eterno,e col volgere di strani eoni anche la morte può morire!”
5
Primo piano di Dylan, perplesso dalle parole di Groucho.
Dylan - Cosa?
6
Dylan, in primo piano, di tre quarti di spalle. Davanti a lui vediamo Groucho che si volta, stringendosi nelle spalle.
Groucho - Non lo so… è una frase che mi è venuta in mente così, senza alcun motivo!
TAV 38
1
Dal basso su Dylan che, con le mani sulla ruota del timone, la ruota con decisione. Sul volto un’espressione determinata.
Dylan - E allora piantala con queste scempiaggini e torna di vedetta… dobbiamo ancora trovare la nostra isola!
2
Mezzo busto di Groucho, di profilo, che guarda fuori bordo.
Groucho - Che ne dici di quella laggiù, capitano?
3\4\5\6
Il galeone, visto di tre quarti posteriormente. Davanti alla nave, una nuova isola, abbastanza grande e dalla folta vegetazione. Tra gli alberi dell’isola spicca il grattacielo Gherkin ()
Dal Galeone - ...ha un aspetto molto meno spaventoso della precedente!
TAV 39
1\2
Stacco di tempo.
Laterale su Groucho e Dylan, a bordo di una scialuppa, visti lateralmente. Groucho rema, Dylan è in piedi dando le spalle al suo nostromo, con un piede poggiato sulla prua della piccola imbarcazione e una mano sul fianco.
3
Dall’alto, in campo lunghissimo, su di una spiaggetta. La scialuppa è stata portata sulla spiaggia e Dylan e Groucho se ne stanno allontanando, camminando cauti e venendo verso di noi. Sono armati come la volta precedente.
Dylan - Occhi aperti...
Groucho - ...e bocca chiusa!
4
Di nuovo sui due che, cauti, si addentrano nella vegetazione.
5
Laterale su Dylan che sposta delle frasche che non gli permettono di vedere cosa c’è davanti a lui.
6
Primo piano, stretto, di Dylan. Stupito.
Dylan - Ma che…?!
TAV 40
1\2\3\4
Un poco dall’alto. Alle spalle di Dylan e Groucho che emergono dalla vegetazione fitta in una radura che si apre nella giungla. Vegetazione tutto attorno. Davanti a loro ci sono una cabina telefonica inglese e il nostro caro maggiolone. La cabina emerge dalla sabbia dell’isola, storta e coperta da rampicanti. Alcune vetri della cabina sono rotti o assente. Il maggiolone è ridotto anche peggio. Tutto inclinato da un lato e ammaccato, rampicanti che gli risalgono sulla carrozzeria, parabrezza infranto.
5
Scendiamo. Il maggiolone di quinta, in controluce. Dylan e Groucho che, cauti, entrano nella radura. Groucho rivolge una domanda a Dylan. Dylan osserva il maggiolone con aria cupa e dubbiosa.
Groucho - è il tesoro che stavamo cercando, capitano?
Dylan - Non credo...
6
Laterale su Dylan che sfiora il maggiolone.
Dylan - Ma questi oggetti… è come se li conoscessi!
TAV 41
1
Dettaglio di un piede di Groucho che sbatte contro un pezzo di lamiera che emerge dalla sabbia. Come vedremo poi, si tratta della targa del maggiolone di Dylan.
Effetto Sonoro TLANG
2
Su Groucho che si piega a tirare fuori dalla sabbia la targa (che ancora non distinguiamo bene).
Groucho - Qui c’è qualcosa…
3
Da sopra la spalla di Groucho. Tiene tra le mani la targa del maggiolone, tutta ammaccata.
Groucho - ...pensi che abbia qualche valore, capitano?
4
Su Dylan che si è piegato a osservare meglio il maggiolone. Risponde a Groucho (che vediamo sullo sfondo, ancora con la targa in mano).
Dylan - No… ma tienila da parte. La aggiungerò alla mia collezione.
Groucho - Assieme alle spore, alle muffe e ai funghi, immagino.
5
Dettaglio sul telefono nella cabina ().
Sta squillando.
Effetto Sonoro DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNN
6
Dylan e Groucho che si voltano di scatto.
Dylan - ?
Groucho - Non rispondere… sarà qualcuno che vuole venderti qualcosa!
TAV 42
1\2
Verticale.
Dylan, in figura intera nella cabina. Titubante risponde al telefono.
Dylan - P-pronto?
3
Stacco.
Dettaglio sulla bocca di un uomo che parla a uno smartphone di ultima generazione. È la bocca di Tiziano Sclavi.
Tiz - Ben fatto, DYLAN DOG. Ma la tua principessa è in un altro castello.
4
Torniamo su Dylan, nella cabina, perplesso.
Dylan - C-cosa!?
5\6
Stacco.
Torniamo sul Tiz.
Siamo in una specie di grotta. È un luogo oscuro, illuminato solo da una torcia da castello medievale, appesa alla parete. La stanza è come una versione esagerata del corridoio dei mostri di Dylan. Vediamo statue di mostri classici del cinema (mettici lo xenomorpho di Alien e lo scheletro di un Terminator, tra gli altri) e oggettistica nerd, dai poster di Star Wars ai giocattoli di Ghostbusters. Di spalle, in controluce, vediamo la sagoma del Tiz. Indossa una camicia a fiori ed è enorme. Quando dico “enorme” intendo quasi come il Kingpin disegnato da Bill Sienkiewicz (). Non deve essere una rappresentazione realistica di Tiziano ma simbolica. Qui, comunque, deve essere solo la silhouette di un uomo gigante che parla al telefono.
Tiz - È una frase di Super Mario Bros, cultura pop elementare… Dovresti tenerti aggiornato, amico mio!
TAV 43
1
Torniamo su Dylan, irritato, che parla al telefono nella cabina. Molto infastidito.
Dylan - Chi parla? E chi diavolo è questo “Dylan Dog”?
2
Nuovo dettaglio sulla bocca di Tiz e la mano che tiene il telefono.
Tiz - Sei tu. O, almeno, lo eri…
3\4
Stacco.
Torniamo da Dylan.
Campo lungo sull’isola dove si trova Dylan. Il grattacielo e il galeone attraccato. Tutto intorno, il mare deserto e il cielo vuoto. L’isola appare piccola e isolata in un grande niente.
Dal centro dell’isola (elettrico) - ...prima che arrivasse LA FINE.
5
Torniamo su Dylan nella cabina, dal basso. Cornetta all’orecchio. Sopracciglio inarcato, aria irritata.
Dal Telefono (elettrico) - Quanto alla mia identità… IO SONO TUO PADRE!
Dylan - Questa citazione l’ho riconosciuta… è GUERRE STELLARI!
6
Sul Tiz, in controluce, di profilo, al telefono.
Tiz - Sei proprio diventato un vecchio, oldboy: adesso lo chiamano tutti STAR WARS.
TAV 44
1
Dylan, nella cabina, che aggancia il telefono di scatto, sbattendo violentemente la cornetta. È arrabbiato.
Dylan - OH, AL DIAVOLO, MI HAI STUFATO!
Effetto Sonoro TLAK
2
Su Groucho. Curioso.
Groucho - Chi era?
3\4
Allarghiamo e alziamoci. Alle spalle di Dylan che sta uscendo dalla cabina. Groucho gli si rivolge.
Dylan - Uno che ha sbagliato numero!
Groucho - Non bisognerebbe mai fare chiamate senza le giuste precauzioni. Una volta ho fatto sesso telefonico e mi sono preso un’infezione all’orecchio!
5\6
Scendiamo e stringiamo su Dylan e Groucho. Dylan si rivolge interrogativo a Groucho che si gratta la testa.
Dylan - Nostromo, stai zitto e ascolta… il nome “Dylan Dog” ti dice qualcosa?
Groucho - Che sembra uno di quei nomignoli provvisori che gli scrittori danno ai loro personaggi quando non gli viene in mente niente di meglio… perché me lo chiedi?
TAV 45
1
Primo piano, dal basso, su Dylan, Perplesso e meditabondo.
Dylan - Credo che sia il mio nome...
2
Su Groucho che pontifica, agitando il sigaro nell’aria.
Groucho - Oh, ma cosa importa, capitano? In fondo, che cos’è un nome? Quella che chiamiamo “ROSA” anche con un altro nome avrebbe il suo profumo! E quello che chiamiamo “PENTAGONODODECAÈDRICO-TETRAÈDRICO”, con un altro nome, non sarebbe forse un cristallo caratterizzato da quattro assi di simmetria ternaria e tre di simmetria binaria?
3\4
Allarghiamo e alziamoci. Groucho ha messo una mano sulla spalla di Dylan (ancora turbato, perplesso e titubante) e lo sta accompagnando fuori dalla radura mentre gli si rivolge sorridendo un poco da pazzo (quale è).
Groucho - Tu sei quello che sei! Cioè, un idiota. Ma sei il mio idiota e nessuno può metterti in discussione!
Dylan - G-Grazie?
LE PROSSIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA FASCIA E DI IDENTICHE DIMENSIONI.
5
Scendiamo. Alle spalle dei due. Si stanno dirigendo di nuovo verso il folto della foresta. Groucho tiene un braccio sulle spalle di un Dylan turbato.
Groucho - Non c’è di che. Sono il tuo nostromo, è mio compito aiutarti a tenere dritta la barra del timone!
6
Identica ma ora Dylan e Groucho sono più lontani e in ombra, visto che si stanno addentrando sotto gli alberi della giungla.
Groucho - Adesso torniamo alla nave...
7
Identica ma ora Dylan e Groucho sono spariti nel fondo scuro del fogliame.
Groucho - ...e all’AVVENTURA!
TAV 46
1\2
Stacco.
Esterno notte.
Il galeone, inquadrato di tre quarti posteriormente. Ha le vele spiegate ma non tutte. Le vele sono un poco stracciate e, in generale, il galeone sembra provato da mille intemperio. La cabina del capitano è illuminata dalla luce delle lanterne, al suo interno. Il mare è tranquillo, l’orizzonte piatto. Cielo pieno di stelle.
Dida (font calligrafico) Diario di bordo. Un giorno sconosciuto di un mese ignoto, in un posto imprecisato, in mezzo al grande niente.
Dida (font calligrafico) Il viaggio continua...
3\4
Come Vignetta 5\6 di TAV 10 ma c’è una grossa differenza. È passato del tempo. Mesi, forse anni. Non solo l’ambiente è più caotico ma Dylan stesso, alla scrivania, ci appare logoro. Ha la barba lunga, la camicia sgualcita e i capelli in disordine.
Dida (font calligrafico) ...ma da quanto?
5
Laterale su Dylan che scrive.
Dida (font calligrafico) Narrami, o Musa, dell’eroe multiforme, che tanto vagò!
6
Dettaglio sulla mano di Dylan che verga, con la sua penna d’oca, le parole che leggi in Dida sul diario.
Dida (font calligrafico) In lungo e in largo per lo sconfinato oceano pieno di nulla, lui andò cercando...
TAV 47
1\2
Stacco.
In flashback.
Sarebbe carino se facessi il bordo della vignetta in stile Mucha e Art Nouveau.
Il ponte della nave. Dylan (ancora senza barba) e Groucho che, sciabole da pirati alla mano, lottano contro i tentacoli di un gigantesco kraken che sta cercando di far andare a picco la nave.
Dida (in font calligrafico) ...e molto, riuscì a trovare...
3\4
Stacco.
Sempre in flashback.
Sarebbe carino se facessi il bordo della vignetta in stile Mucha e Art Nouveau.
Esterno notte.
Dylan e Groucho, su di un’isola tropicale, alle prese con dei lupi mannari. In alto una bianca luna piena. Dylan qui ha la barba di un paio di giorni.
5\6
Stacco.
Sempre in flashback.
Sarebbe carino se facessi il bordo della vignetta in stile Mucha e Art Nouveau.
Dylan e Groucho, nelle segrete di un castello. Sono armati di paletti e croci. Davanti a loro, posta su un piedistallo di pietra, una bara nera. Dalla bara sta emergendo il classico Nosferatu di Murnau.
TAV 48
LE PROSSIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA FASCIA.
1\2
Verticale.
Stacco.
Sempre in flashback.
Sarebbe carino se facessi il bordo della vignetta in stile Mucha e Art Nouveau.
Una mummia in stile Universal.
3\4
Verticale.
Stacco.
Sempre in flashback.
Sarebbe carino se facessi il bordo della vignetta in stile Mucha e Art Nouveau.
Un mostro della laguna nera in stile Universal.
5\6
Verticale.
Sempre in flashback.
Sarebbe carino se facessi il bordo della vignetta in stile Mucha e Art Nouveau.
Mana Cerace che emerge dal buio e ci sorride maligno.
7\8
Torniamo al presente e nel galeone.
Dall’alto su Dylan, ancora impegnato a scrivere.
Dida (font calligrafico) ...ma mai, quello di cui aveva davvero bisogno.
TAV 49
1\2
Scendiamo. Su Dylan che si abbandona contro lo schienale della sedia, smettendo di scrivere. Sembra sfinito e demotivato.
Dylan - quando finirà tutto questo?
3
Groucho che si affaccia dalla porta della cabina. Ha una barba di tre giorni e pesanti occhiaie. Sembra sfinito. Anche il sigaro gli pende, stanco, dalla bocca.
Groucho - Capitano… un’altra isola in vista. Sembra popolata.
4
Su Dylan. Ha poggiato i gomiti sulla scrivania e si tiene la testa con le mani. Esausto di noia e stress.
Dylan - Fammi indovinare... Creature del profondo? Cani assassini? Api killer? Cani assassini con la bocca piena di api killer? Grandi vermi giganti? Roditori Taglia Forte? Cosa? COSA?!
5
Come la 3.
Groucho - Nudiste disinibite e affamate di uomini.
6
Dylan che alza lo sguardo, sfinito e annoiato (deve far ridere).
Dylan - DI NUOVO?!
TAV 50
1\2
Stacco. Sull’isoletta. Ragazze nude, molto sexy, sulla spiaggia. Le vediamo di spalle che agitano le braccia, cercando di attirare l’attenzione del galeone che sta sfilando al largo dell’isola, senza fermarsi.
Prima Ragazzi - MA DOVE ANDATE?!
Seconda Ragazza - FERMATEVI!
Terza Ragazza - NOI SIAMO QUI!
3
Stacco. Torniamo nella cabina del capitano.
Groucho ha sgomberato la tavola dal suo diario e l’ha apparecchiata per la cena. Dettaglio della mano di Groucho che versa un bicchiere d’acqua in un bicchiere di cristallo da vino.
Groucho - Altra acqua, mio capitano?
4
Dylan, seduto al tavolo, di quinta a sinistra e di spalle. Groucho, con un saviettino sul braccio alla maniera dei camerieri, che osserva il calice pieno d’acqua come un sommelier con uno di vino.
Groucho - Colore chiaro, gusto cristallino. Mi dicono che quest’annata sia formidabile...
5
Laterale su Dylan. Cupo, la testa un poco incassata nelle spalle. Tiene in mano il bicchiere che gli ha offerto Groucho e lo osserva torvo.
Dylan - Perché non ricordo nulla tranne il fatto che sono astemio?
6
Su Groucho, impettito.
Groucho - Perché Dio ha il senso dell’umorismo, mio capitano. E fa schifo.
TAV 51
1\2
Stacco.
Esterno notte. Il galeone, piccolino, di tre quarti posteriormente.
Dida (font calligrafico) Diario di bordo. Supplemento. Non c’è niente di più misterioso per un marinaio, che non il mare stesso, padrone della sua esistenza e imperscrutabile come il destino.
3\4
Come la precedente ma il galeone è più lontano.
Dida (font calligrafico) Impossibile da spiegare a chi non lo ha mai solcato, perché il mare è come il sogno e non si può esprimere quel misto di assurdità, sorpresa e smarrimento, quella sensazione di essere prigionieri dell’incredibile, che è la vera essenza del sogno.
5\6
Come la precedente ma il galeone è ancora più lontano.
Dida (font calligrafico) E sul mare, si vive come si sogna...
7\8
Come la precedente ma il galeone è sparito dietro la linea dell’orizzonte.
Dida (font calligrafico) ...da soli.
TAV 52
1
Torniamo nella cabina di Dylan. Sulla porta. Vediamo che sta venendo socchiusa. Dietro di essa c’è Groucho con in mano una lampada a olio, accesa. È molto buio e ci sono forti ombre contrastate dalla luce della lampada. Groucho ha un’espressione titubante sul volto.
Groucho - Capitano? Mi duole svegliarti ma la tua presenza è richiesta sul ponte...
2
Da sopra la spalla di Groucho, guardando Dylan, nel letto (si vede su Mater Dolorsa, se non erro). L’uomo è a petto nudo e si sta svegliando, scostando le coperte.
Dylan - E da chi, dannato nostromo?
3
Groucho, di profilo, serio. Il volto illuminato dalla lampada ad olio.
Groucho - Da me. Il mare è diventato… strano.
4
Primo piano su Dylan. Sopracciglio inarcato, di colpo attento.
Dylan - Sta arrivando ancora del brutto tempo?
5
Su Groucho. Molto dal basso.
Groucho - È meglio che se lo vedi da solo…
6
Stacco.
Inquadratura dall’alto e claustrofobica su Dylan e Groucho che escono dalla cabina. Groucho apre la fila, tenendo alta la lampada, Dylan dietro di lui, mentre si infila la giacca ormai logora.
TAV 53
1\2
Tentacoli. Tanti tentacoli arrotolati assieme che, come un tappeto, coprono l’intera vignetta.
Per l’aspetto dei tentacoli, dovresti rifarti a quelli disegnati da Nicola Mari in DYD 280 (Spazio Profondo), in particolare di quelli che vediamo da PAG 93 in poi. NOTA PER IL COLORISTA: vanno colorati alla stessa maniera.
3\4
Dal basso su Dylan e Groucho che si affacciano oltre la murata del galeone, guardando dritto verso il basso, quindi verso di noi. Dylan ha un’espressione perplessa mentre Groucho (che ha ancora la lanterna in mano) ha la faccia di uno che dice “Io te lo avevo detto” (che infatti è proprio quello che dice).
Dylan - In effetti… è peculiare.
Groucho - Io te lo avevo detto!
5\6\7\8
Il galeone, visto dall’alto, quasi in assonometria. Il mare sotto di lui è diventato un oceano di tentacoli brulicanti come quelli che hai disegnato in vignetta 1\2. C’è della nebbia e un’atmosfera spettrale.
Groucho - Ma non lamentiamoci: il mare potrà non avere un bell’aspetto, ma almeno è piatto come una tavola!
TAV 54
1
Torniamo sul ponte. Dal basso su Dylan che indica la postazione di vedetta sull’albero maestro a Groucho.
Dylan - Sali comunque a dare un’occhiata dall’alto, nostromo… meglio non fidarsi.
Groucho - Giusto! Io preferisco non dare la mia fiducia a nessuno, la presto, semmai… ma faccio interessi da strozzino!
2
Nella soggettiva di Groucho attraverso il cannocchiale (bordo nero e arrotondato).
In campo lungo, lontanissimo, ci appaiono dei piccoli isolotti con case minuscole. Per l’aspetto della casa, puoi rifarti a quelli che si vedono su Spazio Profondo, sia nella copertina variant di Gipi che da PAG 87 ma qui sono troppo, troppo, piccole per distinguerle.
LE PROSSIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA FASCIA.
3
Laterale su Groucho, in mezzo busto, che scruta nel cannocchiale e urla qualcosa a Dylan (fuori campo). Groucho sta tenendo il cannocchiale al contrario.
Groucho - CAPITANO, CI SONO DELLE ISOLE LONTANISSIME DAVANTI A NOI!
4
Identica ma ora Groucho ha abbassato il cannocchiale e lo osserva con fare critico.
Groucho - mmm…
5
Identica ma ora Groucho ha rialzato il cannocchiale, portandoselo agli occhi nel verso corretto questa volta.
Groucho - MI CORREGGO...
6\7
Nella soggettiva di Groucho attraverso il cannocchiale. Vediamo il piatto mare di tentacoli e, sullo sfondo, un arcipelago di piccoli isolotti. Su ogni isolotto vediamo una casetta o due. Ora sono molto più vicini e definiti. Guarda sempre PAG 93 di Spazio Profondo per gli isolotti e le casette.
GROUCHO - ...CI SONO DELLE ISOLE VICINISSIME, DAVANTI A NOI!
TAV 55
1\2
Stacco.
Un isolotto e il galeone attraccato nei suoi pressi.
Nebbia ed atmosfera spettrale.
3\4
Stacco.
Siamo a terra. Per capirsi, è l’isola che appare da PAG 86 in poi di Spazio Profondo. Qui mi serve esattamente una vignetta di quell’albo (la 1\2 di PAG 87) con la sola differenza che, invece che il solo Dylan, c’è anche il nostro Groucho Nostromo. Per il resto, più è simile (con il tuo stile, ovviamente, meglio è). In linea generale, per il tono della sequenza, siamo nel finale di Solaris di Tarkovskij.
Dylan - Questo posto è spettrale…
Groucho - ...nonché, umido!
5
Simile alla Vig 4 di Pag 87 di Spazio Profondo. Solo con Dylan e Groucho che si avvicinano alla casa.
6
Simile a Vig 6 di Pag 87 di Spazio Profondo, solo che alle spalle di Dylan vediamo Groucho che si affaccia curioso.
TAV 56
1
Simile a Vig 1 di Pag 87 di Spazio Profondo. La differenza è che, nella casa, non vediamo la donna e il bambino ma un uomo di spalle. Non ne vediamo il volto perché è seduto alla sedia, gobbo, con un gomito poggiato sul tavolo, ma ha i capelli neri e la camicia rossa (è un Dylan).
2
Simile a Vig 2 di Pag 87 di Spazio Profondo. Anche per gli effetti sonori.
3
Sull’uomo, nella casa, di profilo, in mezzo busto. Il corpo è reclinato in avanti e tutto il volto è in ombra. È importante perché, quando si volterà e lo mostrerà al nostro Dylan e al lettore, vedremo che non è un volto umano.
Uomo (balloon tremolante) - Mi chiamavano NUMERO CINQUE… ma io non sono un numero… io sono un uomo libero!
4
Simile a Vig 5 di Pag 87 di Spazio Profondo, solo con l’uomo (Dylan) al posto della donna. Si sta voltando e, adesso, possiamo vedere il suo volto fatto di tentacoli intrecciati (come quello dei demoni di Spazio Profondo disegnati da Mari).
Uomo (balloon tremolante) - O almeno… lo ero!
5
Stacco sull’asse in avanti, a stringere sul volto del Dylan-Mostro.
Dylan - Il mio nome… il mio vero nome… era DYLAN DOG!
6
Nella casa, guardando la finestra. Dylan (il nostro Dylan, quello capitano), sgrana gli occhi e fa un passo indietro, spaventato.
Dylan - N-no… non può essere…
TAV 57
1\2
Laterale sul Dylan Capitano (a sinistra della vignetta) che si ritrae spaventato dalla finestra mentre il Dylan mostro la sfonda, ghermendolo con le mani.
Uomo (balloon tremolante) - UN TEMPO… NOI ERAVAMO LEGIONE!
Dylan - AH!
Effetto Sonoro KRAAAASHHHH
3
Un poco dall’alto. Il nostro Dylan cade in terra, sulla schiena, con il Dylan mostro su di lui, avvinghiato a lui. Il Mostro sibila a Dylan frasi. Il nostro Dylan, invece, urla spaventato.
Uomo (balloon tremolante) - Nello spazio profondo c’erano infinite terre che ruotavano attorno a infiniti soli… in ogni terra, milioni di storie e in ogni storia… NOI!
Dylan - G-GROUCHO… LA PISTOLA!
4
Su Groucho, in mezzo busto, perplesso. La pistola in pugno ma ancora rivolta verso l’alto e non puntata verso il mostro.
Groucho - E chi sarebbe questo “Groucho”?!
5
Nella soggettiva di Dylan. Il Mostro incombe su di noi.
Uomo (balloon tremolante) - Sei l’ultimo rimasto ancora integro, il nostro alpha, il nostro omega… adesso, tutto dipende da te!
6
Da sopra la spalla di Groucho, in quinta, di tre quarti di spalle, leggermente dall’alto.
Sta cercando di mirare il mostro che avvinghia Dylan ma gli trema la mano.
Uomo (balloon tremolante) - Solamente tu puoi far ricominciare tutto quanto...
TAV 58
1\2
Primissimo piano su Dylan e il Mostro. I volti sono vicinissimi. Dylan ha girato la testa e sta urlando, rabbioso e disperato.
Uomo (balloon tremolante) - ...ed è per questo che devi MORIRE!
Dylan - NOSTROMO!
3
Groucho che spara.
Effetto Sonoro BANG
4
Nella soggettiva di Dylan sdraiato a terra, il mostro sopra di lui viene raggiunto alla testa dal colpo della Bodeo e sbalzato via da sopra Dylan, lateralmente. Massa cerebrale e ossa craniche che schizzano. Il sangue però, è bianco e lattiginoso.
Uomo (balloon tremolante) - AH!
5
Il volto di Dylan che viene investito da uno spruzzo di sangue bianco e lattiginoso.
Dylan - !
Effetto Sonoro SPLOSH!
6
Allarghiamo. Groucho aiuta un Dylan, piuttosto turbato, a rialzarsi. Dylan, nel contempo, cerca di pulirsi la faccia.
Dylan - G-grazie… AMICO.
Groucho - Di nulla… CAPO.
TAV 59
1
In mezzo busto su Dylan e Groucho. Dylan, entusiasta e sorridente, mette le mani sulle bracci di Groucho. Groucho, serafico e guardandolo dritto negli occhi, si mette il sigaro (fumante) in bocca.
Dylan - Tu… anche tu cominci a ricordare?!
Groucho - Cosa?
2
Identica alla precedente.
3
Identica alla precedente. Dylan ha perso il sorriso.
Groucho - Allora?
4
Identica alla precedente ma Dylan, comicamente sconfortato, abbassa la testa.
Dylan - Niente, lascia perdere. Andiamocene...
5\6
Sulla linea di terra. Sullo sfondo, Dylan e Groucho che si allontanano, sostenendosi a vicenda. In primo piano, il corpo del mostro con la materia cerebrale che gli cola dal cranio fracassato e il sangue bianco e lattiginoso.
Dylan - ...in questo posto non c’è nulla per noi!
TAV 60
Splash.
Stacco.
Esterno giorno.
Il nostro galeone, visto nella sua interezza, posteriormente. È spostato sulla destra della pagina, nei sui due quarti inferiori. Sotto di lui, un mare nero, tornato normale. Sopra di lui, un cielo bianco, senza i confini della gabbia segnati. Un pallido sole. Qualche gabbiano. Molto Pratt. Sulla destra e sul fondo, ancora lontana, la terra, coperta da una vegetazione che ricorda quella del Vietnam.
Dida (font calligrafico) Quelli che non ricordano il loro passato, sono destinati a ripeterlo.
Dida (font calligrafico) Forse è per questo che mi sembra di aver speso la mia intera esistenza in una costante replica di me stesso.
Dida (font calligrafico) Perdere il passato significa perdere il futuro. Non avere un passato significa non avere un futuro.
Dida (font calligrafico) Eppure la memoria è come il mare e può restituire, anche dopo anni, brandelli e rottami...
TAV 61
1
Stacco. Passiamo nella cabina di Dylan.
Dettaglio sui molto oggetti ammassati in essa. In questa vignetta, posti su barili, mobiletti, librerie e vani, vediamo oggetti impolverati: il clarinetto di Dylan. Una foto in cornice (con il vetro infranto) di Bree Daniels (Memorie dell’Invisibile), la coppola di Lillie Connoly (Finché Morte non vi separi), la targa del maggiolone recuperata da Groucho, il manifesto (appeso) del Rocky Horror Picture Show.
Dida (font calligrafico) Rumori di passi echeggiano nella memoria. Lungo la strada che non abbiamo ancora percorso…
2
Sempre nella cabina. Altri oggetti, poggiati da altre parti.
Il cappello da Bobbie di Dylan, il teschio “glow in the dark” della Revell ( ), un’altra foto, di Bloch questa volta. La macchina per individuare la malvagità di H.G. Wells (Gli Uccisori), il mappamondo dello studio di Dylan.
Dida (font calligrafico) ...dietro alla porta che non abbiamo mai aperto.
3\4\5\6
Allarghiamo e d’insieme. La cabina, buia e tetra, ormai piena zeppa degli oggetti che Dylan ha recuperato nel suo viaggio. Sono quelli che abbiamo visto nelle due vignette precedenti e altri (pescali tu tra quelli che ti piacciono di Dylan, con l’esclusione del modellino del galeone che non ci deve essere). Dylan è seduto alla scrivania. Entrambi i gomiti poggiati su di essa, le mani intrecciate davanti al volto. E’ cupo, selvaggio, fascinoso. Ma cupo, soprattutto.
Dylan - giuda ballerino...
TAV 62
1
Stacco.
Esterno giorno. Groucho, sulla coffa, che scruta l’orizzonte con il canocchiale e urla qualcosa. Sembra allarmato.
Groucho - CAPO… cioè, CAPITANO! VELE IN VISTA!
2
Molto dall’alto (praticamente dalla soggettiva di Groucho) su Dylan alla ruota del timone. Ha lo sguardo rivolto verso l’alto e urla a Groucho di rimando.
Dylan - CHE BANDIERA BATTONO?
3
Nell soggettiva di Groucho che osserva attraverso il canocciale. Vediamo la sommità di un albero maestro. Una bandiera nera, tutta sfrangiata, con al centro un teschio con delle tibie incrociate: il Jolly Roger dei pirati.
4
Dal basso su Groucho che urla a Dylan (fuori campo).
Groucho - QUELLA DEI GUAI!
5\6
Il galeone dei pirati. È una nave nera il cui scafo sembra fatto di ossa. È la nave di Mater Morbi che puoi vedere su Mater Dolorosa. Sta veleggiando dritta verso di noi.
TAV 63
1\2
Stacco.
Torniamo al nostro disegnatore.
Lo vediamo dall’alto, in una visione d’insieme nel suo “studio”. Ha in mano dei fogli di sceneggiatura e sembra annoiato.
Crandall - mmm…
3
Scendiamo. Piano americano, laterale, su Crandall che sfoglia le pagine spiegazzate della sceneggiatura.
Crandall - Ancora mare con i velieri che si inseguono… poi l’abbordaggio… Dylan e Groucho che combattono ma vengono sconfitti e catturati... ah, ecco, finalmente qualcosa di interessante!
4
Primo piano, dal basso, su Crandall che si rimette a disegnare.
Crandall - Salto direttamente al finale e e il resto lo recupero dopo…
5\6
Campo molto lungo sullo studio in mezzo alle macerie. Zombie che deambulano in giro. Un zombi, in primo piano e di quinta, con una cappellino con sopra scritto “POSTMODERNISM IS DEAD”.
Crandall - ...ammesso che ci sia un “dopo”.
TAV 64
1
Stacco.
Torniamo alla nostra narrazione.
Dettaglio sulla labbra carnose di una donna. Sono atteggiate in un mezzo sorriso, divertito e un poco cattivo. Rossetto scuro. Sono le labbra di Mater Morbi.
MM - Tu sei qui per trovare LUI…
2
Primo piano su Dylan. Come vedremo bene nella prossima vignetta, Dylan è inginocchiato, in terra, con le mani legate dietro la schiena. Qui è piuttosto incazzato e duro.
Dylan - Non so nemmeno di chi stai parlando!
3\4
Verticale.
Allarghiamo. Siamo sul ponte del galeone di Dylan.
Dylan, in figura intera, di spalle, nella parte bassa della vignetta. È inginocchiato a terra, con le mani dietro la schiena. Groucho è accanto a lui. Davanti a Dylan, in piedi, splendida e letale, Mater Morbi nella versione piratesca che trovi su Mater Dolorosa. Tiene una lunga frusta tra le mani. È spavalda nella posa e sexy. Alle sue spalle, la sua “ciurma di pirati” che sono esseri deformi, molto simili ai suoi figli che abbiamo visto in Mater Morbi. Mater sorride cattiva verso Dylan.
MM - E, ciononostante, lo cerchi…
4
Stringiamo su un primo piano di Mater Morbi. Ora il suo sguardo si è fatto sognante, come se stesse ripensando a un evento del remoto passato.
MM - Io lo conosco bene, siamo stati amanti per tanto tempo. Io la malattia, lui il malato. Io la cura e lui…
5
Primo piano su Groucho. Sorride folle come al solito. Un sopracciglio inarcato, sigaro stretto tra i denti.
Groucho - ...il CURATO?
6
Su Mater che fa schioccare le dita. Altera e crudele.
MM - Detesto essere interrotta. Le tue corde vocali sono appena marcite, pagliaccio.
TAV 65
1
Su Groucho. Ha un’espressione vivamente sorpresa nel constatare di non riuscire a parlare.
Groucho (balloon vuoto) -
2
Torniamo su Mater che ha ripreso il filo dei suoi ricordi.
MM - Il nostro, è stato VERO AMORE...
3\4
In flasback.
Ci troviamo nelle tetre segrete di un castello.
MM, in figura intera, fa guizzare la frusta sulla schiena di una figura maschile che vediamo in silhouette, in primissimo piano, di quinta.
Dida - ...un letto di spine sotto lenzuola di catrame!
5
Torniamo al presente su MM. La sua espressione si è addolcita, adesso. Quasi sorride.
MM - E come tutte le grandi passioni, ha generato qualcosa di tremendo e bellissimo…
6
Primo piano di Dylan. Stupito.
Voce Fuori Campo (MM) - ...TU
Dylan - ?!
TAV 66
1
Laterale, in piano americano.
Dylan inginocchiato sulla sinistra. Sulla destra Mater Morbi che gli sfiora i capelli con un gesto triste e affettuoso.
MM - Non esiste creazione senza sofferenza, Dylan. Tu non fai eccezione.
Dylan - Se le cose stanno così, voglio conoscerlo… parlargli!
2
Nella soggettiva di Dylan che osserva Mater che gli si rivolge (è un poco dal basso). MM sta volgendo lo sguardo verso l’orizzonte. Una leggera brezza marina le muove i capelli.
MM - Non si parla con lui. Ma puoi ascoltare lui che parla. È un poeta e un guerriero, in senso classico… può essere terribile, può essere malvagio. Qualche volta esagera ed è il primo ad ammetterlo. Ma del resto, sta facendo la guerra…
3
Nella soggettiva di MM che osserva Dylan (quindi, un poco dall’alto). Dyla ha un’espressione drammatica e interrogativa.
Dylan - A chi?
4
Primissimo piano, dal basso, su MM che sorride amara.
MM - E sé stesso, ovviamente.
5
Allarghiamo e alziamoci. Dylan e Mater continuano a parlare.
Dylan - Come posso incontrarlo?
MM - Ti porterò da lui...
6
Primissimo piano di MM, sognante.
MM - ...alla FINE DEL FIUME.
TAV 67
Splah.
Una cosa del genere:
Con il veliero nero di MM, visto di tre quarti posteriormente, che risale il fiume.
Dida (font calligrafico) Tempo di mostri. Fiume di dolore.
Dida 2 (font calligrafico) Noi siamo gli uomini vuoti e impagliati.
Dida 3 (font calligrafico) Le nostre voci sono secche quanto noi e, assieme, mormoriamo preghiere quiete e senza senso, rivolte a un dio demente che balla al suono di un flauto muto.
Dida 4 (font calligrafico) Siamo figure senza forma. Ombre senza colore. Pensiero a cui non segue azione. Gesto privo di moto.
Dida 5 (font calligrafico) Siamo niente, senza mai essere stati tutto.
Dida 6 (font calligrafico) Nella tempesta, traghettiamo nell’altro regno della morte.
Dida 7 (font calligrafico) Non come anima, ma come uomini vuoti.
TAV 68
1\2
Stacco.
Questa la vorrei in silhouette.
I pirati di Mater Morbi, Mater Morbi, Dylan visti in figura intera, laterale, mentre camminano nel folto della foresta. Ad aprire le fila, Mater Morbi, sulla sinistra della vignetta, che tiene una corda che va al collo di Dylan. Dylan ha le mani legate dietro la schiena. Dietro a Dylan, almeno due pirati deformi che lo pungolano e sospingono con le loro sciabole.
3\4
Verticale. Un poco dall’alto sul gruppetto in fila indiana. Mater Morbi è la più prossima a noi. Alle sue spalle vediamo Dylan che le si rivolge, protestando. Poi i pirati.
Dylan - è tutto il giorno che camminiamo… dove stiamo andando, si può sapere? E dov’è il mio nostromo?!
5
Nella soggettiva di Dylan che osserva MM che si volta verso di lui. Seria.
MM - Non pensare a lui, preoccupati di stesso, piuttosto!
6
Primo piano di profilo su MM, voltata verso Dylan (fuori campo).
MM - Quanto alla nostra destinazione...
TAV 69
1\2\3\4
Campo lungo, un poco dall’alto, alle spalle del gruppetto. Stanne entrando in uno slargo nella foresta e lo sfondo è dominato da una gigantesca statua che rappresenta un volto, visto molto dal basso e di tre quarti, simile a quello che vedi in questo poster:
Solo che il volto, molto stilizzato, è quello di Tiziano. Piante rampicanti crescono sul volto.
Un altro utile riferimento è questo:
Mater Morbi indica la statua la cui bocca è l’entrata di una caverna.
MM - ...siamo diretti verso casa, Dylan!
Dylan - !
LE PROSSIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA STRISCIA
5
Frontale sulla bocca della statua.
Il gruppo, visto di scorcio, ci sta entrando.
6
Identica.
Il gruppo di è allontanato da noi e sta sparendo nel buio della caverna.
7
Identica.
Il gruppo è sparito nel buco nero della bocca della caverna.
TAV 70
1\2
Verticale.
Dall’alto, su gruppetto, che scene nelle tenebre, attraverso un tunnel scavato nella pietra, venendo verso di noi. Alcune torce che però illuminano poco. Dalle tenebre emergono, lateralmente, statue mostruose, gorgoni, demoni. Alcune sono tipiche dell’immaginario folkloristico, altre sono icone pop come il Mostro della Laguna Nera e il Mostro del Dottor Frankenstein.
Dida (font calligrafico) Tutto quello che vedevo mi diceva che lui, chiunque fosse “lui”, era pazzo…
3\4
Verticale.
Scendiamo e andiamo alle spalle del gruppo che continua ad avanzare nelle tenebre, attraverso il tunnel scavato nella roccia, con le sue statue di mostri, che – in qualche maniera -, ricorda il corridoio della casa di Dylan. Tra le statue di mostri, oltre a quelle “generiche”, dobbiamo distinguere almeno un Freddy Kruger e un Jason.
Dida (font calligrafico) Dentro la sua stanza c’era un odore di morte lenta, di malaria, di incubi… quella era senz’altro la fine del fiume.
5
Primo piano, dal basso, su Mater Morbi, voltata verso Dylan (fuori campo). Severa.
MM - Non ti lasciamo qui. Lui vuole incontrarti da solo.
6
Frontale su Dylan, in piano americano, che titubante cammina verso di noi, nel buio appena illuminato dalle torce, con le mani legate.
TAV 71
1\2
Alle spalle di Dylan, visto in forte controluce. Dylan è in piedi, fermo, nello studio che hai già disegnato nell’ultima vignetta di TAV 42. Solo che siamo dall’altra parte della scrivania. Alla scrivania c’è qualcuno (il nostro gigantesco Tiz). Ma, davanti a sé, ha una lampada da tavolo accesa che ne illumina le braccia ma lascia il volto in ombra.
Tiz - Lei di dov’è, signor Dog?
LE PROSSIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA FASCIA.
3
Primo piano di Dylan. Serio ma titubante e un poco intimorito.
Dylan - Vengo da Londra… o almeno credo.
4
Sulla figura alla scrivania. Le mani giocherellano con un accendino Dupont ()
Tiz - è nato lì?
4
Simile alla 3.
Dylan - Non lo so.
5\6
Laterale sul Tiz. Si accende una sigaretta e la luce dell’accendino gli illumina il volto ma solo parzialmente, lasciandoci il mistero dei suoi occhi.
Tiz - Non sono mai stato a Londra. Non sono mai stato da nessuna parte, a dire il vero. Sono spesso da solo. Che è un errore perché le persone sono come le parole: da sole non significano niente, diventano belle solamente se le metti insieme.
TAV 72
1
Su Dylan. Sempre titubante. Sempre perplesso.
Dylan - C-che significa?
2
Sulla figura seduta sulla poltrona dietro la scrivania. La luce della lampada lascia sempre le spalle e il viso in ombra. Solo la sigaretta brilla in quel buio, seguita da una spirale di fumo.
Tiz - Niente. È una citazione. Una citazione di me stesso, a dire il vero. Perdoni la mia vanità. Una volta scrivevo, sa? Poi ho smesso. Ho pensato che fosse meglio così, non scrivere più niente... lasciare la gente nel dubbio che io fossi finito… piuttosto che scrivere ancora, e toglierglielo.
3
Su Dylan.
Dylan - Tu… tu mi hai creato?
4
Ancora sul Tiz. Il volto sempre in ombra.
Tiz - Ma le pare che se avessi creato qualcuno, lo avrei fatto con la sua faccia? Lei sembra uno che ha un urgente bisogno di essere sepolto… conosce almeno la ragione per cui si trova qui?
5
Dylan. Dubbioso.
Dylan - No...
6
Tiz. In ombra.
Tiz - Lei è stato mandato qui per uccidermi... perché qualcuno mi ritiene malsano, ormai.
TAV 73
1\2
Totale. Alle spalle di Dylan, in piedi, davanti alla figura dietro la scrivania.
Tiz - Lei è un assassino, signor Dog?
Dylan - N-no…
3
Mezzo busto su Dylan, titubante.
Dylan - io s-sono… un indagatore dell’incubo… credo.
4
Mezzobusto di profilo del Tiz. Volto in ombra.
Tiz - Né l'uno né l'altro.
5
Nella soggettiva di Dylan. Tiz si sta sporgendo in avanti, adesso. La luce comincia a illuminargli il volto.
Tiz - Lei è un garzone di bottega…
6
Stessa inquadratura. Ora il volto del Tiz è inquadrato in piena luce e ci guarda dritto negli occhi.
Tiz - ...mandato dal droghiere a incassare i debiti sospesi.
TAV 74
1\2
Su Dylan, visto dal basso. Incerto.
Dylan - Io… io…
3\4\5\6
Alle spalle di Dylan. Davanti a lui il Tiz. Enorme. La scena ricorda un poco questa: http://www.fumettologica.it/wp-content/uploads/2016/01/Daredevil-Love-War.jpg
Tiz - Ma lei e quelli per cui lei lavora… avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non di giudicarmi. Io ho visto degli ORRORI che… non esistono parole per descriverli a chi non ci si è trovato davanti!
Dylan - !!
TAV 75
1\2
Esterno notte.
Il cielo, carico di nubi.
Piove. Un fulmine squarcia le nubi.
Dida “Perché l’orrore ha un volto e bisogna essere amici dell’orrore… in caso contrario, diventa un nemico da temere… il VERO nemico.”
Effetto Sonoro KRACK
3\4
Esterno notte.
Sopra la giungla. Solo la statua con la faccia del Tiz emerge dalla vegetazione. Il cielo è nero e senza stelle. Piove. Piove tanto.
Effetto Sonoro FSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS
5\6
Verticale.
Siamo all’esterno.
Dylan, a petto nudo, legato con le braccia sopra la testa ad albero della foresta. È bagnato e porco di fango, con la testa piegata in avanti, i capelli fradici. Dorme o forse è svenuto. Solo la luce di una torcia piantata in terra, a stento protetta dalle fronde degli alberi, illumina la scena.
Piove.
7\8
Stringiamo sul primo piano di Dylan. La testa sempre reclinata in avanti. Delira. La pioggia gli bagna la faccia.
Dylan - L’orrore… l’orrore...
TAV 76
1
Strettissima, in primo piano, frontale, su Groucho. In realtà ne vediamo solo la silhouette nera, in controluce rispetto la luce della torcia. Ha il sigaro in bocca, comunque.
2
Su Dylan che si scuote, vedendo il suo amico. L’inquadratura è sempre un poco dall’alto, come fossimo nella soggettiva di un uomo in piedi davanti a lui.
Continua a piovere.
Dylan - G-groucho… sei tu?
3\4
Verticale.
Dylan, in primo piano, di tre quarti di spalle, legato all’albero. Oltre di lui vediamo Tiziano, in figura intera. Le gambe leggermente allargate, enorme, trionfante. In una mano tiene alta la testa mozzata di Groucho, che gronda sangue ma ha ancora il sigaro in bocca. Il Tiz la sta mostrando a Dylan, allibito. Tiziano indossa una maglietta scura, pantaloni militari e anfibi. Ha un’espressione tipo questa: https://cdnx.ilsussidiario.net/wp-content/uploads/2018/09/27/apocalypse_now_redux.jpg
Il volto ha una tinta mimetica, simile a questa:
https://www.gliacchiappafilm.it/wp-content/uploads/2019/03/6.jpg
Nell’altra mano Tiziano tiene un grosso machete insanguinato. Lo tiene basso, lungo la gamba.
Alle spalle di Tiziano la foresta da cui è emerso.
Continua a piovere.
Dylan - ?!
5
Dettaglio sul braccio del Tiz che getta la testa in avanti.
Continua a piovere.
6
Su Dylan.
La testa mozzata di Groucho gli cade in grembo. Lui la osserva esterrefatto.
Continua a piovere.
Dylan - No…
Effetto Sonoro TUMP
TAV 77
1
Nella soggettiva di Dylan che osserva la testa mozzata di Groucho tra le sue gambe. Il sigaro sempre in bocca. Continua a piovere.
2
Dylan che urla, adesso, disperato. Continua a piovere.
Dylan - NOOOOOOOOO!
3
Dal basso, su Tiziano che alza il braccio armato di machete, come se volesse colpire Dylan.
Continua a piovere.
4
Dall’alto su Dylan che urla, ora per la paura di stare per morire.
Continua a piovere.
Dylan - AAAAAAAAAAAAAAAAH!
5
Dettaglio sulla lama del machete che taglia le corde che trattengono Dylan.
Continua a piovere.
Effetto Sonoro ZOK
6
Laterale su Dylan. Le mani gli sono cadute in avanti, libere, e lui le osserva stupefatto.
Dylan - ?!
TAV 78
1
Primo piano, dal basso, su Tiz. Alle sue spalle la foresta scura.
Continua a piovere.
Tiz - Questa era il mio ultimo colpo di scena. Ora tocca a te.
2
Simile alla 1 ma Tiz sta iniziando a sparire nelle tenebre alle sue spalle, come se retrocedesse o come se si facesse lui stesso di tenebra.
3
Come la 2 ma ora Tiziano è sparito del tutto nel buio.
4
Dettaglio dall’alto sul machete che cade in terra, nel fango e su fogliame.
Effetto Sonoro STUNK
5\6
Sulla linea di terra.
Il machete, in primo piano, Dylan, sullo sfondo, ancora con la schiena contro l’albero, che lo osserva.
Piove.
TAV 79
1\2\3\4
Esterno notte.
Lungo il fiume.
Il nostro galeone ormeggiato.
Ha smesso di piovere.
Dida (font calligrafico) Tutti volevano che lo facessi.
Dida 2 (font calligrafico) Lui più di ogni altro.
5\6
Campo lungo sulla statua a forma di testa di Tiz. Tiz è sulla soglia della bocca e sta fumando. Non ha più i colori di guerra e indossa una maglia a mezze maniche di lino e pantaloni tagliati al polpaccio, di lino pure quelli. Gli abiti sono neri.
Dida (font calligrafico) Sentivo che lui era in attesa che io lo liberassi dal dolore.
TAV 80
1\2
Questa è il rimando più plateale a Apocalypse Now.
Dettaglio sull’acqua della palude. Canne di bambù e fogliame.
Dida (font calligrafico) Che lo liberassi dalle quelle storie che lo tenevano imprigionato...
3\4
Inquadratura identica.
Qualcosa increspa il pelo dell’acqua in cerchi concentrici. C’è qualcosa che sta emergendo.
5\6
Stessa inquadratura, la testa di Dylan comincia ad emergere. A differenza che nel film, i capelli bagnati di Dylan gli ricadono sul volto.
Per ora lo vediamo solo fino agli occhi.
7\8
Il volto di Dylan che emerge ancora di più.
Dida (font calligrafico) ...da tutte le storie...
TAV 81
Splash.
L’inquadratura è simile a quella della pagina precedente ma ora Dylan è del tutto emerso.
La posa ricorda vagamente questa:
Dylan è un fascio di muscoli. Scarno, segnato dai lividi e dalle contusioni. Gronda acqua. Il volto è segnato da pesanti occhiaie nere che lo fanno apparire come un morto.
Impugna il machete che Tiziano gli ha lasciato.
Dida (font calligrafico) ...a cominciare dalla sua.
TAV 82
1\2
In silhouette. Laterale. Dylan che, circospetto, avanza tra il fogliame. Avanza da destra verso sinistra.
3\4
Verticale.
Alle spalle di Dylan, un poco dall’alto, in campo lungo. Davanti a lui la statua del Tiz con la sua bocca-porta nera e spalancata. Dylan ci si sta dirigendo.
5\6
Verticale.
Uguale alla precedente. La silhouette di Dylan si staglia bianca sul nero della porta.
7\8
Uguale alla precedente. Dylan è sparito nelle tenebre.
9\10
In silhouette. Laterale. Dylan che avanza nel corridoio con i mostri, carino di ombre, che abbiamo già visto. Avanza da sinistra verso destra (è una vignetta molto simile ma speculare alla 1\2).
TAV 83
1\2
Di tre quarti, di spalle, in forte controluce. Tiziano alla sua scrivania. Di tre quarti di spalle. Ha tirato fuori una vetusta macchina da scrivere e sta scrivendo.
Tiz - “...io ne ho viste di cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio, vicino alle porte di Tannahuser...”
Effetto Sonoro TIK TAK TIK TAK
3\4
Dal basso, in mezzo busto su Dylan, fermo accanto a una colonna. Un’ombra nera tra le ombre. Solo gli occhi bianchi brillano nel buio.
5\6
Simile alla 1\2 ma più stretta sul Tiz che continua a scrivere.
Tiz - “…e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia...”
Effetto Sonoro TIK TAK TIK TAK
7\8
Simile alla 3\4 ma ora Dylan ha fatto un passo avanti, portandosi in luce. Gli occhi spiritati.
TAV 84
1\2
Simile alla 5\6 della tavola precedente ma ancora più stretta. Il Tiz si sta voltando verso Dylan.
Tiz - “...è tempo di morire”.
3\4
A sinistra Dylan, con il machete, di tre quarti di spalle rispetto a noi, in quinta o quasi. Davanti a lui, sulla destra Tiz, voltato verso di lui, si sta alzando.
Dylan - Questa non è tua. E l’avevi già citata moti anni fa...
Tiz - Un bravo artista, copia. Un grande artista, ruba. Un genio, ricicla.
5
Primo piano su Dylan. Sorride amaro e furbo. È fighissimo.
Dylan - Comunque, hai ragione…
6
Dettaglio della bocca di Dylan, di profilo.
Dylan - ...è tempo di morire.
TAV 85
1\2
Da sopra le spalle di Dylan. Dylan ha alzato il braccio con il machete. Tiz lo osserva, sgranando gli occhi.
3\4
Dal basso, in mezzo busto, su Dylan che alza il machete sopra la testa. Gli occhi spiritati.
5\6
Dettaglio, stretto, della lama del machete che si pianta nel collo del Tiz. Dobbiamo vedere solo la carne e la lama.
Effetto Sonoro ZOK
7\8
Stessa inquadratura ma ora la lama si è ritratta, lasciando esposto il taglio allargato, la carne, i muscoli, le vene e le ossa, recise. Sangue schizza.
TAV 86
Queste quattro vignette a fascia sono identiche come approccio e inquadratura.
È un piano americano, laterale, di Dylan e Tiz, in silhouette nera. Cambiano solo le azioni di Dylan e le reazioni del corpo di Tiz. C’è una scena simile nella mattanza di Kill Bill per capirsi, o in Samurai Story.
1\2
Tiz che barcolla portandosi le mani a quella fontana di sangue polverizzato che gli è eruttata dal collo. Dylan retrocede di un passo, afferrano il machete con entrambe le mani e tenendolo basso, caricandosi per il colpo successivo.
3\4
Dylan che abbatte lateralmente il machete nello stomaco del Tiz, che si incassa in avanti.
5\6
Dylan che si tira indietro, estraendo nel contempo la lama dallo stomaca del Tiz. La lama è seguita da un bandolo di budella attocigliate.
7\8
Dylan che alza il machete sopra la testa con entrambe le mani mentre il Tiz, piegato in avanti, cerca di raccogliere le budella che gli si stanno spargendo da tutte le parti e comincia a crollare in terra.
TAV 87
1\2
A picco dall’alto su Tiz che cade in terra, riverso, sulla schiena. Un lago di sangue.
3\4
Primo piano, di profilo, sul Tiz, in terra e riverso sulla schiena. Lo sguardo vitreo rivolto verso il cielo.
Tiz - L’orrore…
5\6
Come la precedente ma lo sguardo di Tiziano si sta spegnendo.
Tiz - ...l’orrore...
7\8
Come la precedente. Lo sguardo fisso. Il Tiz, è morto.
TAV 88
1\2\3\4
Molto dall’alto. Dylan, in piedi, le braccia distese, coperto di sangue, sfinito, troneggia sul corpo dilaniato del Tiz, riverso sulla schiena in un lago di sangue.
Dida (font calligrafico) Questa è la FINE, mio BELLISSIMO amico.
Dida 2 (font calligrafico) Questa è LA FINE, mio UNICO amico.
Dida 3 (font calligrafico) La FINE dei nostri piani elaborati, la FINE di ogni cosa stabilita.
Dida 4 (font calligrafico) Questa è la FINE.
5\6
Molto dal basso. Dylan allunga la mano in cui non impugna il machete mentre alza quella che lo impugna (come vedremo poi, taglierà la testa del Tiz. Quindi, con la mano libera, sta per afferrargli i capelli mentre, con l’altra, sta per assestargli l’ultimo colpo.
7\8
Primo piano sonoro ZOK
TAV 89
1\2
Verticale.
Frontale sulla statua del Tiz. La bocca-entrata nera.
Dida Non c’è salvezza né sorprese.
3\4
Verticale.
Identica ma ora vediamo la silhouette bianca di Dylan. Da una mano lungo il fianco gli pende la testa mozzata di Tiz.
5\6
Dettaglio sul mezzo busto, visto leggerissimamente dal basso, di Dylan. Sporco di sangue, provato, stanco, con un’espressione piena di dolore esistenziale sul volto.
Dida (font calligrafico) Questa è la Fine.
7\8
Dettaglio strettissimo sugli occhi morti della testa mozzata del Tiz.
Dida (font calligrafico) Non guarderò nei tuoi occhi, mai più.
TAV 90
1\2\3\4
Citiamo qualcosa di classico:
Dylan al posto di Davide, la testa del Tiz al posto di quella di Golia.
È importante l’espressione di Dylan. Non deve essere compiaciuto o feroce, deve, in qualche maniera provare pena per chi ha ucciso.
Dylan - No, mi sbagliavo...
5\6
In silhouette o fortissima controluce. Laterale, in piano americano, su Dylan che scaglia la testa mozzata in alto.
Dylan - ...questo è l’INIZIO!
TAV 91
LE PROSSIME TRE VIGNETTE SULLA STESSA FASCIA
1\2
La testa di Tiziano che ruota in aria, contro un cielo del tutto nero seguita da una parabola di sangue. IMPORTANTE: la testa di Tiziano, ride.
Effetto Sonoro AH AH AH AH AH AH
3\4
La testa di Tiziano che si fa di luce e la parabola di sangue che diventa la coda di una cometa, o di una meteora.
Effetto Sonoro AH AH AH AH AH
5\6
La meteora che esplode in un lampo di luce.
7\8
Un cielo ora stellato. La meteora, la testa del Tiz, ha acceso le stelle.
TAV 92
Splash.
Il galeone.
Il fiume. La foresta.
Il sole sta sorgendo ma, in alto, ci sono ancora le tenebre e le stelle.
E le stelle formano costellazioni. E le costellazioni compongono dei volti: Dylan Dog, Xabaras, Morgana. Una lieve brezza.
Dida (font calligrafico) Perché le storie sono come un fiume infinito che continua a scorrere verso un mare sconosciuto...
Dida 2 (font calligrafico) ...tutto quello che può fare un povero marinaio come me, è seguire la corrente...
Dida 3 (font calligrafico) ...e stringere il vento quanto più gli è possibile.
TAV 93
ATTENZIONE: QUESTE DUE TAVOLE DEVONO ESSERE DISEGNATE DA CORRADO ROI E LASCIATE IN BIANCO E NERO, ANCHE NELL’ALBO A COLORI.
1
Dettaglio della porta della casa di Dylan. Stiamo guardando lo spazio dove, di solito, c’è la targa con il nome di Dylan solo che la targa non c’è.
Dylan (fuori campo) - mmm...
2
Laterale, in controluce, sulla porta (a sinistra). Dalla quinta a destra entrano in campo le mani di un uomo (Dylan, se si vedono, occhio ai polsini) con la targa e un cavviavite.
Dylan (fuori campo) - ...manca ancora qualcosa...
3
Nella soggettiva di Dylan. Le mani che avvitano una vita della targa sulla porta. La targa ancora non è visibile perché le mani la coprono.
Dylan (fuori campo) - ...ci siamo quasi...
4
Come la precedente. Le mani stanno avvitando un’altra vite. La targa non si vede ancora.
Dylan - ...fatto!
5\6
Dettaglio della targa.
E’ la solita targa. Scintillante.
TAV 94
Splash page.
Dunque, vorrei qualcosa simile a questa ma meno estrema:
In sostanza, dobbiamo avere l’impressione di osservare Dylan da dentro la casa, attraverso lo spioncino della porta. Dylan guarda verso di noi, con un mezzo sorriso soddisfatto sul volto.
È il nostro nuovo Dylan, Corrado, quello con la barba e il cappotto. Sta mettendo in tasca il cacciavite. Alle sue spalle, soddisfatto e sorridente pure lui, con la pala tra le mani (ben evidente), il nostro Gnaghi.
Dylan - C’è voluto del tempo… ma finalmente siamo di nuovo in attività, amico mio!
Gnaghi - GNÀ!
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